“Affittasi. Naturalmente in nero”: questo lo slogan della coreografica conferenza stampa indetta stamattina dai consiglieri comunali di centrosinistra, per presentare la mozione di sfiducia contro il sindaco Cammarata. Con oltre un’ora di ritardo, un gommone di circa 3 metri ha simbolicamente attraccato a Piazza della Vergogna.
“I servizi di Striscia degli scorsi giorni dimostrano come la maggioranza – dice Davide Faraone, Pd – usi ciò che dovrebbe essere pubblico per fini assolutamente privati. Palermo è governata da un sindaco che, di fatto, va contro gli interessi dei palermitani”.
“C’è di più – aggiunge Fabrizio Ferrandelli, Idv – lo scollamento, già presente in passato, tra l’amministrazione e la città è aumentato a dismisura nei due anni del nuovo governo Cammarata. Negli ultimi mesi si è arrivati al tracollo: il primo cittadino dimostra una evidente inadeguatezza morale”.
“Com’è possibile che il sindaco – incalza la Spallitta, del gruppo Un’Altra Storia – chieda ai cittadini di pagare le tasse, quando è egli stesso il primo ad evaderle? La nostra mozione di sfiducia è un atto doveroso e richiede un’assunzione di responsabilità ai consiglieri che ci appoggiano in aula: che abbiano la coerenza di schierarsi”.
O col sindaco, oppure con la città, insomma, è l’invito che i consiglieri di centrosinistra fanno ai colleghi di Palazzo delle Aquile.
Peccato che, tra l’attesa e la conferenza, fosse trascorsa l’ora di sospensione dei lavori in consiglio, richiesta dal centrosinistra. Alle 11:40 in punto è stato chiamato l’appello e i 16 consiglieri di Pd, Idv e Un’Altra storia erano assenti dall’aula. “È saltata la seduta – annuncia Mimmo Russo, capogruppo Mpa – perché era già trascorsa un’ora”. “Non avete fatto lavorare il consiglio” accusa Tantillo, capogruppo del Pdl: parte una discussione dai toni particolarmente accesi tra i due schieramenti. “Questa è la dimostrazione che la maggioranza di Cammarata non ha neanche 20 consiglieri, il numero necessario per riprendere la seduta” denuncia Filoramo, Pd. Insomma, anche per oggi niente di fatto. L’ordinaria amministrazione non è andata avanti, la mozione di sfiducia non è stata presentata. Per quanto ancora il Cammaratagate rallenterà l’amministrazione palermitana?
E’ bello scoprire che nella telenovela del Cammaratagate almeno esite un’opposizione PD, vista l’aria che tira all’assemblea regionale dove gli “inciucisti” Cracolici, Lumia e Capodicasa hanno piazzato due assessori, Chinnici e Venturi, nella giunta di don Arraffaele. E sperano magari che dalla nuova crisi, che c’è in atto alla Regione, ci possa scappare un terzo assessore per il PD.
Mai dire mai…
Il primo problema a mio avviso è un altro. Anche se, bisogna dire, che se dopo gli accertamenti, i fatti portati agli onori della cronaca da striscia la notizia risultassero veri, il fatto sarebbe tutt’altro che trascurabile. Purtroppo però, da ormai troppo tempo, la politica si occupa di aspetti di cui non dovrebbe occuparsi. Il politico riceve il mandato dagli elettori per risolvere, per migliorare la situazione di una comunità. Ed il dibattito dovrebbe essere incentrato su questi aspetti, ovvero sicurezza, lavori pubblici, scuole ecc… . Questa è la vera politica responsabile. Come diceva il nostro Alcide de Gasperi “politica vuol dire realizzare” ecco, realizzare, non fare show in consiglio comunale o in parlamento, e neanche gossip, come se i politici fossero dei paparazzi in cerca dello scoop che butta giù dalla torre il nemico. Invito tutta la classe politica ad una riflessione. Ormai in questo buio tenebroso c’è solo l’UDC a fare un pò di luce.
Ancora una volta a tenere banco nel dibattito politico sono indagini giudiziarie, pettegolezzi, grossip che prendono il sopravvento sui problemi reali della gente in questo caso i palermitani, problemi gravissimi che vanno dalla disoccupazione all’emergenza rifiuti, dalle infrastrutture alla qualità dell’amministrazione. Il fatto che l’intero dibattito del consiglio comunale si sia concentrato su una trasmissione televisiva offende palermo e i palermitani.
I palermitani sono stanchi di assistere a questi teatrini pretendono risposte concrete, il compito della politica non è fare indagini tanto meno il consiglio comunale è un’aula giudiziaria per questo ci sono i magistrati e i tribunali.
