Stroncato da un film porno - Live Sicilia

Stroncato da un film porno

Luci rosse
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Che il sarcasmo degli uomini abbia pietà di quest’uomo, stroncato dal suo cuore in overbooking, mentre stava guardando un film a luci rosse in compagnia del pubblico gaudente, triste e silenzioso che si riunisce in setta al cospetto di spettacoli del genere.

Il nero del lutto si mischia con un’involontaria risata, se uno pensa alle modalità del trapasso e al luogo in cui si è verificato. Sì, la visione di un film per soli adulti è stata oltremodo eccessiva per un anziano settantenne, ucciso da un infarto mentre si trovava nella sala di un cinema, a Trapani. E’ accaduto ieri sera.
“Probabilmente il suo cuore non ha retto a quelle immagini troppo spinte – azzarda il cronista estensore dell’agenzia – cedendo di colpo. Sta di fatto che quando è scattato l’allarme per il pensionato ormai non c’era più niente da fare. I responsabili del locale hanno chiamato la polizia. L’anziano deceduto non aveva in tasca documenti di riconoscimento. Soltanto nella notte, gli agenti sono riusciti a risalire all’identità della vittima: grazie alla circostanza che i familiari non vedendolo rincasare si sono recati al commissariato di Alcamo, il suo Comune di residenza”.
Dunque, una sorta di viaggio della speranza erotica. Lontano dai parenti e dalle voci di Alcamo, per provare a Trapani un brivido. L’ultima emozione.
La storia delle pompe funebri racconta le vicende singole di parecchie persone fulminate nel momento topico. Il presidente della categoria di Palermo un giorno raccontava: “L’episodio più curioso della mia carriera accadde durante i Mondiali del Novanta. Quando Totò Schillaci segnò contro l’Austria, un vecchietto ci rimase sul colpo”. Gli altri si alzarono di botto per correre incontro a Totò che si era imbizzarrito in tv, dopo la capocciata perforante che aveva trafitto il portiere austriaco. Un uomo avanti nell’età restò incollato alla poltrona. Assassinato dal suo ultimo sorriso. La casistica, insomma, è varia. Di persone trapassate in modo singolare ce n’è abbastanza da riempire più di un cimitero. Ora, al catalogo, si aggiunge il vecchietto che andava da Alcamo a Trapani per gustare un film porno. Se non fosse morto anche lui, ci vorrebbe De Andrè per scrivere una canzone sul tema. Sarebbe una canzone dolce amara sui cinema a luci rosse. E sulla solitudine.

R.P.


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