Sciopero dei pediatri l'1 e il 2 ottobre - Live Sicilia

Sciopero dei pediatri l’1 e il 2 ottobre

La Fimp, Federazione italiana medici pediatri regionale, ha confermato la proclamazione dello sciopero dei pediatri di famiglia siciliani per i giorni 1 e 2 ottobre prossimi. Saranno garantite le urgenze e l’assistenza ai malati cronici e terminali. Si manterrebbe pertanto alto il rischio per la campagna di prevenzione pediatrica dell’influenza A – H1N1 nell’Isola. La Fimp si trova costretta – sottolinea una nota – a sollecitare l’assessorato regionale Sanita’ ad applicare l’Accordo integrativo regionale sottoscritto nel 2008 e mai pubblicato solo perche’ allora qualcuno ha ”dimenticato” di inserire in bilancio la relativa copertura finanziaria. Quella della Fimp non e’ una rivendicazione economica. L’accordo e’ indispensabile per consentire ai pediatri di famiglia il miglioramento della qualita’ assistenziale pediatrica in Sicilia, attraverso il rafforzamento dell’associazionismo e della continuita’ assistenziale. L’accordo e’ importante soprattutto per preparare gli studi medici alla partecipazione dei pediatri di famiglia alle campagne per le vaccinazioni obbligatorie e raccomandate. L’accordo, infatti, e’ uno degli adempimenti indispensabili per consentire ai pediatri di famiglia di continuare a svolgere una fondamentale opera di prevenzione sul territorio garantendo adeguati standard di qualita’ e di sicurezza, a partire dalla complessa e delicata procedura da seguire negli studi medici, prevista dalla campagna di vaccinazione avviata dal ministero per l’influenza A – H1N1. ”A differenza di quanto preannunciato nel suo recente comunicato – dichiara Adolfo Porto, segretario regionale Fimp – l’assessore Massimo Russo, nell’incontro di martedi’ 15 settembre con tutti i sindacati, ci ha spiegato verbalmente che considera ”nullo’ quel contratto integrativo di categoria”. ”Giovedi’ 17 settembre – aggiunge Porto – l’incontro convocato dal direttore generale dell’assessorato, Maurizio Guizzardi, e’ stato interlocutorio e non ha prodotto alcunche’, anche perche’ si e’ presentato solo un funzionario con dati territoriali statistici finalizzati a sanare solo alcuni aspetti contrattuali minimali aperti da molto tempo. L’assessorato – conclude Porto -, ascoltate le nostre proposte, ci dara’ una risposta il 29 settembre. Ma gia’ e’ evidente che le posizioni restano assai distanti”


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