Vento di polemiche sull'eolico | Sorbello attacca Moncada e Gianni - Live Sicilia

Vento di polemiche sull’eolico | Sorbello attacca Moncada e Gianni

Energia in Sicilia
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Soffia di nuovo vento di polemiche sull’eolico. Una bufera che scuote il governo Lombardo. Due assessori della sua giunta, infatti, si accapigliano tra insulti e accuse reciproche mentre il più importante imprenditore del settore, che qualche settimana fa aveva denunciato l’ostruzionismo della Regione per la realizzazione degli impianti, adesso minaccia querele.

Limprenditore Salvatore Moncada

L'imprenditore Salvatore Moncada

La stoccata iniziale l’ha lanciata questa mattina Pippo Sorbello, l’assessore al Territorio al quale erano state mosse critiche per la mancata concessione delle autorizzazioni. “Respingiamo tutto quello che ci è stato addossato – ha detto in premessa nel corso di una conferenza stampa – Non abbiamo mai voluto danneggiare nessuno, gli imprenditori sono sempre stati trattati in modo assolutamente imparziale. Il problema è che, fino ad oggi, senza il Piano energetico e ambientale regionale, ci siamo mossi in assenza di regole certe”. Subito dopo l’avvio in difesa, l’assessore ha sferrato un violento attacco al collega di giunta responsabile del settore Industria. “E’ quantomeno insolito che Pippo Gianni – si legge in un documento consegnato ai giornalisti – invece di mantenere un atteggiamento super partes intervenga personalmente a supporto di un singolo imprenditore, Salvatore Moncada, che negli anni scorsi ha monopolizzato i fondi comunitari destinati al settore, ricevendo, nel 2004, il 98% delle somme disponibili. Su 30 milioni di euro a disposizione, 28 sono andati alla sua azienda”.

A fare andare su tutte le furie l’assessore all’Ambiente sarebbe stata la partecipazione di Moncada al fianco di Pippo Gianni ad una trasmissione televisiva andata in onda due sabati fa su una rete nazionale e dedicata al tema delle energie alternative. “Moncada – continua la nota – sbandierava in trasmissione una lettera di Terna, il gestore della rete elettrica nazionale, secondo la quale non ci sarebbero limitazioni alla concessione di nuovi impianti eolici, tentando di fuorviare l’opinione pubblica sul parere negativo che abbiamo dato su un suo progetto”.

Ma i fatti, secondo Sorbello, starebbero in modo diverso. “Alla fine del 2006 questo assessorato ha già rilasciato autorizzazioni per la produzione di energia eolica per una potenza complessiva di 2.200 megawatt – ha spiegato – Sono già in uso 480 megawatt, altri 200 sono in fase di realizzazione. Terna afferma che l’attuale configurazione del sistema elettrico della Regione non evidenzia criticità fino a 500 megawatt, mentre al di sopra di tale valore potrebbero risultare necessarie limitazioni alla producibilità degli impianti”. In sostanza, fino a quando non ci sarà un potenziamento della rete elettrica e non si potrà trasferire l’energia eolica prodotta in surplus, autorizzare altri impianti significherebbe rischiare il rischio di black out del sistema. Problemi che gli imprenditori non prenderebbero in considerazione. “Se le aziende realizzassero anche impianti ad idrogeno – ha aggiunto Rosanna Interlandi, capo dipartimento – potremmo immagazzinare e stoccare l’energia eolica prodotta in più”.

Ma, a detta dell’assessore al Territorio, in questa situazione, il blocco è inevitabile, anche se si tratta di “un grosso affare per la lobby degli imprenditori, che prendono contributi per la costruzione e applicano tariffe maggiori rispetto a quelle di mercato, a scapito del territorio e dei consumatori”.

Infine, l’assessore Sorbello ha lanciato l’ultima rimostranza al collega. “L’assessore Gianni prende le difese di Moncada – conclude la nota – che, quando ha chiesto i contributi pubblici al suo assessorato ha dichiarato costi di realizzazione degli impianti di circa 850.000-950.000 euro/Mw mentre quando doveva pagare all’assessorato Ambiente le spese di istruttoria per il rilascio della Valutazione di impatto ambientale dichiarava costi inferiori a 250.000 euro/Mw”.

La reazione dell’assessore all’Industria non si è fatta attendere. “Quelle dell’assessore Sorbello sono esternazioni fuori luogo – ha replicato – E’ squallido, fuori di testa e fuori tema. Il suo è un balbettio incomprensibile di cui mi dolgo. Non capisce che Moncada è un imprenditore come gli altri e che io sono solo stato invitato ad una trasmissione”.

Dopo i ‘complimenti’ l’assessore all’Industria è entrato nel merito. “Sorbello insiste su un falso – ha chiarito – La legge dice che chiunque produca energia pulita ha priorità e che non ci sono limiti anche perché siamo già stati bacchettati dall’Unione europea per i livelli di energia inquinante. E’ assurdo l’assessore al Territorio voglia perfino revocare autorizzazioni già date. E’ una follia amministrativa. Ed è sciocco che in un momento di crisi come questo tenti di bloccare gli investimenti. Il suo dovere, invece, sarebbe quello di fare partecipare i funzionari alle conferenze di servizio convocate per le autorizzazioni. Ma di questo è personalmente responsabile e prima o poi qualcuno, ad esempio la Corte dei Conti, gli chiederà conto, anche perché riceviamo diffide e richieste di risarcimenti danni. Io continuo a lavorare, l’approvazione del Piano energetico regionale ci darà nuove indicazioni, ma quello che è stato fatto in precedenza non può essere modificato. Intanto, ho già parlato con il presidente Lombardo chiedendogli un intervento immediato”.


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