Incubo rosanero - Live Sicilia

Incubo rosanero

Lo stadio non è pieno come se fosse una partita di cartello, ma i tifosi accorsi sono pronti alla sfida ed inneggiano con vari slogan ai propri beniamini, senza tralasciare di beffeggiare gli odiati cugini: “Simplicio falli  neri!”… Miccoli facci impazzire… Bovo bombardali… Zenga  c’è posta  per te”. Rosetti fischia l’avvio e s’intuisce che il Palermo sta male!  Alla prima offensiva rossazzurra, Amelia si becca la prima pappina e lo stadio comincia a ribollire come un treno a vapore. Bresciano a centrocampo tenta di azzoppare Morimoto con una entrata da “chianchiere” e il nipponico per lo spavento fa una triplia capriola in avanti  con doppio avvitamento che sbalordisce la platea. Risultato: rosso diretto per lo scalciante canguro che esce saltellando. Pensare che c’è chi lo applaude e che siamo allo zoo! Ogni testa è tribunale. Il nipponico di cui prima detto si vendica del calcione ricevuto con una delle sue poche opere buone compiute in un italico campo  e cioè segnando il secondo gol ad Amelia, sempre più ammammaluccutu, al cospetto di una difesa che vede in Bovo uno dei più bei busti di marmo esposte fino ad oggi allo stadio “Renzo Barbera” o Favorita che dir sì voglia. Due a zero è detto, letto e sottoscritto. Lo stadio si ammutolisce e chi è più tranquillo sbatte i piedi a terra per sbollire la rabbia, stile Furia cavallo del west.

Uno strazio che mai nell’epoca Zamparini si era vissuto. Vero è che le sconfitte sono sempre arrivate, ma un derby giocato in questa maniera è veramenete inconcepibile per i tifosi e la rabbia monta sempre più fragorosa. Palla a centrocampo e topogigio Mascara s’inventa una palombella da centrocampo stile oratorio Don Bosco, tanto in porta c’è Amelia che  staziona quaranta metri avanti la linea di porta. Indovinate cosa accade…. Finisce la prima parte della gara e molti  tifosi preferiscono andarsene a casa: come dargli torto? Secondo tempo. La giornata è proprio nera e mentre qualche timido assalto  dei rosa si infrange nel muro issato da Bizzarri, arriva il quarto gol di Paolucci che significa zero a quattro!. Ora è proprio finita. Ma chi se lo scorda più questo derby, questa figura, questa umiliazione…


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