"Cerca attenzione con le menzogne"| Ztl, polemica Riolo-Ferrandelli - Live Sicilia

“Cerca attenzione con le menzogne”| Ztl, polemica Riolo-Ferrandelli

Durissimo intervento dell'assessore. Ferrandelli ribatte: "Finalmente un segno di vita".

PALERMO – “Capisco che si voglia attirare l’attenzione, e sono d’accordo se questo succede con le idee e con le proposte, ma non sopporto che si cerchi pubblicità con le menzogne”: Iolanda Riolo, assessore alla Mobilità del Comune di Palermo, risponde così al consigliere comunale Fabrizio Ferrandelli, che l’aveva accusata di essere assente durante un dibattito in consiglio sulla Zona a traffico limitato. Riolo precisa di essere stata presente in aula, ma di non aver potuto parlare perché il consiglio si è concentrato su un altro tema.

“L’11 gennaio ero in aula per un dibattito sulla Ztl – ricostruisce Riolo – e con me c’erano il comandante della Polizia municipale Gabriele Marchese e altre cinque persone tra dirigenti e funzionari delle partecipate, tutti convocati per lo stesso motivo di discussione. Siamo rimasti per tutto il giorno ad attendere, ma il consiglio quel giorno ha dedicato tutto il suo tempo al tema del garante per gli invalidi”.

Il dibattito in aula sulla Ztl è stato di nuovo programmato per il 16 di gennaio, ma nel frattempo Fabrizio Ferrandelli, consigliere d’opposizione, ha attaccato Riolo con un comunicato in cui accusava l’assessore di non essersi presentato: “L’assessore Riolo – erano le parole di Ferrandelli – non si è presentata e la seduta è stata rinviata per l’ennesima volta. Se questo è il rispetto mostrato nei confronti dei cittadini, il futuro di questa città sarà tutt’altro che roseo”. Il comunicato continuava poi con la proposta di cambiare senso di marcia a via Roma e di restringere la zona a traffico limitato al quadrilatero via Vittorio Emanuele – via Maqueda.

“Rimango stupita – ribatte Riolo a Ferrandelli – perché la mia stanza è oggetto di continue incursioni da parte di consiglieri comunali e di circoscrizione. Tutti i consiglieri hanno il mio biglietto da visita, che ho inviato a Natale, ma non ho mai visto Ferrandelli alla Mobilità, non ha mai fatto una visita o dato uno stimolo. L’idea di cambiare senso a via Roma – continua Riolo – è già al vaglio di un’apposita commissione, ma non è che possiamo cambiare di punto in bianco il senso di marcia”. L’assessore alla Mobilità precisa poi che “non è vero, come dice Ferrandelli, che ero assente in aula, né che ci sia stato un continuo rinvio di un dibattito sulla Ztl: la prima volta che sono stata convocata, come provano anche le mail ufficiali dell’ufficio di presidenza, è stata il 10 di gennaio, quando il consiglio ha dibattuto di altro. È vergognoso che una persona debba attrarre l’attenzione su di sé con queste menzogne. Sono d’accordo sul raccogliere l’attenzione con le idee e con le proposte, ma non con le menzogne”.

“Invito Ferrandelli a sottoporre a me le sue idee e a usare il mio biglietto da visita – conclude Riolo – se non sono i consiglieri ad aiutare i cittadini, chi deve essere? Se ha delle idee che venga a propormele, come fanno già molti consiglieri di circoscrizione”. L’assessore precisa però che la Ztl “è un argomento molto grande e complesso, che riguarda anche l’ambiente e non solo il traffico. L’assessore alla Mobilità da solo non può ridimensionare la Ztl, ci vogliono un dibattito, tavoli tecnici e consiglieri in sintonia, non si può proporre un ridimensionamento arbitrario. Che Ferrandelli attragga l’attenzione facendo il suo dovere, partecipando alle commissioni e facendosi vedere alla Mobilità”.

E non si è fatta attendere la replica del consigliere: “Un primo obiettivo l’ho di certo raggiunto, cioè quello di destare dal sonno ed avere un segnale di vita”. “Dovere del governo – prosegue Ferrandelli – è essere in aula sempre, non soltanto giorno 11 gennaio ma anche tutte le volte in cui si è convocati così come lo era venerdì scorso. I tempi dei lavori d’Aula sono spesso scanditi dall’altalenante presenza della maggioranza. L’assessore Riolo dovrebbe rivolgersi alla sua compagine politica per essere certa della durata e garanzia dei lavori. Noi come sempre eravamo in aula ed avremmo pure potuto fare notte come spesso è accaduto”.

“Io sono stato eletto – aggiunge – per rappresentare il programma con il quale mi sono sottoposto ai palermitani ed il minimo che possa fare è quello di portare il confronto nelle sedi competenti e di darne visibilità ai cittadini. Di certo non sono stato eletto per raccogliere biglietti da visita e per fare incontri privati con l’assessore. L’assessore Riolo forse confonde l’esercizio di un ruolo pubblico con una modalità operativa di quello privato. Non c’è questione che io debba porre a questa amministrazione che abbia luoghi di confronto diversi da quello del Consiglio Comunale e della stampa. Così come fatto mesi fa per bloccare un altro ‘delirante’ progetto di Ztl B proposta dall’assessore”.

“L’attendo con ansia martedì prossimo in consiglio – conclude – sperando che stavolta sia presente, per sottoporre ancora una volta le linee strategiche sulla mobilità raccolte da un processo di partecipazione popolare nella costituzione del mio programma. Non è più tempo però per tavoli tecnici e commissioni infinite. Di assenza di politiche serie di mobilità questa città ed il proprio tessuto economico sta morendo”.


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