Ieri sera Zenga ha scherzato, o ha voluto confondere ancora un pò le idee. A chi gli chiedeva notizie sulla disposizione in campo del Palermo contro il Napoli, se, insomma, avesse scelto lo schema con una o tre mezzepunte, lui rispondeva: “Una, tre? Io ne vedo solo due. Cavani non è un trequartista”.
Lapsus, o voglia di “giocare un pò”, dalle parole dell’Uomo ragno sembra venir fuori una squadra con Miccoli “alla Totti” e tre giocatori a supporto: Simplicio, Pastore e Cavani.
Per la verità, le uniche certezze sono sugli interpreti che scenderanno in campo.
Perché, che Cavani faccia l’ala o la punta, e Simplicio il mediano o il fanatasita, la squadra da consegnare all’arbitro prima della sfida di stasera sembra fatta. E sarà praticamente la stessa schierata con la Spal, a parte Migliaccio che verrà rimpiazzato da Bresciano.
Quindi Rubinho tra i pali. Difesa a quattro con Cassani, Kjaer, Bovo e Balzaretti. A centrocampo Nocerino, Bresciano e Simplicio (sulla stessa linea o qualche metro più avanti). Pastore suggerità per Cavani (più o meno punta) e Miccoli.
Anche nel Napoli molti dubbi sulla squadra sono stati fugati. Ne restano due: quello della fascia sinitra dove sembra che a contendersi il posto siano uno tra Datolo, Zuniga e Aronica e quello del recupero di Cigarini (pronto Bogliacino). Così i partenopei, davanti a De Sanctis schiereranno una difesa a tre con Campagnaro, Cannavaro e Contini, sulle fasce, detto di quella sinistra, a destra giocherà Maggio. Al centro Gargano e Hamsik sono sicuri. Con loro uno tra Cigarini (non al meglio) e Bogliacino. Davanti la certezza della coppia Lavezzi-Quagliarella. Una “delle più forti coppie d’attacco in Italia”, ha detto Zenga.
Calcio d’inizio al Barbera alle 20,45 (A.S.)
