Miccichè sta antipatico a Tremonti | (Ma poi chissà perché...) - Live Sicilia

Miccichè sta antipatico a Tremonti | (Ma poi chissà perché…)

Gli sviluppi del "Caso Sud"
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Il “Corriere della Sera”  rivela i retroscena di un super-vertice ristretto direttamente in aereo sul “caso Sud”. Evidentemente, ci doveva essere un cronista nascosto nella cabina di pilotaggio. Dalle indiscrezioni risulta che: nell’aereo di Stato c’erano il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, il leader della Lega Nord Umberto Bossi e il ministro per la Semplificazione Legislativa, Roberto Calderoli. Il Senatùr non si sarebbe opposto a progetti mirati per il Mezzogiorno. A chi sarebbe toccata la parte della strega cattiva? Al ministro dell’Economia Giulio Tremonti che “avrebbe sottolineato il suo disappunto a Berlusconi – scrive il Corriere -per gli attacchi continui ricevuti in questi giorni dal sottosegretario con delega al Cipe, cioè Gianfranco Miccichè. Il titolare di Via XX Settembre avrebbe sottolineato il suo impegno per il Sud, facendo intendere però di non essere più disposto ad accettare le critiche di Miccichè. Berlusconi, sempre secondo quanto raccontano esponenti del centrodestra, si sarebbe detto d’accordo con Tremonti a proposito degli attacchi di Miccichè assicurando, contemporaneamente, un impegno in prima persona per risolvere il ‘caso’ sollevato dal sottosegretario siciliano”. Comunque, il piano del governo per il Sud sarà messo a punto in vertice veramente istituzionale convocato per mercoledì.

L’Mpa non ci sta
Dopo i mezzi sorrisi di Raffaele Lombardo, ecco la scure di Arturo Iannaccone, responsabile del dipartimento Welfare e Sanità del Mpa: “Di concreto per il Sud abbiamo visto ben poco. Siamo convinti che la questione meridionale vada posta con maggiore efficacia e determinazione, utilizzando nuovi strumenti: sono maturi i tempi per dar vita a un Parlamento del Sud. Se il governo non cambierà rotta e se il Meridione sarà ancora penalizzato dalle scelte maturate nel chiuso del cdm, il Sud con il suo Parlamento sarà costretto ad assumere posizioni ben più radicali”.


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