Le nuove nomine| del governatore - Live Sicilia

Le nuove nomine| del governatore

Arrivano in commissione Affari istituzionali all'Ars dodici nuove nomine. Molte di queste "targate" Mpa: dal segretario provinciale Marcello Caruso che va all'Istituto vino e olio, a Dario Bonanno candidato alle ultime amministrative palermitane. E il Pid attacca: "Aumentano i clientes del governatore".

Lombardo fa dodici. Il governatore fa il pieno. In commissione Affari istituzionali all’Ars oggi è tornata una dozzina di nomine per l’esame e l’approvazione definitiva. Approvazione che non è formalmente arrivata, ma arriverà per la decorrenza dei termini. Dopo quindici giorni, infatti, se queste nomine non ricevono una bocciatura (e oggi in Commissione non c’erano i numeri), vengono approvate automaticamente. Esattamente quello che succederà per queste dodici designazioni che presto arriveranno in giunta per la ratifica.

E  tra “i magnifici dodici” non mancano, ovviamente, i fedelissimi del presidente della Regione. Come Marcello Caruso, coordinatore provinciale dell’Mpa e in prima fila in occasione di tutta la campagna elettorale palermitana. Caruso è stato indicato come presidente del consiglio di amministrazione dell’Istituto regionale del vino e dell’olio (l’ex Vite e vino). Come detto, Caruso si è molto speso alle ultime elezioni amministrative del capoluogo. E tra le liste dell’Mpa in queste elezioni figurava pure l’architetto Dario Bonanno, 35 anni. Per lui l’elezione non è arrivata. Ma ecco la freschissima designazione per la carica di commissario liquidatore dell’Eas in sostituzione del dimissionario Agostino Equizzi.

Lui alle elezioni amministrative palermitane non ha partecipato, anche perché il medico chirurgo Alessandro Cappellani è originario di Catania. Ma i ben informati lo indicano come uomo vicinissimo al governatore. A lui è toccata la guida dell’Ersu del capoluogo etneo, lasciata vacante da Gianni Silvia.

E nella dozzina di nomine, eccone spuntare un’altra all’Arsea: l’esempio più concreto di cosa si intenda per “ente inutile” in Sicilia. Nato per favorire le erogazioni agli agricoltori è finito nell’occhio del ciclone alla fine della scorsa estate, perché, nonostante uno stanziamento in bilancio di 800 mila euro per il 2010 e altrettanti per il 2011, l’ente non ha mai funzionato. La Regione, a dire il vero, dopo aver sollevato il vecchio direttore generale (Ugo Maltese), facendo intuire anche la volontà di sopprimere l’ente, ne ha recentemente nominato un altro: Carlo Raciti. Ex assessore provinciale con l’Mpa, agronomo fedelissimo di Lombardo, Raciti si candidò anche alle ultime elezioni regionali. Adesso Raciti verrà aiutato, nel suo lavoro all’Arsea da Orazio Giuffrida, nominato presidente del collegio dei revisori dei conti.

Margherita Scola, invece, è stata per lungo tempo una consulente dell’assessore alle Risorse agricole Elio D’Antrassi. Per lei, in poco meno di un anno di lavoro, la Regione aveva speso oltre 22 mila euro. Un rapporto con la pubblica amministrazione, a dire il vero, che coinvolge anche il marito di Margherita Scola, Giuseppe Schiavo, a lungo nel gabinetto dello stesso D’Antrassi. Margherita Scola è stata nominata componente effettivo, con funzioni di presidente, del collegio dei revisori del CoRFilCarni (“Consorzio di ricerca per lo sviluppo di sistemi innovativi agroalimentari”).

Le altre nomine riguardano l’ “Azienda speciale servizi alla imprese della Camera di commercio di Trapani” dove sono stati designati come componenti effettivo e supplente del collegio dei revisori: Giuseppa Anna Italia e Carmelo Gandolfo; all’Ente parco minerario Floristella Grottacalda di Enna, invece, nominati i componenti del consiglio Ivan Giuseppe Velardita e Alfio Di Costa; quattro nomine invece all’Ites (Consorzio di ricerca innovazione tecnologica della sericoltura) si tratta di Vincenzo Floridia, Vincenzo Piccione e Antonino Milazzo nel comitato dei consorziati e di Maria Bannò come presidente del collegio dei revisori dei conti; al CorFilac (Consorzio di ricerca sulla filiera lattiero casearia) nominato Emanuele Spataro come presidente del collegio dei revisori; infine, al Co.Ri.S.S.I.A. (Consorzio di ricerca per lo sviluppo di sistemi innovativi agroalimentari) nominato il vicepresidente Ignazio Cammalleri.

Un’infornata massiccia, contro la quale aveva provato a opporsi la minoranza la settimana scorsa, facendo venire meno il numero legale in prima commissione. “Ancora una volta i rappresentanti della sparuta compagine politica che sostiene il governo Lombardo – dichiarano oggi il capogruppo del Pid Rudy Maira e il deputato Salvatore Cascio – si attaccano al nulla pur di impedire la prosecuzione dell’iter del ddl 908, cosiddetto blocca nomine. Tutto ciò avviene mentre oggi in I commissione si dà il via all’ennesima infornata di nomine nei sottogoverni decise da Raffaele Lombardo: dodici designazioni che aumentano i clientes del Presidente. Denunciamo – aggiungono – l’ostinazione dei rappresentanti del Nuovo polo nel coprire il comportamento di Raffaele Lombardo che, nonostante le annunciate dimissioni, continua ad ingrossare le fila dei suoi consulenti e dei soggetti nominati per fini elettorali e di bottega”.


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