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LiveSicilia.it / Rubriche / Dal Palazzo / Tutti i numeri dei precari della Regione siciliana

Tutti i numeri dei precari
della Regione siciliana

Sono quasi 7.000 i precari da stabilizzare. Ventitré gli ultra-sessantacinquenni e quasi 5 mila le donne. La prima provincia è quella di Messina (circa 2 mila) seguita da Palermo (oltre 1.200) e Trapani (1.100). Quasi 13 mila quelli per cui la Regione paga i contributi agli enti che li utilizzano. Stamane insediato il tavolo per la stabilizzazione, su iniziativa dell'assessore al Lavoro, Carmelo Incardona
Lavoro
di Redazione
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Sono 6.799 i lavoratori socialmente utili ancora in attesa di stabilizzazione. Il dato, fissato al 31 dicembre del 2008, è stato reso noto stamattina, durante la
riunione del tavolo tecnico per la stabilizzazione del precariato, insediato dall’assessore regionale al Lavoro, Carmelo Incardona.

Il più anziano lsu siciliano è un catanese di 73 anni, ma sono ben 23 i precari ultrasessantacinquenni. “Faremo subito una segnalazione all’Inps – assicura Rino Lo Nigro, dirigente generale dell’Agenzia per l’Impiego – perché queste persone hanno titolo per ottenere la pensione, oppure, non ne hanno diritto perché percepiscono altri redditi. E, quindi, non possono continuare, in ogni modo, a ricevere l’assegno da lsu”.

Su quasi 6.700 lsu, ben 4.973 sono donne. La provincia con più lsu da stabilizzare è Messina, con 2.000 circa, seguita da Palermo, con oltre 1.200 e Trapani con più di 1.100. Gli ex lsu con contratto di diritto privato non a tempo
indeterminato, sono invece 12.980, mentre quelli per i quali la Regione eroga agli enti utilizzatori un contributo di 35 mila euro per cinque anni per la stabilizzazione sono 11.000 circa.

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“Il tavolo tecnico – ha spiegato l’assessore – si occuperà di individuare forme di stabilizzazione definitiva anche per loro. Il Parlamento ha prorogato a tutto il 2009 le attività dei lsu e i termini per l’attuazione delle misure di fuoriuscita e
stabilizzazione, stanziando 287 milioni”.

“Questo tavolo – ha detto l’assessore – operera’ in supporto e in collaborazione con la struttura allestita dal presidente Lombardo, con l’obiettivo della stabilizzazione, entro cinque anni, del precariato storico e dei lavoratori socialmente utili in forza all’amministrazione regionale. I lavori si concluderanno entro il 31 luglio del 2009”.

Tags: Catania · incardona · messina · palermo · Precariato · regione siciliana · stabilizzazione · tavolo

Pubblicato il 10 Marzo 2009, 13:38
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Commenti
  1. FRANCESCA 12 anni fa

    Sono una precaria da 20 anni, se ciò accadesse mi sentirei una donna, che con tanti sacrifici e umiliazioni finalmente realizzata.Ho cinquant’anni separata e con figli universitari,credetemi mi viene difficile andare avanti,non mi arrendo e la forza maggiore me la danno proprio i miei figli.Auguro a tutti un buon e meritato lavoro nella speranza di raggiungere quell’obbiettivo tanto desiderato da me e da tanti altri che si trovano nella mia stessa situazione. Grazie.

    Rispondi
  2. anna 12 anni fa

    vorrei sapere, ma in tutti questi anni la regione sicilia ha dormito? non si è accorta di questi precari ultra-sessantenni ? io ne ho cinquanta, da 20 anni precaria e sapendo tutto ciò mi demoralizza moltissimo. gavetta ne abbiamo fatta parecchio e ci troviamo ancora oggi a fare i servetti degli enti. la speranza è l’ultima a morire ? bohh!!!!

    Rispondi
  3. libero 12 anni fa

    SONO DIPENDENTE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE A TEMPO INDETERMINATO, LAUREATO, HO FATTO 18 CONCORSI IN GIRO PER L’ITALIA FACENDO LA MIA GAVETTA.
    NON TROVO ASSOLUTAMENTE GIUSTO CHE TUTTI I PRECARI DELLA P.A. ABBIANO UN CONTRATTO A TEMPO INDERMINATO PER TANTI MOTIVI.

