"Grazie Sicilia, non sei | come ti descrivono" - Live Sicilia

“Grazie Sicilia, non sei | come ti descrivono”

DI MASSIMO TAGLIATI (Un lettore "polentone" e torinese della "Stampa" - noi che non siamo leghisti né di sotto né di sopra possiamo scriverlo con una sfumatura di affettuosa ironia e niente altro - racconta le sue vacanze in Sicilia, in una missiva inviata proprio alla "Stampa" di Torino. Nel ringraziare il direttore Mario Calabresi per la sua sensibilità e per averla pubblicata, la pubblichiamo anche noi e ci mettiamo un bancone di calia e semenza come foto a corredo. La leggano i leghisti di sopra. Potrebbe essere istruttiva).
LA LETTERA ENTUSIASTA DI UN "POLENTONE"
di
2 min di lettura

DI MASSIMO TAGLIATI Negli ultimi due mesi, ho trascorso una settimana in Scozia e una in Sicilia, nel Trapanese per l’esattezza. Fra il punto più a Nord e quello più a Sud c’è una distanza di 3800 chilometri e il sottoscritto, nato e vissuto al Nord, stando a quanto “sentito dire”, partiva con la convinzione di trovare un eden in Scozia e un po’ di caos in Sicilia. Mai però la previsione fu così sbagliata. In Scozia ho trovato paesaggi bellissimi, distese di verde, silenzio nella natura, cordialità della popolazione, ma anche sporcizia e disordine ovunque, con hotel più o meno accettabili. Ho percorso 1500 chilometri e non ho avuto alcuna occasione per ricredermi.
Nei 500 chilometri percorsi in Sicilia, invece, sono rimasto esterrefatto. Sono stato profondamente e favorevolmente colpito dalle zone ZTL presidiate per l’intera durata del divieto, dai camion dei rifiuti e delle pulizie puntuali nel passaggio e nel servizio, dalle strade pulite, dai parchi che venivano controllati in continuazione, dall’hotel pulitissimo. Insomma, prima di cominciare il mio doppio viaggio avevo preso un granchio, ero stato vittima di un pregiudizio. Certo che la Sicilia non sarà tutta così, ma il messaggio che passa attraverso i media è che lì sia tutto da rifare. Tutto questo però va ribaltato anche quando parliamo di studenti, di lavoratori, di operatori turistici e così via. Al sud ci sono persone eccezionali, che non vanno penalizzate, perciò non facciamo passare l’opinione, come si sta cercando di fare in questi giorni, che il sud deve avere una marcia in meno rispetto al nord. Perché gli aiuti, gli incentivi e le mele marce (nate e cresciute nelle regioni settentrionali) esistono anche al nord. Certamente questo la Lega non lo va a sbandierare. Da parte mia posso affermare che niente mi ha mai così entusiasmato e così piacevolmente sorpreso come quel pezzo di Sicilia.
Grazie a tutti i Siciliani per bene.

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