Palermo-Reggina: le pagelle - Live Sicilia

Palermo-Reggina: le pagelle

Palermo, difesa disocupata
Liverani e Miccoli su tutti

di Roberto Puglisi

PALERMO
Amelia 6
. Dalle sue parti, gli attaccanti della Reggina mettono in scena un remake di «Questi fantasmi». Per la seconda volta, in casa, dovrebbe pagare il biglietto. Un buon indizio
Cassani 5,5. In copertura non ha troppe difficoltà, considerata l’anemia degli avversari. In attacco fa meno del solito, pure in quantità.
Carrozzieri 6,5. Basta la sua ombra da spaventapasseri per intimorire Corradi. E poi, a sportellate, vince sempre lui.
Bovo 6,5. Sicuro ed efficace. Tra uno sbadiglio e l’altro.
Balzaretti 6. Si adegua al suo compito onesto da terzino. Ogni tanto cavalca sulla fascia, con alterne fortune.
Nocerino 5,5. Il solito lavoro di «prendi e porta» oscuro. Stavolta un po’ troppo invisibile.
Liverani 7
. Tra i migliori. Quando il Palermo annaspa nei tentacoli amaranto è l’unico a capirci qualcosa. Centellina tocchi preziosi e sbaglia raramente.
Migliaccio 6,5. Mezzo voto in più per il coraggio. I piedi non sono eccelsi. Il cuore non tradisce mai.
Simplicio 5,5. Stavolta Monciccì è esageratamente morbido. I pescecani a difesa di Campagnolo lo divorano.
Cavani 6. Cavallo Pazzo. Ma l’assist per Miccoli spalanca la porta della partita (45′ st Tedesco sv).
Miccoli 8. Chiunque avrebbe tirato in prima battuta senza cercare l’esterno col portiere a terra. Miccoli non è chiunque. (37′ st Lanzafame sv).
Allenatore: Ballardini 6,5. Questo era il vero esame di maturità della sua panchina e il risultato gli dà ragione. Ma perchè Migliaccio fin dall’inizio?

REGGINA
Campagnolo 6. Un pomeriggio inizialmente tranquillo, come mai avrebbe sognato. Miccoli glielo rovina.
Lanzaro 6. Ruvido di piedi e di pensiero. Nei primi minuti sembra Scirea. Però è colpa dell’attacco rosanero.
Cirillo 5. Un residuato bellico di altre ere e di altre trincee. E si vede.
Santos 6. Leggero e volatile come il pallone di cui porta il cognome. Quando il Palermo si sveglia, balla.
Vigiani 6,5. Il migliore dei suoi per tocco e senso della posizione. Meriterebbe altri palcoscenici.
Barreto 5. Solo rileggendo le formazioni, si apprende che c’era pure lui.
Carmona 6. Costruisce dighe su Simplicio e la cosa gli riesce bene. Tenta la sortita senza successo.
Halfredesson 5. Corre molto. Tappa molto. Peccato che in questo sport ci vogliano anche i piedi.
(9’ st Barillà 5.) Entra e fa in tempo ad essere uno dei peggiori.
Costa 5. Si fa notare solo per una mezza sceneggiata su un contropiede di Cavani
(16′ st Sestu sv);
Brienza 6. Povero Ciccio, dove sei andato a finire…
(44′ st Ceravolo sv);
Corradi 6. A forza di spizzicare palloni per nessuno gli sarà venuta una grande emicrania.
L’allenatore Orlandi 6. Gli chiedono di ripetere il miracolo della salvezza. Con Cirillo e Sestu, sarebbe davvero miracoloso.

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