    1) PER FARE PARTE DELLA P.A. COME CITA L’ART 97 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA, BISOGNA FARE UN REGOLARE CONCORSO PUBBLICO APERTO A TUTTI QUELLI CHE ABBIANO OVVIAMENTE I REQUISITI E NON AI SOLI PRECARI, CHE SONO DIVENTATI UNA VERA E PROPRIA CASTA, POI COME NON RICORDARE IN MERITO L’ART. 3 DELLA COSTITUZIONE (UGUAGLIANZA FORMALE E SOSTANZIALE).
    2) QUASI TUTTI GLI LSU NON HANNO UN TITOLO D’ISTRUZIONE O MEGLIO DIPLOMATI CON LE SCUOLE PARITARIA A BUON PREZZO.
    3) AFFONDATE L’ECONOMIA SICILIANA SENZA DARE NESSUN CONTRIBUTO ALLA SOCIETA’, A PARTE LITIGARE DAVANTI IL PUBBLICO.
    4) NEI COMUNI I DIPENDENTI SONO PIU’ NUMEROSI DELL’UTENZA.
    5) NON CAPISCO COME MAI LA CORTE COSTITUZIONALE POSSA APPOGGIARE L’EVENTUALE STABILIZZAZIONE, SPERIAMO NO.
    6) NON SAPETE COSA SIGNIFICA STUDIARE PER UN CONCORSO, VINCERLO CON LE PROPRIE CAPACITA’ , ANDARE IN UNA CITTA’ CHE NON CONOSCETE E METTERVI IN GIOCO, INVECE AVETE SEMPRE VEGETATO NELLA VOSTRA CITTA’.

    ADESSO BASTA TUTTI A CASA, CONCORSI PER TUTTI E BRUNETTA SANTO SUBITO…

    Rispondi
  4. Caterina 12 anni fa

    Caro libero, scrivi che sei laureato, che hai fatto 18 concorsi e , purtroppo per te, non hai ancora quello che desideri. Se devo essere sincera, la cosa non mi sorprende molto, perchè uno che pensa e parla come te non deve esere un gran genio. Non bisogna mai fare dell’erba un unico fascio e, soprattutto, prima di parlare bisogna informarsi. Essere precari da 20 anni significa aver avuto, nel tempo, vari decreti, riserve a concorsi o preposte di leggi per la stabilizzazione con circolari esplicative e quant’altro fin ad oggi mai applicate, come dire fumo negli occhi. Tant’è che oggi ci ritroviamo tutti vicino ai 50 di età e con un futuro che ancora deve iniziare. E mio caro, non è affatto vero che abbiamo sempre vegetato, tranne qualche caso, ti assicuro che la maggior parte di noi ha sempre lavorato e continua a farlo con impegno e serietà pur non avendo avuto i giusti riconoscimenti e la legittima dignità di lavoratore. Oggi la maggior parte degli uffici sono di fatto funzionanti ed efficienti grazie a noi contrattisti (o ex articolisti), eppure noi facciamo il lavoro e gli altri si prendono i meriti. Se questo è vegetare?! Io dire che si tratta di una ingiustizia e uno sfruttamento protrattosi per troppi anni, spero fortemente che questa sia la volta buona per dare legalità e dignita al mio lavoro.

    Rispondi
  5. Libero 12 anni fa

    Cara genietta della lampada di aladdin, ti invito a riflettere sulla realtà di cui fai parte, che profonda non solo l’economia siciliana ma i giovani d’oggi che non hanno la minina possibilità di fare concorsi nei vari comuni siciliani perchè le piante organiche sono in ‘eccesso-esubero’, pensa un’eventuale tua figlia, nipote..che non può accedere.
    In merito ti invito a leggere con attezione l’Art 3 della costituzione; dove voglio arrivare, tu nel privato con i tuoi soldi puoi assumere chi vuoi, ma con i soldi del pubblico devi rispettare la legge Art. 97 della Costituzione Italiana, il potere politico ha scavalcato questa legge, non a caso il grande Brunetta (e chi ti scrive è di sinistra)vuole fare i concorsi che trovo assolutamente giusto, magari il 50% riservati a voi, gli altri 50% aperto a tutti, ma io non darei a voi neanche il 50%.
    I numeri parlano chiaro in Sicilia, Messina è al primo posto come nummeri di articolisti nei comuni,sguito da Palermo; un paese della provincia di Agrigento, ha una proporzione di articolisti di 1/18 abitanti(vedi servizio delle iene), in provincia di Trapani 1/45, sono tutti soldi nostri spesi solo per fare carriera a politici con un’immagine dei ‘dipendenti’ per fortuna non effettivi,che è uno sdegno.
    Ci sono elementi importanti di uno Stato che devono essere assolutamenti statali e veramente con una pianta organica sempre piena di risorse umane, intendo riferirmi, alla sanita, forze dell’ordine, Magistratura e istruzione, invece ci troviamo esuberi nei comuni. VERGOGNA.ALLORA NON VI LAMENTATE CHE LA SANITA E LA MAGISTRATURA VA A PEZZI. TUTTIA CASA

