Stragi, si riaprono i fascicoli| Alla ricerca di 'faccia di mostro' - Live Sicilia

Stragi, si riaprono i fascicoli| Alla ricerca di ‘faccia di mostro’

Pronta a indagare la commissione Antimafia
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Tutti alla ricerca di ‘faccia di mostro’. Secondo il quotidiano “La Repubblica”, sono stati riaperti i fascicoli delle inchieste sulle stragi di Capaci e di via D’Amelio, ma anche dell’attentato a Falcone nella sua casa dell’Addaura del 1989. La presenza di questo agente dei servizi segreti, dal volto sfigurato, sarebbe stata notata in diversi capitoli oscuri della storia della lotta alla mafia. Era a Villagrazia di Carini prima della morte dell’agente di polizia Antonino Agostino, impegnato nella caccia ai latitanti. Era all’Addaura, riconosciuto da una signora. Era, comunque, a Palermo, secondo il mafioso-confindente Luigi Ilardo. “Noi sapevamo che c’era un agente a Palermo che faceva cose strane e si trovava sempre in posti strani. Aveva la faccia da mostro. Siamo venuti a sapere che era anche nei pressi di Villagrazia quando uccisero il poliziotto Agostino” ha detto nel lontano 1995 Luigi Ilardo al colonnello Michele Riccio della Dia, che raccoglieva le sue confidenze. Però, nonostante abbia un viso deformato, non è mai stato identificato.

Intanto il procuratore aggiunto della Dda di Palermo, Antonio Ingroia, allievo prediletto di Borsellino, annuncia a una nota agenzia di stampa che finalmente si stanno schiarendo alcune zone d’ombra riguardo le stragi. A Caltanissetta, i magistrati hanno già ascoltato Vincenzo Scotti, ministro dell’Interno all’epoca dei fatti, e Giuliano Amato, presidente del Consiglio, per sapere di più sull’impiego degli agenti segreti.

E in tutto questo, la notte scorsa, qualcuno è entrato nell’ufficio dell’avvocato di Massimo Ciancimino, il figlio di Don Vito, che sta rivelando le segreti trattative fra mafia e Stato che vedevano suo padre di mezzo. Niente è stato toccato, nulla è stato rubato. Che stesse cercando il famoso ‘papello’?

Su tutte le novità che stanno venendo fuori potrebbe indagare anche la commissione nazionale Antimafia. “Fino ad oggi l’ordine dei lavori della Commissione antimafia è stato deciso all’unanimità dall’ufficio di presidenza integrato dai capigruppo. Procederemo allo stesso modo e con la consueta disponibilità anche per quanto riguarda le proposte preannunciate dai colleghi della maggioranza e dell’opposizione in ordine alle novità che starebbero emergendo sulle stragi di mafia e sui delitti eccellenti di Palermo” ha detto il presidente Giuseppe Pisanu.


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