Pertanto trovo lodevole il richiamo al senso di responsabilità dell’amministrazione manifestato dal gruppo consiliare dell’UDC.
La verità verrà a galla dopo gli accertamenti delle autorità competenti. ma in un momento di crisi del comune di palermo, non credo sia responsabile manifestare e urlare contro un sindaco eletto democraticamente. c’è bisogno di pazienza e fiducia nelle autorità che stanno indagando e solo dopo che la verità sarà uscita, si potrà prendere una decisione saggia. per ora bisogna concentrarsi sui vei problemi della città. la demagogia e le rivolte non portano a nulla.
Credo che il modo di fare inquisitorio dell’opposizione sia fuori luogo rispetto alle vicende degli ultimi giorni.
Bisognerebbe spiegare ai vari Faraone,Ferrandelli,Spallitta e “compagni”, che non sono loro organo preposto a giudicare se il Sindaco ha commesso irregolarità di qualche tipo, vi è infatti un’indagine della Procura della Repubblica, nè tantomeno a verificare il comportamento del Sig.Alioto, in quanto rientra nei compiti ispettivi del Consigliere Comunale verificare il generale comportamento dell’azienda nei confronti dei lavoratori, il comportamento in determinate situazioni, insomma situazioni generiche, anche se approfondite, ma non specifici casi.
Detto ciò ritengo che oggi sarebbe molto più produttivo dedicare il proprio tempo non alle bagarre politiche, alle accuse e i veleni contro il Sindaco, non alle trasmissioni televisive satiriche, ma ai problemi della città.
Vorrei ricordare alle persone citate prima, ma anche a tutto il Consiglio Comunale, che durante l’intera giornata in cui è andato in onda il servizio di Striscia la Notizia, la città è stata paralizzata dall’acqua piovana.
Questi sono i problemi della città.
Avrei accettato molto più volentieri una discussione basata sul perchè è potuto succedere ciò che è successo con relativi intasamenti stradali.
Vorrei ricordare al Consiglio Comunale tutto, maggioranza e opposizione, che sono li per dare risposte concrete ai problemi della città.
Da due anni circa invece, vedo un Consiglio Comunale inerme, con una maggioranza che asseconda le lotte intestine al proprio interno e un’opposizione che finge di essere tale, ma si gongola sui problemi della maggioranza senza essere propositiva.
Signori tutti vi invito ad essere più di buon senso e meno demagogici, vi invito a risolvere i problemi della città e non quelli tra i partiti, i problemi della gente e non le liti tra di voi colleghi!!!
Giuseppe Piazzese
L’UDC a fare un pò di luce… ahahahah Rido per non piangere. Povera Sicilia!
E da quando l’UDC si è messa a fare luce? La sua storia è piena di “inciuci”: il più recente è quello tra Capodicasa e Totò Vasavasa. I suoi più alti dirgenti inquisiti, condannati o in carcere: Cuffaro, Lo Giudice, Miceli eccetera.
Mi pare che “cchiu scuru di mezzannoti ‘un pò fari…”
Se, come sostiene Iena ridens, la colpa più recente dell’UDC fosse l’inciucio “tra Capodicasa e Totò Vasavasa” allora non avrebbe colpe visto che risalendo ad ormai dieci anni fa sarebbe una colpa quantomeno caduta in prescrizione.
Se Iena ridens anzichè ridersi addosso guardasse un po’ di più e un po’ meglio la realtà forse la smetterebbe di attaccare continuamente ed ossessivamente il PD e si occuperebbe di chi ha le responsabilità dello sfascio del comune di Palermo e della Regione.
Iena ridens conosce qualcuna delle cose fatte dal governo Capodicasa? Il testo unico sull’antimafia, la dismissione degli enti, il risanamento del Bilancio sull’orlo del dissesteo solo per citare alcune cose.
Ma Iena ridens ha un pessimo rapporto con la realtà. Che c’entrano Lumia e Cracolici con Capodicasa? Sono in due mozioni diverse e propongono cose alternative su tanti temi a cominciare proprio dal giudizio sul Governo Lombardo.
Rimane evidente che vasavasa ha avuto una colpa grave. Essendo un uomo di potere dell’udc, la sua colpa personale ricade pure sul suo partito che lo ha difeso candidandolo come senatore. Con questo nn voglio dire che gli altri partiti sono fatti da stinchi di santo, ma di sicuro nn e’ il partito che fa un po’ di luce. E’ plausibile pensare che in ogni partito ci sia chi sia spinto da giusti ideali, ma pare che nessuno di questi abbia tanta voce in capitolo dati gli ultimi trascorsi…coalizzatevi aldifuori delle vostre fazioni politiche e cercate di rendere Palermo un posto vivibile.
ridicoli!