“Così darò credito alle imprese agricole” - Live Sicilia

“Così darò credito alle imprese agricole”

Intervista a Gianfranco Mangano
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Favorire lo sviluppo delle imprese agricole siciliane, facilitandone l’accesso al credito. É questo l’obiettivo del consorzio “Fidi impresa verde”, promosso nel 2000 dalla Coldiretti di Ragusa e che adesso opera a livello regionale. Ma non solo.

“Abbiamo già chiuso un accordo con la Regione Calabria e tra qualche giorno potremo essere operativi anche oltre lo Stretto – anticipa ad I love Sicilia Gianfranco Mangano, quarant’anni, chiamato a guidare il consorzio dopo una lunga esperienza al Banco di Sicilia nel settore del private.
Quali sono gli istituti di credito convenzionati con il consorzio?
“Innanzitutto vorrei precisare che Fidi impresa verde è l’unica realtà del genere esistente nel settore agricolo in Sicilia. Ad oggi possiamo contare su convenzioni con la Banca agricola popolare di Ragusa, con il Banco di Sicilia e, dal prossimo primo agosto, anche con Unicredit banca”.
Ci sono anche altre banche interessate?
“Sì, prima fra tutte il Credito Siciliano, con la quale le trattative sono già a buon punto”.
Il Consorzio garantisce numerose linee di credito. Quali?
“Ai nostri soci offriamo oltre alla più semplice apertura di credito in conto corrente anche prestiti per la conduzione annuale, anticipazioni di prodotti agricoli, prestiti chirografari e fiduciari, prestiti di dotazione per la ristrutturazione o per l’acquisto di macchine e attrezzature o acquisto bestiame e mutui ipotecari con durata massima quindicennale”.
Qual è stata finora la risposta degli imprenditori?
“Positiva. Chi ha una azienda ha anche bisogno di liquidità costante. Troppo spesso, però, soprattutto le imprese più piccole pagano una notevole difficoltà di accesso al credito. E la situazione non potrà andare a migliorare. Con Basilea 2, infatti, le banche controllano con maggiore accuratezza il rischio di credito. Ecco che, in quest’ottica, il Confidi diventa uno strumento indispensabile per le aziende agricole. Le maggiori richieste, finora, ci sono pervenute dal comparto della zootecnia, soprattutto per il rinnovo dei macchinari. Ma cresce sempre di più il numero degli imprenditori che ci chiedono finanziamenti per operazioni di import ed export e mutui ipotecari (copriamo il 60% dell’intermendiato)”.
Quali obiettivi intendete raggiungere nel breve periodo?
Innanzitutto assicurare al Consorzio almeno cinquemila soci nuovi (attualmente sono duemila e l’80% di ciò che viene intermediato proviene da Ragusa, ndr). Quindi migliorare l’erogazione del credito che adesso si aggira intorno ai 18 milioni di euro e che entro fine anno vorrei fare crescere del 15-20%”.


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