Di Salvo, che è anche presidente dell'Udc al Consiglio comunale di Catania, lascia il gruppo e si sospende dal partito per "seguire il nuovo cammino avviato dall'amico Lino Leanza".

Angelo Agnello chiude la sua esperienza. Non si riopresenterà per il secondo mandato: "La cosa che più amareggia, sono le cose che non mi hanno fatto fare. Sono riuscito a portare la raccolta differenziata della spazzatura, dallo 0% all’80% in un comune che ha 18.000 abitanti e parliamo di un obiettivo raggiunto all’interno di un territorio che ha una criticità elevata".

Piazza Carlo Maria Carafa, cuore pulsante della cittadina dalla planimetria esagonale, si prepara ad accogliere le Primarie di coalizione del centro-sinistra per decretare il candidato che concorrerà alla poltrona di sindaco nelle prossime amministrative. Tre i nomi: Raffaele Barone, Luisa Digeronimo e Filippo Sileci.

Si legge in una nota dei dirigenti locali dello scudocrociato: "Il commissario Di Salvo ha dichiarato chiaramente l'intenzione di schierarsi a sostegno del candidato sindaco del Mpa, tale scelta non risponde alle decisioni del gruppo storico Udc.con rassegnazione e disperazione profonda che abbiamo deciso di non presentare la lista Udc".

Ben 41 gli interventi per spegnere i roghi, di cui 30 solo per incendi di cassonetti, che hanno coinvolto 80 contenitori. Alcune auto in via Pietro Scaglione e via De Spuches a Carini sono rimaste avvolte dalla fiamme partite dalla spazzatura.

Tensione e scontri nella notte di venerdì in piazza del Parlamento, davanti la sede dell'Ars, dove era in corso l'esame della Finanziaria. Urla e lanci di pietre per protestare contro un emendamento che avrebbe reso impossibile la loro stabilizzazione. I carabinieri hanno sparato alcuni colpi di pistola in aria per sedare gli animi.

Uno dei curatori fallimentari dell'Amia, Mario Serio, lancia dai microfoni di Livesicilia un appello al governo nazionale: "Intervenga come per Napoli nel 2008, da soli non ce la faremo. Chiediamo a tutti i politici palermitani di intervenire". La curatela intanto rassicura i sindacati sul mantenimento dei livelli occupazionali e dialoga col Comune per l'affitto del ramo d'azienda.

La Oikos, società che gestisce la discarica di Contrada Tiritì, ha sbarrato i cancelli agli 88 Comuni siciliani che conferiscono i rifiuti nell'impianto. La questione riguarda il mancato nulla osta concesso dalla Regione per l'ampliamento del sito. L'assessore Marino corre ai ripari: "Fino all'8 maggio Comuni autorizzati a conferire nella discarica Siculiana Trasporti".

Uno dei curatori fallimentari dell'Amia, Mario Serio, lancia dai microfoni di Livesicilia un appello al governo nazionale: "Intervenga come per Napoli nel 2008, da soli non ce la faremo. Chiediamo a tutti i politici palermitani di intervenire". La curatela intanto rassicura i sindacati sul mantenimento dei livelli occupazionali e dialoga col Comune per l'affitto del ramo d'azienda.

Il politico catanese si è dimesso da capogruppo all'Ars dei centristi. Nelle ultime settimane polemiche e incomprensioni con i vertici regionali del partito. Con lui pronti a formare un nuovo gruppo altri cinque deputati: Sammartino, Lentini, Nicotra, Valeria Sudano e Ruggirello. E ora si attendono le ripercussioni sulla maggioranza. Lo scudocrociato risponde: "Decisione inspiegabile, ma coerente con il profilo politico degli interessati".

Protagonisti della disavventura ottanta passeggeri diretti a Pantelleria per trascorrere il ponte del 25 aprile e bloccati nello scalo palermitano per due giorni a causa di alcune avarie agli aeromobili della Darwin Airline.

Dal 25 aprile continuano a uscire le fumate nere sospette dall'impianto. Preoccupati i cittadini, che chiedono rassicurazioni per la propria salute.

Secondo l'accusa alcuni dirigenti e funzionari della raffineria avrebbero "omesso di adottare tutte le procedure d'emergenza previste per evitare lo sversamento in mare di oltre 61 metri cubi di sostanze idrocarburiche".

Il movimento apre la sede a tutti i collezionisti a partire dalle ore 10 in via Ricasoli 16/A.