    Rispondi
  6. Libero 12 anni fa

    Un invito per Caterina e simili (atipici della P.A.), guardate e riguardate il video del GRANDE BRUNETTA con le parole della SANTA VERITA’ e siamo solo all’inizio…

    Rispondi
  7. francesco 12 anni fa

    libero sei veramente una grande persona, sicuramente molto intelligente colta e non so dire di più, sai perchè io sono un semplice geometra ex articolista che nel lontano 1990 è entrato in una cooperativa, poi nel 1995 sono entrato in ente pubblico. Sai una cosa, da come vedi le cose tu mi fai pensare che nella tua vita hai studiato tanto diventando colto e di più, ma sicuramente nel sociale non avresti futuro, anzi scusa non avrai futuro perchè una persona che vuole il male per altri perchè c’è l’art 97 della costituzione o l’art. 3 della costituzione e non pensa che questi precari ventennali hanno famiglia e figli, non merita la fortuna che finora ha avuto. VERGOGNATI

    Rispondi
  8. Libero 12 anni fa

    Caro franco o franco…se mi devo vergognare io,che ho rispettato studi, tempi e leggi e non ho vegetato nel mio paese aspettamdo che mi imboccassero, tu non dovresti neanche esistere e del resto questi sono i risultati reali, tu precario nella mente, nella politica, nella vita, io libero non solo di nome ma ache di fatto,porto uno stipendio dignitoso a casa perchè dignitoso è stato il mio carattere nell’affrontare concorsi sudati in giro per l’Italia, e non aspettando cone te il posto di lavoro bello imboccato a casa.
    Ti rendi conto che gente laureata (magari come i tuoi figli) non hanno la possibilità di fare parte di una P.A. come i comuni perchè invasi da voi,che nel 80% dei casi con licenza media e in grande esubero.
    Io non voglio il male di nessuno e mi puoi credere, ma trovo veramente ingiusto che si possa accedere in una P.A. da una porta anomala, ma le mie parole servono a niente, per fortuna IL MINISTRO BRUNETTA ha capito il sistema anomalo, nella speranza che possa mettere i concorsi e magari riservando una minima percentuale a voi e una percentuale maggiore ai giovani d’oggi.
    Ma cerca si essere obbiettivo e guardando il video di Brunetta del 24 Marzo, ti rendi conto che fra migliaia di precari in Italia, la metà è concentrata in Sicilia? ti rendi conto che avete affondato l’economia,per riempire uffici comunali, a scapito di tanti medici che lavorano in ospedale con una carenza di organico da paura e lo stesso vale per Polizia,Carabinieri, Giudici e insegnanti, che sono gli assi portanti di una società, ma voi non sapete di non sapere…

    Rispondi
  9. giacoma 12 anni fa

    ho lavorato sempre ha t.d. nelle case di riposo e negli ospedali e al comune di prato mi ritrovo a cinquantadue anni ancora precaria.ho preso vari attestati (o.s.s. a.d.)e altro… . la stabilizzazione?non se ne parla,perchè nel periodo dal 2002 al 2007non ho tre anni di servizio,ho soltanto 31 mesi, per motivi gravi di salute in quel periodo sono stata ferma per un pò.vorrei sapere se posso sperare ancora in un lavoro stabile visto che fra qualche anno supererò il limite per le assuzioni nella sanità.ha dimenticavo la mia città e trapani

    Rispondi
  10. libero 12 anni fa

    Cara Giacoma, non devi sperara nella stabilizzazione, ma nella non stabilizzazione dei precari, perchè questo porterà all’apertura di nuovi concorsi aperti a tutti, come vuole Brunetta e speriamo che la Sicilia che è ha statuto speciale risenta di questa legge.
    Ciao a presto.

