Processo “Addiopizzo”|La Cgil non sarà parte civile - Live Sicilia

Processo “Addiopizzo”|La Cgil non sarà parte civile

Mafia ed estorsioni
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Esclusa la Cgil dalle parti civili nella seconda giornata dell’udienza preliminare nel processo “Addiopizzo” contro mafiosi, estortori e commercianti favoreggiatori del racket delle estorsioni, celebrata nell’aula bunker del carcere Ucciardone. La Confederazione non sarebbe – secondo ciò che ha deciso il gup di Palermo, Vittorio Anania, dopo tre ore di camera di consiglio – portatrice di interesse diretto e immediato di ottenere un risarcimento danni. Il gup ha poi ammesso tutte le richieste di costituzione di parte civile presentate all’udienza preliminare a carico di 76 tra boss, estorsori e commercianti accusati di favoreggiamento aggravato, ma soltanto per i reati di mafia e contro gli imprenditori favoreggiatori. Esclusi quindi le parti civili per i reati di traffico di droga e armi.

Durante l´udienza erano state sollevate alcune eccezioni dagli avvocati Tommy De Lisi, Marco Giunta e Salvatore Petronio. I tre legali hanno puntato sulla genericità eccessiva e sulla mancanza di requisiti necessari per la costituzione delle parti civili. Tra le parti civili anche il Comune di Terrasini per lesa immagine. E´ la prima volta che si registra un’adesione con questa motivazione nel Palermitano. La giunta comunale ha ritenuto necessario costituirsi a seguito delle notizie sulla latitanza del boss Salvatore Lo Piccolo e del figlio Sandro che sarebbe trascorsa per lunghi periodi nella villa di due coniugi gestori di una tabaccheria, i Targia. In videoconferenza i boss Salvatore e Sandro Lo Piccolo, Andrea Adamo, Carmelo Seidita, Salvatore Davì. La prossima udienza è stata fissata al 3 novembre.

di Romina Marceca


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