Le storie di chi ha detto no al racket| nel libro di Filippo Conticello - Live Sicilia

Le storie di chi ha detto no al racket| nel libro di Filippo Conticello

Presentazione a Banca Etica
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Racconta le storie di quelli che hanno detto no al racket, senza voler essere eroi, ma persone normali. Il libro di Filippo Conticello, “L’isola che c’è, la Sicilia che si ribella al Pizzo” presentato per la prima volta a Palermo nella sede di Banca Etica, è un viaggio dentro una delle piaghe più purulente dell’Isola.  Eppure questo scavare le vite di siciliani che hanno scelto la libertà dal taglieggiamento da voce e volto alla speranza, al futuro.

Le pagine si aprono sulla storia di Rosario Damiano, titolare di un hotel di Capo d’Orlando e si chiudono con le vicende dell’Antica focacceria S.Francesco a Palermo. In mezzo c’è il vissuto di 14 uomini comuni che da Gela, a Siracusa, da Catania a Ramacca hanno mostrato un volto altro della Sicilia, costretti a pagare a caro prezzo e senza sconti una scelta di imprenditoria libera dalle pressioni delle cosche. Incendi, minacce, intimidazioni: la mafia non ha lesinato mezzi per farli desistere, ma la tenacia, la fede, il coraggio, l’orgoglio sono state le bussole che hanno orientato le scelte di questi “eroi della porta accanto”. Filippo Conticello, originario di Troina, nell’ennese, giornalista e ora redattore alla Gazzetta dello sport a Milano, dedica questo libro, nato dalla sua tesi di laurea, a questa terra “bella e spietata”. E sulle pagine vuole imprimere parole forti, scarne, taglienti che sottrarre alla solitudine e all’eccezionalità la scelta di questi siciliani. Vorrebbe tornare, Filippo, e “trovare una Sicilia, normale, europea, alla pari con tutti gli altri paesi, non costretta a strappare ogni giorno un pezzetto di vita a ciò che vita non è e ha il sapore della morte e dell’annientamento”. Ieri sera attorno all’autore si sono incontrati alcuni degli imprenditori protagonisti del suo volume: Rodolfo Guajana e Vincenzo Conticello, ma anche la voce giovane di Laura Nocilla, tra i fondatori di Addio Pizzo e poi Rita Borsellino con la sua storia di impegno politico e di memoria. Gli onori di casa sono stati affidati a Tommaso Marino vicepresidente di Banca etica e a Steni di Piazza direttore della filiale di Palermo che con la presentazione del libro hanno voluto sottolineare la scelta di investire in un territorio difficile per dare al bene la possibilità di crescere e di svilupparsi. Moderatore dell’incontro Andrea Cottone che ha guidato un dialogo intenso ed accorato sui percorsi della storia dell’antiracket accompagnandolo con la lettura di alcune pagine del libro.
L’iniziativa è stata inserita all’interno della settimana per il commercio equo-solidale (www.fairtradeitalia.it): una campagna che in tutta Italia intende promuovere un modo attento e critico di essere consumatori e acquirenti.


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