Terranova, Mancuso e Saetta:|oggi l'anniversario - Live Sicilia

Terranova, Mancuso e Saetta:|oggi l’anniversario

Omicidio a Palermo
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Ricorre oggi il 29^ anniversario della morte del giudice Cesare Terranova, ucciso a Palermo dalla mafia insieme al maresciallo Lenin Mancuso, suo collaboratore. Era il 25 settembre del 1979.

Terranova e Mancuso vennero attesi in via De Amicis dai killer che gli spararono contro una raffica di piombo mentre si trovavano in auto. Il magistrato era rientrato da poco nel capoluogo siciliano. Per due legislature era stato eletto nelle liste del Pci ed era stato membro della commissione antimafia. Si accingeva a insediarsi al posto di capo dell’ufficio istruzione di Palermo. Qualche anno prima, nel ’74, aveva inchiodato Luciano Liggio, la “Primula Rossa” di Corleone. Per l’omicidio del giudice Cesare Terranova e del maresciallo Lenin Mancuso, la corte d’assise di Reggio Calabria ha condannato all’ergastolo come mandanti i componenti della cupola di Cosa Nostra: Salvatore Riina, Bernardo Brusca, Bernardo Provenzano, Francesco Madonia, Pippo Calo’, Antonino Geraci, Michele Greco.Il 25 settembre 1988, la mafia uccideva invece lungo il viadotto Grottarossa della strada statale 640 Agrigento-Caltanissetta il giudice Antonino Saetta, presidente della I sezione della Corte d’Assise d’Appello di Palermo, e il figlio Stefano. L’agguato scatto’ poco prima della mezzanotte. L’omicidio, come e’ stato poi accertato dagli inquirenti, sarebbe stato deciso dalla cupola mafiosa presieduta da Toto’ Riina per punire un integerrimo e valoroso servitore dello Stato che aveva gia’ pesantemente condannato killer e mandanti di efferati omicidi e che era candidato a presiedere la corte d’appello del primo maxiprocesso alle cosche mafiose del palermitano. L’assassinio di Antonino e Stefano Saetta fu portato a termine con efferata violenza e senza risparmiare proiettili. Sul luogo dell’agguato furono contati oltre un centinaio di bossoli, anche di una mitraglietta da guerra. Per l’omicidio Saetta sono stati condannati all’ergastolo con sentenza definitiva il boss Francesco Madonia, palermitano, e Pietro Ribisi, di Palma di Montechiaro. Alle 10, il questore di Palermo Alessandro Marangoni deporra’ una corona di fiori nel luogo dell’agguato, in memoria di Terranova e Mancuso. Subito dopo nell’aula magna della scuola Piazza, sempre in di via De Amicis, Marangoni incontrera’ gli studenti. Il giudice Saetta e il figlio saranno invece ricordati a Canicatti’. Alle 10.30, al cine teatro Odeon, si terra’ un convegno promosso dall’Amministrazione comunale. Alle 12.30, nel luogo dell’eccidio, sara’ deposta una corona di fiori, davanti alla stele che ricorda le due vittime di Cosa nostra. Alle 18, a Racalmuto, al Teatro Regina Margherita, sara’ presentato il libro di Carmelo Sciascia Cannizzaro “Antonino Saetta. Il primo magistrato giudicante assassinato dalla mafia”.


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