Le ragioni della protesta - Live Sicilia

Le ragioni della protesta

Supermarathon annullata
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Il braccio di ferro tra i vigili urbani e l’amministrazione comunale prosegue. A nulla sono valsi i numerosi incontri tra gli amministratori comunali e i sindacati che si sono susseguiti in questi giorni. Neppure è riuscito a far recedere gli uomini delle polizia municipale dalla protesta un incontro in prefettura.

“Più volte abbiamo dato fiducia all’amministrazione comunale che ci chiedeva senso di responsabilità – dice Nicola Scaglione della Cisl –. Più volte ci è stato assicurato che le nostre richieste sarebbero state accolte. Ogni volta siamo rimasti con un pugno di mosche in mano. Per questo stavolta sia stati irremovibili. Per garantire questi servizi ci vogliono 330 mila euro. C’è la fiera dei morti, le varie manifestazioni sportive e culturali nel periodo natalizio. E soldi non ce ne sono”. Questa mattina nel corso dell’assemblea in via Dogali è successo qualcosa di strano. Di insolito. “Alcuni nostri colleghi fuori dal servizio – dice Salvatore Sampino della Uil – si sono presentati per garantire lo svolgimento della supermaratona. Molti facevano parte dei Cobas. Qualcuno, stiamo cercando di capire chi, ha fatto un ordine di servizio, infrangendo il nostro contratto sindacale. Stimo raccogliendo tutto. Questa storia di dividere i lavoratori non finirà qui”.
Le richieste dei sindacati sono molto chiare. Sono state più volte ribade all’amministrazione comunale. “Se vogliono servizi aggiuntivi devono mettere in bilancio fondi – dice Giovanni Cammuca della Cgil – La decurtazione dei fondi significa che ogni lavoratore perde all’anno circa 1700 euro di straordinari e con i tempi che corrono ciò è inaccettabile. Nei prossimi giorni dopo quanto successo oggi l’amministrazione dovrà mostrare più responsabilità”. Rammaricato l’assessore al Personale del Comune Roberto Clemente. “Abbiamo offerto ai vigili 250 mila euro nell’incontro che si è svolto ieri. Non sono bastati. Ma credo che in queste vicende tutti devono avere senso di responsabilità. Non mi sembra che in questo caso ci sia stato. Ribadisco che l’amministrazione ha fatto di tutto per far correre la maratona”. Già domani è fissato un nuovo incontro. Il braccio di ferro prosegue.

di Ignazio Marchese


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