La Provincia "perde" 30 milioni | Spariti insieme alla società finanziaria - Live Sicilia

La Provincia “perde” 30 milioni | Spariti insieme alla società finanziaria

Il presidente Avanti annuncia esposti in Procura
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Un ingente investimento in una finanziaria sarebbe andato perso, e la finanziaria stessa sarebbe svanita nel nulla. La disavventura non è capitata a un semplice risparmiatore, ma alla Provincia di Palermo, vittima, insieme ad altri investitori, di un raggiro messo a segno dalla IBS Forex, società finanziaria comasca sparita nel nulla dall’oggi al domani con in tasca parecchi milioni di euro.
Il timore d’aver irrimediabilmente perso quei fondi, si parla di una cifra prossima ai 30 milioni di euro, è concreto. Al punto che il presidente della Provincia Giovanni Avanti, avrebbe già dato avvio ad una indagine proprio sull’attività della IBS. Nello specifico la Provincia avrebbe affidato a fini di investimento, alla società lombarda, fondi propri già dal 2006, in un’epoca quindi precedente all’attuale amministrazione. Un’operazione di cui il direttore generale dell’ente Antonino Caruso, che ha già presentato le sue dimissioni, non ha mai informato lo stesso numero uno di palazzo Comitini. “Il primo versamento ammontava a 1,5 milioni di euro – spiega Avanti -, e nel corso di questi anni il capitale versato ha raggiunto i 29,5 milioni di euro, con ultimo versamento al febbraio 2008. Ho quindi invitato il direttore generale Antonino Caruso a trasmettermi con immediata urgenza una relazione analitica dalla quale risultasse se l’investimento tramite IBS Forex fosse stato effettivamente operato e, in caso positivo, sulla base di quali atti amministrativi autorizzativi, in forza di quali norme di legge ed in esecuzione di quali provvedimenti”. Insomma, si tratta di una brutta batosta che si aggiunge ai venti di tempesta politici soffiati negli ultimi tempi su Palazzo Comitini. Se le speranze di rimettere le mani su quella cifra sono ormai ridotte al lumicino, gettare una luce su quanto accaduto spetterà quindi alla commissione d’indagine amministrativa nominata da Avanti: “Il gruppo che si occuperà di studiare il caso è composta dal segretario generale dell’Ente Salvatore Currao e formata da esperti come Salvatore Raimondi, docente di Diritto Amministrativo, Alberto Stagno D’Alcontres docente di Diritto Commerciale e Bancario, il penalista Raffaele Bonsignore, Giuseppe Frisella, docente di Finanza Aziendale. Dovrà essere verificata – continua Avanti – l’eventuale legittimita’ e regolarita’ degli atti con l’incarico di esperire azione legale a tutela degli interessi dell’Ente in tutte le sedi competenti ed e’ stata data informazione alla Procura regionale della Corte dei Conti ed alla Procura della Repubblica per quanto di loro competenza ed anche il collegio dei revisori della Provincia e’ stato attivato per riferire agli organi di governo sui rapporti intrattenuti con IBS Forex. E’ stato dato mandato all’avv. Raffaele Bonsignore di assumere informazioni dalla Procura di Como e di seguire le indagini, a tutela degli interessi dell’Ente”.


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