Continua anche oggi a Palermo, in Piazza Unita’ d’Italia, il mercato del contadino. Dopo il successo dell’iniziativa, sabato scorso, con la partecipazione di circa duemila palermitani, torna dunque la vendita diretta promossa dalle organizzazioni agricole regionali.
Frutta, formaggi biologici e non, olio, biscotti, salumi, carne: queste alcune delle produzioni che si potranno acquistare con la garanzia di provenienza e qualita’. La nuova ubicazione – ricorda la Coldiretti siciliana – e’ momentanea: presto si potra’ tornare all’Istituto zootecnico, in via Roccazzo.
Niente di nuovo, ma si sa, da noi le mode ma anche le cose semplici arrivano “dopo”, quando arrivano.
Lo faccio ogni domenica da qualche anno, preferisco non contarli specialmente oggi, chissà perché, forse perché é domenica e gli odori mettono nostalgia e si pensa alla propria adolescenza di quartiere palermitano, e agli odori rimasti dentro, quelli della cucina della madre sono migliori di questi di Parigi, almeno questi non ce li possono togliere! Chissà perché, ma Palermo nella memoria é piu’ bella. Il mercato; ce ne sono in ogni quartiere di Parigi, immensi, certe volte ci sono anche il giovedi. Si sente parlare qualsiasi lingua, al mercato da come si muovono sembrano tutti contenti, al contrario dei cani randagi ammazzati in Sicilia da infimi vigliacchi, qui non ci sono cani randagi, al mercato ci sono solo un paio di cani dei clochards, ma i clochards amano i cani piu’ di loro stessi, e li accudiscono come se fossero i loro bambini, la gente lo sa e da qualcosa da mangiare per i cani e per i clochards. E si parla al mercato qui, si sorride pure, altro che bestemmie e lamenti perpetui! Forse perché non pagano nemmeno il pizzo i commercianti dei mercati parigini. Si possono guardare pure i colori, e per chi se ne interessa anche ragazze bellissime.