24 Aprile 2012, 18:06
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Interventi di soccorso in aumento, parco mezzi potenziato, fermi tecnici delle ambulanze e assenteismo dimezzati: sono alcuni dei risultati ottenuti dalla Seus – la società consortile che gestisce il servizio di emergenza – urgenza 118 su terra in Sicilia – presentati stamattina durante un convegno a Villa Malfitano. L’occasione è servita anche per presentare le nuove divise degli autisti – soccorritori, già in distribuzione a Palermo ed entro il 30 giugno disponibili in tutta la regione. “Sono 3.033 kit, con i colore giallo e blu tipici dell’emergenza – urgenza italiana e perfettamente in regola con le norme di sicurezza”, ha sottolineato il presidente della Seus, Mario Chisari, che ha aperto i lavori tracciando un bilancio dell’attività fin qui svolta dalla società e annunciando “l’informatizzazione di tutte le procedure entro il 2012 e l’avvio, già da questa estate, del soccorso in mare grazie a 6 idromoto e 1 idroambulanza e all’impiego di nostro personale riqualificato”. A chiudere il convegno è stato l’assessore regionale alla Salute, Massimo Russo: “Con la Seus abbiamo voltato pagina rispetto alla precedente gestione del 118, caratterizzata da numerose criticità. Finalmente il servizio punta sulla qualità e l’efficienza, ottenuta anche grazie a un dialogo costruttivo con gli operatori che costituiscono un’importante risorsa per il sistema sanitario siciliano. Puntiamo molto sulla formazione: entro la fine del 2012 contiamo di attivare a Caltanissetta un Centro di simulazione del soccorso”. Nel 2011 gli interventi di soccorso effettuati dalla Seus sono stati oltre 240 mila, cioé circa il 15 per cento in più rispetto al passato. Grazie all’acquisto di altre 7 automediche, il totale dei mezzi è passato da 277 a 284 (cioé 270 ambulanze e 14 automediche), tutti con a bordo un defibrillatore. In Sicilia le postazioni della Seus alla fine del 2011 erano 255: 64 a Palermo, 41 ciascuno a Catania e Messina, 25 a Trapani, 18 ciascuno ad Agrigento e Siracusa, 16 ciascuno a Caltanissetta, Enna e Ragusa. Rispetto alla gestione passata del 118 è più che dimezzato l’assenteismo tra i 3.279 dipendenti (dal 9 per cento si è passati a circa il 4) e in netto calo sono pure i fermi tecnici delle ambulanze: quelli oltre due ore grazie all’istituzione di un monitoraggio ed a una task force sperimentale di pronto intervento sono diminuiti di circa il 45 per cento. “Inoltre sono in via di completamento i corsi di formazione per riqualificare circa 400 autisti – soccorritori come Operatori socio – sanitari”, ha sottolineato Chisari. Non appena saranno assorbiti dalle altre aziende sanitarie in seguito ad appositi concorsi per Oss, usciranno dal sistema 118 e il risparmio nelle casse della Seus sarà di oltre 12 milioni annui alla voce stipendi.
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24 Aprile 2012, 18:06