Una donna di 67 anni, Anna Caruso, ha perso la vita in seguito a uno scontro tra la sua Fiat Panda e una Hyundai Atos. Secondo il racconto di alcuni testimoni, la donna, dopo aver percorso la rotonda di Via Leonardo Da Vinci, avrebbe perso il controllo dell’auto finendo nella carreggiata opposta e scontrandosi con una Hyunday all’altezza di Via Uditore .
Secondo quanto reso noto dai Vigili del fuoco, la donna è deceduta poco dopo essere stata liberata dalle lamiere, mentre l’ambulanza la stava portando in ospedale. Altre due persone, coinvolte nell’incidente, sono rimaste ferite ma non in modo grave.
Esprimo il mio cordoglio alla famiglia della donna, ma non posso non far notare che la foto pubblicata non coincide affatto con l’accaduto.Meglio non pubblicarla se la foto non la si ha.
Gentile Massimiliano,
accogliamo il suo appunto e il suo suggerimento. Siamo in attesa delle foto dell’incidente.
Saluti.
Ecco, adesso si, la foto decumenta fedelmente l’accaduto.
Io ho assistito all’incidente e la donna non aveva certo 42 anni. Per lo meno da 70 a salire. Quando hanno estratto il corpo si capiva perfettamente l’età della povera signora.
Anonimo Viandante
dimenticavo vedete che la signora non si è mai mossa dal luogo dell’incidente è deceduta sul colpo ed è rimasta all’interno di un’ambulanza fino all’arrivo del carro funebre…..ma le notizie le verificate oppure no….w il giornalismo di Live….
Anonimo Viandante
Ho notato che nel lunotto posteriore della Panda, della Signora scomparsa, c’era attaccato il pass per disabile: che si sia sentita male prima dell’impatto?
Comunque sia, le mie condoglianze alla famiglia della scomparsa, e gli auguri di pronta guarigione ai due feriti.
Chi si firma col coraggiosissimo nick di “Anonimo”, dà adito a qualsiasi congettura sulla sua identità.
Magari è un medico legale in grado di capire se una donna è morta o ancora viva da una foto o dal colore del corpo della povera sfortunata.
O magari è uno dei tanti testimoni fai da te che s’affacciano dal ciglio della strada con una morbosa curiosità che riempie le ore di un sabato non lavorativo.
O ancora, magari, si tratta di un collega di altra testata (parliamo per assurdo, s’intende, noi abbiamo il dovere di “colleganza”) che forse non trova molto spazio nel proprio giornale e lo cerca nei commenti dei giornali degli altri.
In quel caso si sarà prodigato a inviare, solerte, questa critica a tutte le agenzie che hanno battuto la notizia così come l’abbiamo data anche noi.
Comunque sia, tanto per capirci, il giornalismo di Livesiclia è quello fatto da giornalisti che, alla fine dei propri articoli (quelli scritti di proprio pugno…), mettono sempre un nome e un cognome. Sobbarcandosi ogni eventuale responsabilità.
A differenza di ogni anonimo, solerte, coraggiosissimo viandante palermitano.
Ma com’è possibile distruggere così due auto, pur scontrandosi? di sicuro uno dei due non rispettava il limite dei 50 km/h previsto nelle strade urbane.
Piuttosto che discutere su cosa come e quando….lasciamo spazio solo a commenti di cordoglio e tanto rispetto a chi non c’e’ piu….non mi sembra rispettoso….non importa se l immagine è corretta cio che è davvero rilevante è che comunque sia una donna è morta…una famiglia sta piangendo la sua scomparsa e dei poveri signori sono in ospedale perche feriti….piuttosto che fare una critica a chi cerca di fare il proprio lavoro in tutte le maniere “abbracciamo “la famiglia che ha perso questa donna….
Un abbraccio.
La signora aveva 65 anni, e la conoscevo bene.
Gentili lettori,
continuiamo a non capire il tenore di certi commenti dal tono aggressivo e polemico.
L’identità della donna è stata a lungo in dubbio, tanto che le agenzie di stampa e tutti i siti d’informazione avevano battuto la nostra stessa notizia.
Noi ci scusiamo per l’errore (umano) sopratutto con quanti conoscevano la donna.
Detto ciò, non accettiamo nessuna lezione di professionalità da nessuno. Specie da chi non firma i propri interventi o da chi inveisce in maniera gratuita.
Ringraziamo Kitty per il suo intervento, una goccia di umanità in una polemica sterile, strumentale e inutile.
Saluti.
Dario, ci vuole poco a ridurre così un panda.. sono macchine di carta velina..
la signora anna caruso era mia nonna nn era invalida ma mio nonno si ed era una signora fantastica e resterà sempre nei nostri cuori ti vogliamo bene nonna….. da tuo nipote alessandro…..