Gesip, il giorno della verità| Il prefetto: "Tutto sotto controllo" - Live Sicilia

Gesip, il giorno della verità| Il prefetto: “Tutto sotto controllo”

Giornata ad alta tensione per la Gesip. Scontri fra operai della Gesip e la polizia davanti Palazzo della Aquile. Orlando ha fatto un'appello alla calma. Il prefetto di Palermo dichiara che l'ordine pubblico è sotto controllo. Cgil, Cisl e Uil chiedono l'impegno del governo nazionale. Segui la diretta.

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20.00 “La situazione sotto il profilo dell’ordine pubblico è sotto controllo. Non credo ci sia bisogno di un intervento più decisivo”. Lo ha detto il prefetto di Palermo Umberto Postiglione, al termine della riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza, che si è svolto nella sede della prefettura. Alla riunione hanno partecipato anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, l’assessore regionale all’Economia Gaetano Armano e alcuni rappresentanti della provincia e delle forze dell’ordine. “Il percorso auspicabile che propone l’amministrazione comunale al governo – ha aggiunto il prefetto – è quello della costituzione di una società consortile. Una soluzione a costo zero che permetterebbe un risparmio dell’Iva di 80 milioni di euro all’anno con la possibilità di far transitare i circa 9 mila e 500 dipendenti della partecipate. Questo ci consente di lavorare con una proposta che ha senso, non richiede un ulteriore spesa pubblica e permette di salvaguardare i livelli occupazionali”. Per Postiglione “occorre lavorare per avere la capacità di farlo capire al governo”. Una delegazione di sindacalisti sta incontrando i rappresentanti del comitato.

19.40 “Bisogna uscire da questo stallo in cui ognuno dichiara disponibilità ma di fatto aspetta le mosse dell’altro. Cgil, Cisl e Uil Palermo esprimono grande preoccupazione per la vicenda Gesip. I sindacati, pronti con responsabilità a fare la propria parte chiedono anche agli altri un intervento di grande serietà e rigore per evitare di mettere in ginocchio Palermo. Abbiamo preso atto della disponibilità anche personale del ministro Cancellieri, che abbiamo apprezzato. Ma continuiamo ad essere preoccupati”. E’ il commento dei segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil Maurizio Calà, Mimmo Milazzo e Antonio Ferro. “La richiesta dell’erogazione dei 5 milioni ancora fermi – aggiungono – serve a fare da tampone sociale ma non risolve strutturalmente il problema della Gesip. E del resto siamo convinti che non si possa continuare in questa situazione di emergenza sociale ed economica. Chiediamo per questo che si apra una discussione vera per chiudere con l’infinita serie delle piccole proroghe”. I segretari di Cgil, Cisl e Uil chiedono innanzitutto che “il governo nazionale eroghi subito i 5 milioni di euro anche in assenza, al momento, di un piano industriale, per evitare che la discussione sul futuro della Gesip e della città si faccia in una condizione drammatica, con i lavoratori senza stipendio e la città senza servizi. Contemporaneamente però si attivi il tavolo interministeriale col Comune e con la presenza delle forze sociali, in cui l’amministrazione comunale si faccia responsabilmente carico di una proposta dalla quale partire per affrontare nel suo complesso la vicenda della Gesip e della riorganizzazione delle partecipate del Comune. Richiamiamo tutti ad un grande senso di responsabilità nei confronti di questa città che sta già pagando un prezzo altissimo per responsabilità che non sono certo dei cittadini ma della classe dirigente che l’ha governata”.

18.40 Si è conclusa alle 17.00 l’occupazione dei binari della stazione di Palermo Centrale da parte di un gruppo di manifestanti della Gesip. La circolazione ferroviaria è ripresa solo dopo l’intervento delle squadre tecniche del Gruppo FS, necessario a verificare l’integrità dei binari e il regolare funzionamento dei sistemi di sicurezza. “Le tre ore di stop – informa un comunicato delle Fs – hanno causato pesanti ritardi e la cancellazione di 25 treni regionali. Per garantire la mobilità, Trenitalia aveva attivato un servizio sostitutivo con bus dalle stazioni limitrofe”.

18.10 E’ in corso in prefettura il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Al centro della riunione c’e la questione Gesip. Gruppi di operai si sono mossi da piazza Pretoria per proseguire la protesta davanti alla sede della Prefettura.

