(Di Roberto Alajmo) Essere parenti di mafioso vuol dire essere mafiosi? Ed essere mafiosi esclude ogni altra facoltà mentale? Le due domande mi sono venute in mente assistendo al dibattito animato sul sito web “Rosalio” da Tony Ciavarello (lui rivendica il suo diritto a non essere considerato aprioristicamente il genero di Salvatore Riina, e forse in questo ha ragione. Nome e Cognome, quindi).
Io non ho elementi per giudicare se Tony Ciavarello appartenga o meno alla cosca di famiglia. Di sicuro ha dimostrato coraggio arrampicandosi sugli specchi e difendendo pubblicamente un’impresa di famiglia piuttosto sfumata nei contorni. Tanto più sul web, e tanto più considerato che Ciavarello mantiene fede alla regola non scritta di non parlare mai coi giornalisti. Mettere la propria faccia su Internet, con uno stato di famiglia come il suo, dà adito solo a due ipotesi:
– Che qualcosa stia cambiando nella strategia mediatica di cosa nostra.
– Che Tony Ciavarello sia un – diciamo – incosciente.
Io la mia idea me la sono fatta…
(Ihttp://www.robertoalajmo.it)
Di sicuro ci ha messo la faccia

Sono del parere che ad avanzare ipotesi o idee, serva solo a mettere in unlteriore cattiva luce delle persone che con certe cose non hanno nulla a che vedere.
Il fatto di essersi innmaorato di qualcuno che poi è legato a qualche nome di spicco, non vuole dire di essere implicato con certi traffici o commerci.
I genitori purtroppo non si scelgono…alle volte neanche le persone da amare.
E poi scusatemi tanto…ma hanno truffato qualcuno???Hanno solo creato un business alternativo cavalcando la cresta degli ultimi anni, genete che si separa e no vuole aspettare decenni per un divorzio.
Cominciate a preoccuparvi di quanti falsi medici sono in giro ed operano e curano la gente senza mai aver preso una laurea…ed evitate si sputare sentenze senza essere a conoscenza dei fatti…
Sputare sentenze…è singolare questa valutazione, bisogna ringraziare questo spazio, uno dei pochi liberi almeno sino ad oggi, che ci consente di esprimere anche le nostre opinioni senza per questo sentenziare.
Grazie Simona
Di niente Tony…
scrivendo di getto la mia opinione, mi sono accorta di aver fatto degli errori ortografici…ma certe cose proprio non le tollero.
E per rispondere al sig. Ernesto…non dico che è sbagliato dare una propria opinione…dico solo che alle volte, quando i media, i giornalisti e le persone che pensano di saper tutto usano frasi del tipo “secondo me, secondo la mia idea, ecc…” stanno instillando dubbi nelle persone, che da quel momento in poi si porranno sempre domande tutte le volte che sentiranno parlare della figlia di… o del marito della figlia di…
Dai…cerchiamo di non cavalcare l’ignoranza che dilaga e di guardare ed ascoltare con atteggiamento critico.
E soprattutto…cerchiamo di non dare corda a certi giornalisti…
“Certi giornalisti” sarebbe Robrto Alajmo?
non credo che si riferisse al Signor Alajmo… che forse è uno dei pochi a scrivere per come si deve non avendo prove alle mani… comunque per chi non ha seguito interamente la vicenda, prima di continuare a scrivere prego leggere con attenzione quanto dibattuto sulla pagina che vi segnalo: http://www.rosalio.it/2009/03/20/la-figlia-di-riina-imprenditrice-a-londra-indagini/#comment-241482
Infatti, non mi riferivo al Signr Alajmo, ci mancherebbe.
Era rivolto ai media in generale…
Non riesco ad aprire quella pagina…succede anche a voi?
Gentile Simona, ora verifichiamo. Grazie per la segnalazione.
in queste pagine di questo meraviglioso Sito c’è un’intervista a Giovanni Impastato, che non è un giornalista ma che offre una ammirevole opinione.
Consiglio questa lettura alla signora Simona ed un’opportuna riflessione.