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LiveSicilia.it / Archivio / “Non capisci un c…” Se lo dici al capo rischi condanna per ingiuria

“Non capisci un c…”
Se lo dici al capo
rischi condanna per ingiuria

Cassazione
di redazione
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Stiano attenti i ‘capi’ che al lavoro apostrofano un dipendente con la frase ‘non capisci un c..’: rischiano una condanna per il reato di ingiuria. Alle posizioni gerarchiche più alte, infatti, è dovuta, per il ruolo rivestito, una certa ‘continenza espressiva’.

Lo si evince da una sentenza della Quinta Sezione Penale della Cassazione che ha rigettato il ricorso di Sebastiano C., responsabile di una società in provincia di Catania, portato in giudizio da una sua dipendente. La Corte d’Appello di Catania aveva “salvato in calcio d’angolo” il capo dichiarando la prescrizione del reato ma confermandone però le ‘statuizioni civili’. Sebastiano ha fatto anche ricorso in Cassazione sostenendo che “in ragione dell’evoluzione dei costumi e del mutamento del linguaggio quella frase era l’equivalente rafforzativo di ‘lei non capisce nulla'”, del tutto innocente, quindi, che stava a significare un ‘lei non ha compreso quello che io ho scritto’ trattandosi di una discussione nata per un ordine di servizio sugli straordinari. La Cassazione, però, nella sentenza n.31388, ha ritenuto il ricorso “inammissibile perche’ tendente ad una rivalutazione della effettiva potenzialità offensiva dell’espressione” che nel merito era stata già valutata dai giudici di primo grado, tra l’altro “tenendo conto del rapporto gerarchico che legava il capo alla dipendente, rapporto che avrebbe dovuto, oltre tutto, indurre il primo ad una attenta continenza espressiva”.

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Tags: cassazione · condanna · ingiuria

Pubblicato il 25 Luglio 2008, 14:34
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Commenti
  1. Coro Cosimo 8 anni fa

    Io penso che sia giusto il licenziamento se la frase ha un contenuto ingiurioso verso il capo.. e in questo caso è sicuramente così. Ma se la definizione riflette esattamente le scarse competenze professionali del capo, dico proprio che è un sacrosanto dovere scoperchiare il suo effettivo valore, anzitutto per proteggere l’azienda per cui si lavora, ed è un diritto per se stesso poiché può succedere che in particolari circostanze come l’attuale crisi economica, si rischia perfino la chiusura e la conseguente perdita del lavoro. Pertanto i giudici non dovrebbero soffermarsi sulla frase in se, ma scavare nel contesto
    Leggi tutto: http://www.montemesolaonline.it/Lettera_Aperta_direttori-stupidi.htm

    Rispondi

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