18.00 Momenti di tensione tra operai Gesip e Digos davanti a Palazzo delle aquile, sede del comune. Mentre il sindaco Leoluca Orlando usciva dal palazzo alcuni manifestanti hanno fatto pressioni nei confronti degli agenti di polizia schierati in assetto antisommossa. Sarebbe volato un colpo di casco nei confronti di un poliziotto, a quel punto è nato un acceso confronto dialettico tra un gruppo di manifestanti e dirigenti della Digos che da giorni tengono sotto stretto controllo le frange non sindacalizzate degli operai. La calma è tornata dopo alcuni minuti. Gli operai continuano a presidiare il palazzo di città. “Ho fatto appello ai lavoratori perché non ci siano problemi di ordine pubblico” ha detto il sindaco Leoluca Orlando.

17.30 Centinaia di persone presidiano piazza Pretoria ma non intralciano la circolazione dei mezzi. Orlando ha concluso la conferenza stampa consegnando ai giornalisti una nota in cui si fa il punto sulla situazione finanziaria del Comune. Il documento è stato inviato al ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri.

15.45 I lavoratori in corteo dai Quattro canti si stanno nuovamente portando alla stazione centrale, dove hanno già occupato i binari bloccando i treni in partenza. 

15.03 Un gruppo di operai della Gesip, senza lavoro e senza retribuzione da sabato per la mancata proroga del contratto di servizio tra la partecipata e il Comune, sta bloccando piazza Villena a Palermo, che si trova tra la via Mariano Stabile e via Ruggero Settimo, in pieno centro. Un gruppo di dipendenti della società, invece, continua a presidiare il Municipio, mentre altri lavoratori si stanno dirigendo verso la stazione ferroviaria nel quartiere di Brancaccio. Sono 1808 i lavoratori della Gesip, che si occupa di servizi per il Comune, dal primo settembre in agitazione perché temono di perdere il lavoro, perché il governo nazionale non ha stanziato la somma di 5 milioni di euro previsti da un’ordinanza della protezione di maggio, che avrebbe consentito il proseguo delle attività della società fino a fine settembre. Il traffico nella zona del centro cittadino è in tilt. Anche nei giorni scorsi i lavoratori hanno dato vita a blocchi stradali e sit in a singhiozzo in diverse zone di Palermo.

14.45 Un gruppo di operai della Gesip che da stamattina sta manifestando per le strade di Palermo ha occupato i binari della stazione centrale. Paralizzando così le partenze dei treni.

13.11 Dopo aver ascoltato il sindaco Leoluca Orlando il ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri nel corso di un breve incontro nella caserma dei carabinieri a Palermo ha chiesto al Comune la stesura di un progetto da sottoporre al tavolo tecnico interministeriale che si sta occupando del dossier Gesip, la società pubblica in liquidazione che ha fermato le attività in attesa che Roma sblocchi 5 milioni di euro; i 1800 operai al momento sono senza lavoro. Per arrivare al 31 dicembre, quando sarà poi liquidata, la società ha bisogno di almeno di 20 milioni di euro, fondi che il comune non è in grado di assegnare per motivi di bilancio.

12.30 “A Palermo c’é un problema serio e siamo qui per trovare una soluzione. Se ci saranno le condizioni, i fondi per la Gesip arriveranno sicuramente”. Così il ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri ha risposto ai cronisti sulla questione Gesip. a conclusione della cerimonia per il trentesimo anniversario dell’omicidio di Carlo Alberto Dalla Chiesa nella caserma dei carabinieri intitolata all’ex prefetto, a Palermo. Il ministro sta intrattenendo con il sindaco Leoluca Orlando in una sala della caserma.

12.26 Il sindaco e il ministro Cancellieri stanno incontrando 15 rappresentanti dei lavoratori Gesip. Il prefetto Postiglione: “Abbiamo costruito rapporto con i lavoratori per dare risposte alle famiglie e per rispetto alla città”.

12.07 Si terrà in una sala della caserma Dalla Chiesa l’incontro in forma privata tra il ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando sulla questione Gesip. Subito dopo il ministro e il sindaco dovrebbero incontrare una delegazione sindacale sempre all’interno della caserma dei carabinieri.

11.06 Il sindaco Leoluca Orlando incontrerà in forma privata il ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri in tarda mattinata per discutere della questione Gesip. A Roma intanto è riunito il tavolo tecnico che sta affrontando il nodo dei finanziamenti. Alle 15.30 è in programma una conferenza stampa a Palazzo delle Aquile.

10.50 La Questura di Palermo precisa che non è previsto alcun incontro nei propri locali sulla questione Gesip. Il ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri, a Palermo per il trentennale dell’omicidio di Carlo Alberto Dalla Chiesa, incontrerà una delegazione di sindacalisti e operai in una sede non ancora definita.