    Rispondi
  11. Carmelo 12 anni fa

    Leggendo le varie risposte e gli scritti di Libero, non capisco perchè si fa chiamare libero, non mi viene proprio di dire la mia…ma una cosa la devo dire :
    Noi contrattisti e precari che lavoriamo nelle P.A. di Sicilia ricopriamo la maggior parte dei posti che sono vacanti, e questo è vero, ma ricorda, caro libero, che non sono posti vacanti in pianta organica, dunque i posti sono sempre là, sono i concorsi che non si fanno, noi non togliamo il posto a nessuno, anzi con il nostro lavoro gli uffici sono più efficienti, e….. purtroppo grazie al nostro lavoro ci sono tanti di ruolo che stanno in panciolle a far altro che il LORO lavoro, tanto ci siamo noi a farlo, se poi dobbiamo incolpare qualcuno perche ruba il posto, caro libero, non te la prendere con i precari, mettici anche coloro che provengono da altre amministrazioni ed usufruiscono della mobilità per rientrare al proprio paese, tanto di cappello ed è anche giusto, ma credo che sia ingiusto criminalizzare un categoria, perchè, questo siamo ormai, che rappresenta una generazione dal punto di vista lavorativo bruciata, ci ritroviamo molto vicini ai 50 anni senza contributi alle spalle e magari con una famiglia a carico, se permetti anche noi abbiamo il diritto di farci una famiglia, ammiro quelli che come libero sono andati via da casa per trovare lavoro lontano e con una laurea sotto il braccio, ma adesso la realtà è questa non si può cambiare si tira a vivere con quel poco che si guadagna, nella sparanza che tanti che hanno scelto di andare via a lavorare fuori non chiedano la moblità, perche… altrimenti riempiranno i posti vacanti nelle piante organiche delle P.A. e…. saranno posti in meno da mettere a concorso…… un giorno.
    Auguri purtoppo a tutti i precari per i 20 anni.

    Rispondi
  12. Libero 12 anni fa

    Carmelo, vorrei essere estremista con le mie idee in merito, ma non posso non prendere atto delle tue parole, che effettivamente rispetto agli altri, mi mandano un tono sicuramete diverso e positivo, siamo incazzati per motivi diversi, ma alla fine siamo sempre noi a fare la guerra dei ‘poveri’ e i politici che peraltro noi votiamo fanno i c…. suoi.
    Bè per concludere, auguri a tutti noi, precari e stabili.

    Rispondi
  13. karlo 12 anni fa

    non capisco, scusate, uno che studia tanto, che si laurea, e per far che? lavorare nalla P.A.? o hai una laurea che non serve, o sei tu che non servi.
    Ciao libero
    P.s. Scrivi minuscolo

    Rispondi
  14. Libero 12 anni fa

    Caro karlo, k o c. come …. precario di cervello e non solo,sfrutto la laurea come dirigente nella P.A. e come libero professionista con tanto di fatture. Taci lsu e vai ogni giorno dal politico di turno a chinarti per avere il posto di ruolo.

    Rispondi
  15. carlo 12 anni fa

    una persona che sicuramente nelle sue ore d’ufficio si fà i lavoretti da libero professionista
    Liberooooo

