A Palermo il G8 degli universitari | All'incontro studenti di tutto il mondo - Live Sicilia

A Palermo il G8 degli universitari | All’incontro studenti di tutto il mondo

Si è discusso di sviluppo sostenibile e legalità
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Un dispiegamento di forze notevole si è visto nel pomeriggio in via Roma, nel cuore di Palermo. Strada chiusa al traffico, poliziotti schierati, il tutto per un corteo studentesco in occasione del G8 degli universitari che si è aperto a Palermo. Corteo al quale, racconta chi c’era, trenta minuti dopo l’ora fissata per la partenza, si erano presentati in poche decine.
Intanto, nelle stanze della Società di storia patria a piazza San Domenico, si aprivano i lavori di questo speciale G8 riservato a giovani studenti universitari dei paesi del G8, degli Outreach 5 (Brasile, Cina, India, Messico e Sud Africa), del gruppo MEM (Corea del Sud, Australia, Indonesia) e di alcuni paesi della sponda del Mediterraneo, del Medio Oriente e dell’America Latina.
Un momento di confronto sul tema dello sviluppo sostenibile e sulla cultura della legalità per la promozione della pace. L’evento, che si è aperto oggi pomeriggio a Palermo e che si concluderà domani, è promosso dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), dal Politecnico di Torino (dove si svolgerà dal 17 al 19 maggio il G8 aperto ai rettori degli atenei) e dalla Commissione nazionale italiana per l’Unesco nell’anno di presidenza italiana del G8 dei Capi di Stato.
Oggi hanno tenuto le loro prolusioni l’economista Jeremy Rifkin, che ha parlato di sviluppo sostenibile al tempo della crisi energetica individuando nei giovani “l’unica speranza” per il futuro del pianeta,  e il Procuratore nazionale Antimafia  Piero Grasso, che si è soffermato sulla necessità di “una nuova alleanza tra chi produce cultura e chi produce legalità”, ricordando commosso l’amico Giovanni Falcone e invocando per i giovani “non maestri ma testimoni che sappiano insegnare col loro esempio”. Ha inviato un videomessaggio, invece, la premio Nobel per la pace Rigoberta Menchu. L’attivista guatemalteca ha invitato i giovani a battersi per l’innovazione  e per la redistribuzione “della ricchezza eccessiva in mano a poche persone”. Sono intervenuti anche il vicepresidente della Crui e presidente della Cni per l’Unesco Gianni Puglisi, che ha coordinato i lavori, e il rettore dell’Università di Palermo Roberto Lagalla. C’è stato poi spazio per il dibattito tra gli studenti dei diversi Paesi presenti. Domani mattina sarà sottoscritta la dichiarazione finale.


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