10.17 Dopo aver bloccato il traffico all’altezza dei quattro Canti, circa duecento operai della Gesip stanno presidiando Palazzo delle Aquile, sede del Municipio di Palermo. C’é attesa tra i lavoratori per l’incontro in programma intorno alle 11 nei locali della questura con il ministro dell’interno Annamaria Cancellieri, in città per partecipare alle commemorazioni per il trentennale dell’omicidio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, i sindacati, il sindaco Leoluca Orlando e il prefetto di Palermo Umberto Postiglione.

9.56 Un gruppo di operai della Gesip sta manifestando a Palermo in corso Vittorio Emanuele. I lavoratori protestano da sabato con sit in e blocchi stradali a singhiozzo per le vie della città e chiedono garanzie per il loro futuro occupazionale. Intanto, per questa mattina è prevista a Roma la riunione del tavolo interministeriale sulla vertenza, mentre a Palermo il tavolo di crisi sulla vertenza. Il sindaco Leoluca Orlando, invece, incontrerà anche il ministro dell’interno Annamaria Cancellieri, in città per il trentennale dell’omicidio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, per discutere della vertenza.

 

Sarà una giornata cruciale per la Gesip. E forse anche per Palermo. Quarantotto ore dopo la scadenza del contratto di servizio, il capluogo siciliano si sveglia senza gli operai della società partecipata per le strade. Tutti in astensione dal lavoro e dalla retribuzione, fino a data da destinarsi, mentre il Comune tenta di correre ai ripari per evitare una vera e propria emergenza.

La giornata comincia con il sit in a piazza Pretoria dei lavoratori e proseguirà con le commemorazioni per il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, prima in via Carini e poi a Palazzo delle Aquile. E sarà a margine delle celebrazioni che il sindaco Leoluca Orlando illustrerà al ministro Annamaria Cancellieri lo stato d’emergenza della Gesip e soprattutto chiederà alla donna più importante del Viminale un aiuto. Sì, perché proprio la Cancellieri è, in questo momento, la più grande alleata del primo cittadino. L’unica ad aver già incontrato i lavoratori, l’unica detta disponibile ad incontrarli oggi per la seconda volta, l’unica esponente del governo Monti che il Professore elogi esaltando la sua “sensibilità ai problemia della città”. Ma non è detto che basti.

Se a Palermo, infatti, il prefetto aprirà un tavolo per la crisi, specie per affrontare le emergenze legate al canile e al cimitero dei Rotoli, a Roma il ministro Fabrizio Barca inaugurerà un tavolo ad hoc per la Gesip. L’ennesimo. Ieri Palazzo delle Aquile ha fornito ulteriori informazioni alla Capitale, nella speranza che bastino a convincere il governo a sbloccare i cinque milioni. L’ipotesi sul tappeto è la società consortile, ma l’impressione è che potrebbe non bastare: realizzarla richiederebbe un intervento finanziario non indifferente e in cassa, a Palermo, non c’è un euro. Roma dovrebbe ingoiare non solo il rospo dei cinque milioni, ma anche quello, ben più pesante, dei 180 richiesti per risolvere strutturalmente il problema. Il tutto mentre cominciano ad alzarsi cori di protesta, specie nelle regioni settentrionali del Paese.

Ma la giornata sarà decisiva anche per Palermo, che dovrà fare i conti non solo con cortei e proteste, che rischiano di mettere in ginocchio la città, ma soprattutto con il serio pericolo di un’interruzione dei servizi. Un po’ come accaduto nel giugno dello scorso anno, con l’unica differenza che allora le scuole erano già chiuse e oggi l’anno scolastico è alle porte. Nessuno, probabilmente, si accorgerà subito della mancata cura del verde, che diverrà evidente solo col passare del tempo, ma a saltare subito agli occhi sarà l’interruzione di altri servizi.

Palazzo delle Aquile sta provando a correre ai ripari, prolungando l’affidamento del canile ai volontari e infoltendo le fila dei comunali al cimitero dei Rotoli, nella speranza di creare meno disagi possibili. Ma le soluzioni tampone, come già accaduto in passato, possono solo alleviare il problema, non risolverlo. Oggi non ci sarà la Gesip alla Città dei Ragazzi, nelle strutture sportive comunali, nelle scuole materne, nei parchi cittadini, negli uffici comunali dove si occupa di custodia e pulizia, non sarà nemmeno al canile o al cimitero. E Palermo presto potrebbe accorgersi di quanto sia difficile fare a meno, da un giorno all’altro, della tanto vituperata Gesip.

 


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