Nuovo volto per il porto di Palermo - Live Sicilia

Nuovo volto per il porto di Palermo

Piano regolatore
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La razionalizzazione dei moli e delle banchine, la concentrazione degli edifici in un’unica area per “aprire” il fronte su via Crispi, la creazione di banchine dedicate alle attivita’ industriali, il restyling della stazione marittima e il miglioramento della connessioni nave-banchina-viabilita’ urbana.

Sono le linee guida del Piano regolatore del porto di Palermo (Prp), presentato in conferenza stampa. Presenti, tra gli altri, il sindaco Diego Cammarata, il presidente della Provincia Giovanni Avanti, il presidente dell’Autorita’ portuale Antonio Bevilacqua, e il comandante della Capitaneria di porto Ferdinando Lavaggi.
“Il nuovo Piano – ha spiegato Bevilacqua – e’ caratterizzato da un’apertura alla citta’, soprattutto alla zona crocieristica e da diporto. Nel rispetto delle norme di security e doganali, andranno eliminate le barriere e sostituite con aree su interfaccia a funzioni miste urbano-portuali. Quello in vigore attualmente risale al 1988”.
Il piano e’ frutto della collaborazione tra Comune, Provincia, Regione, Soprintendenza, Genio Civile e Autorita’ portuale. “Per la prima volta – ha sottolineato Bevilacqua – questi attori si sono seduti intorno a un tavolo e hanno ragionato in termini di pianificazione. E’ un risultato importante, perche’ ha creato un piano condiviso, che eliminera’ le ‘barricate’ e le superflue recinzioni tra demanio marittimo e citta’. Il Prp apre alle attivita’ turistiche legate al diporto, alle crociere, negli ultimi tre anni abbiamo avuto una triplicazione delle domanda e abbiamo il dovere di proporre un’offerta adeguata. Alcuni interventi sono stati anticipati, altri saranno finiti a breve. Credo che entro massimo dieci anni il piano dovrebbe essere completato”.

Il Prp prevede il potenziamento di tutte le attivita’, con particolare attenzione alla nautica da diporto, crocieristica, commerciale, container, e industriale; ma anche progetti per la viabilita’ pedonale per unire Sant’Erasmo e il porto dell’Arenella. Alcuni lavori propedeutici al Piano sono gia’ stati effettuati, come la rimozione dei relitti presenti nel bacino della Cala, la rettifica della banchina “quattroventi”, la riqualificazione del Castello a Mare. Sono in corso, invece, i lavori per la realizzazione di alcuni adeguamenti tecnico-funzionali necessari per l’uso delle banchine e la creazione di ormeggi per il traffico commerciale. Si lavora anche per la deviazione del canale Passo di Rigano e dei collettori fognari che sboccano all’Acquasanta.
Una volta finiti tutti gli interventi, la zona compresa da S.Erasmo alla Cala sara’ dedicata al diporto; quella della stazione marittima diventera’ zona crocieristica, la parte dei moli (zona via Crispi) diventera’ area passeggeri e “Ro-ro”; l’area di via Cristoforo Colombo sara’ dedicata al commerciale; la zona dei cantieri navali restera’ alla cantieristica; la zona Acquasanta-Arenella sara’ invece zona di diporto.
“Abbiamo lavorato – ha spiegato Cammarata – su quelle parti della citta’ su cui riteniamo si debbano concentrare gli investimenti per il futuro. Tutta l’area del ‘water front’ che dialoga con la citta’ antica sara’ quella su cui si sviluppera’ la citta’ del futuro”.

Confermata la trasformazione di Termini Imerese in porto merci. “Termini – ha sottolineato Bevilacqua – e’ fondamentale perche’ ci permette di redistribuire il rapporto merci-passeggeri. Palermo-Termini deve rappresentare un sistema unico, che dialoghi con quello regionale”.
“Il Prp – ha precisato Avanti – consegna una vocazione specifica al porto, spostando l’idea del porto commerciale su Termini. Come Provincia stiamo lavorando all’interporto”.
Il Piano regolatore prevede inoltre l’ampliamento della superficie riservata a stoccaggio merci e magazzini, delle aree parcheggio e sosta, cosi’ come lo sviluppo lineare delle banchine.
“Per la prima volta – ha commentato Lavaggi – questo porto viene ‘abbracciato’ dalla sua citta’. Risponderemo alle aspettative dell’utenza, non dobbiamo far altro che rimboccarci le maniche perche’ diventi operativo al piu’ presto”.


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