    Rispondi
  16. Seby 11 anni fa

    Caro Libero,
    anzi mi correggo eliminiamo il caro in quanto non lo meriti.
    Sarai laureato, sarai vincitore di concorsi, sarai quel che sarai, ma in quanto a civiltà, educazione, umiltà ecc.. devi fare tanta strada, mi auguro che la vita in un prossimo futuro ti faccia provare la vita da precario vero. Non è mia abitudine rilanciare maldicenze come hai fatto tu nei tuoi precedenti scritti, per questo dico solo un piccolo periodo di tempo in modo tale da farti capire cosa significa la parola PRECARIO, credo che la laurea te la sei cercata con il tom tom, magari aiutato da qualche barone universitario.
    Sono un professionista, lavoro nell’ambito della difesa ho fatto la gavetta in posti che nemmeno immagini, rischiando la vita giorno dopo giorno, ho visto morire colleghi per portare il tricolore nel mondo, ma non mi sono mai permesso di giudicare nel modo come l’hai fatto, anzi manteniamo le distanze come l’ha fatto lei. Ho diversi amici che, per volere del destino si trovano nella condizione di precari dell’A.P., possa assicurare che ogni mattina svolgono dei lavori che forse lei con tutta la sua laurea ed istruzione (da vedere) non saprebbe sicuramente affrontare.
    Le rammento che l’art. 97 della nostra Costituzione recita come segue: “…Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, SALVO I CASI SABILITI DALLA LEGGE.” Quindi prima di menzionare un articolo della Costituzione le consiglio di leggerlo e studiarlo magari ripeterlo più volte, (STUDIA).
    Non ti elenco quante sono le leggi dello stato che trattano l’argomento precario, poiché non basterebbe un’intera giornata, quindi il legislatore che ha dato la possibilità ai precari di lavorare nella P.A. non ha fatto altro che applicare un art. della nostra Costituzione.
    Per quanto riguarda l’art. 3, lo legga bene, consiglio di leggere anche l’art. 4, anzi lo facesse leggere al suo tanto amato Brunetta “… La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto…”, credo che il suo amico non stia promuovendo un bel niente, quindi forse è lui ad andarsene a casa, farebbe casa gradita se si portasse anche lei.
    Riguardo a figli questi amici precari con sole 700,00 euro al mese hanno mantenuto a scuola ragazzi che sono uscita dalla maturità con 100 e lode in scuole come il classico, scientifico, ecc.. che sicuramente troveranno sbocco nella vita senza aggredire o diffamare nessun visto che sanno cosa significa essere precari.
    Tanti precari sono muniti di Laurea, diplomi, master, corsi, e la cosa più importante la consapevolezza di avere una dignità al contrario della sua persona.
    Queste persone, non hanno avuto la sorte che è capitata a lei di conoscere Brunetta, quindi forse questa è la causa perchè lei è nella pubblica amministrazione come dirigente e loro no, Attento però perchè il suo tanto amato Brunetta vuole perseguire I dirigenti fannulloni, forse lei è uno di questi? Forse lei è uno di quelli che durante l’orario di servizio svolge attività a scopi personali?
    Chi lo sà forse!!!!!!!!
    L’unica cosa da fare secondo me è chiedere scusa a questi precari, lo faccia forse ritroverà un pò di dignità, non si affretti a rispondere poichè io non leggerò la sua risposta, persone del suo stampo non mi interessano ho commentato perchè credo che sia doveroso fermare persone come lei e il suo amico brunetta.
    P.S
    Ho già dedicato troppo tempo, riscontrerà qualche errore di forma, non ho tempo per rivedere.

    Rispondi
  17. mario 11 anni fa

    appena si cerca di risolvere l’art. 23, comincia il niagara delle polemiche inutili. lauree…. per quello che valgono oggi, avevo un collega con la laurea in geologia, e si è dovuto accontentare di una mansione di terza media….poi se frana messina o mezza sicilia si grida che mancano i geologi.l’unica colpa è stata di accollarci ai piedi di politici per essere un bel serbatoio,io non credo alle parole, mai più precari, perchè appena si risolve questo problema, si creeranno nuovi articoli e nuovi serbatoi…molte persone non si sono laureate perchè ormai le lauree non valgono più o le facoltà più utili sono solo al nord dove con 700 o 900 euro ci affitti un gabinetto…conosco il caso di un articolista che per difendere la propria dignità è arrivsato a prendere ad ombrellate un arrogante e prepotente come lei che si permette di fare i dscorsi che fa lei da 20 anni, io lavoro e pago le tasse, anche io,per avere l’isee sanitari pago le tasse,e l’articolo 23 è la tassa sulla disperazione.. più tassa di così…tutti a casa.. l’avessimo una casa dei sogni…..

    Rispondi
  18. mario 9 anni fa

    la persona che ha preso ad ombrellate la arrogante dirigente è una storia vera avvenuta , non è una fantasia, ma è da profondamente da ammirare ,non solo per il gesto ,ma perchè oltre alla battaglia per un posto sicuro, spera di potere avere un posto sicuro, avendo già vinto la guerra contro il cancro. queste sono persone da ammirare ,no persone lecchine che parlano e non concludono niente.nel silenzio, e nella sofferenza ,grazie a quel gesto, tutti precari hanno ottenuto ferie e benefici che prima non c’erano come la malattia e l’ astenzione per le precarie incinte, che andavano prima a lavoro con la pancia fino all’ultimo giorno. forse lei non ha visto queste cose ,ma io si’, grazie a quelle ombrellate, migliaia di precari hanno il posto fisso , e altri hanno contratti a 5 anni ma con un minimo di diritti.questa storia dalla sicilia e non dal ricco nord..

    Rispondi
  19. Giuseppe 9 anni fa

    I miei figli hanno 33 e 31 anni, entrambi bi-diplomati, uno ha pure una laurea “vecchio stile”…non minilaurea, per intenderci; conoscono entrambi tre lingue….lavoro? imprenditrice e …operaio.
    Non hanno avuto e non avranno mai la possibilità di partecipare a pubblici concorsi in Sicilia.

    Che bello!

    Rispondi

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