La notte bianca e i giornali - Live Sicilia

La notte bianca e i giornali

I paradossi sulla Festa della Provincia
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C’è qualcosa di strano che sta accadendo nel mondo dell’informazione siciliana. Una “rivoluzione” silenziosa che nasconde nuove alleanze o vecchi rancori che stanno uscendo allo scoperto. Basta leggere le cronache dedicate all’ultimo fastoso evento organizzato dalla Provincia regionale di Palermo retta dall’Udc Giovanni Avanti: la “Notte bianca”, che ieri ha riversato in strada oltre 200 mila palermitani, è stato indubbiamente un successo in termini di organizzazione, critica ma anche visibilità. Persino l’edizione locale di Repubblica ha parlato di “grande successo” dedicando alla kermesse la copertina interna del giornale e due paginate ricche di cronaca, foto e boxini, raccontando la festa della Provincia minuto per minuto. Un trionfo per Avanti e la sua giunta, una bella dimostrazione di buon giornalismo, al di là degli schieramenti, per Repubblica,da qualche giorno in mano a Sebastiano Messina dopo la parentesi lunga sette anni di Enzo D’Antona. E andiamo al Giornale di Sicilia, da sempre quotidiano filogovernativo e quindi più sensibile ai richiami, anche pubblicitari, dell’istituzione. Richiami che, detto per inciso, sono stati ben recepiti visto che da Palazzo Comitini sono stati divisi in parti uguali gli stanziamenti pubblicitari dedicati alla Festa della Provincia: due pagine intere su La Repubblica, due pagine intere sul Giornale di Sicilia. In via Lincoln, però, la Notte bianca non ha avuto lo stesso risalto riservato dalla redazione di via Principe di Belmonte: una fotonotizia taglio basso a pagina 32 tutta dedicata all’arancina, “Star per una sera” (così titola il GdS), con la fondamentale notizia del premio assegnato a Gigi Mangia che ha creato l’arancina a base di ostriche, cozze, gamberoni e vongole (Bedda Matri!) e la chiusa affidata proprio ad Avanti, cinque parole cinque: “Contento della riuscita della manifestazione”.


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