La seduta c'è... ma non si vede - Live Sicilia

La seduta c’è… ma non si vede

L'aumento dell'Irpef
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“Unni su?”
Così un palermitano sintetizzerebbe il pomeriggio dei consiglieri comunali, impegnati ‘scovare’ e fermare la seduta di giunta che ha approvato il raddoppio dell’Irpef a Palermo. Palazzo Galletti, prima, Palazzo Ziino poi. E, ancora, Villa Niscemi. ” Io e un altro consigliere – racconta Antonella Monastra, Un’Altra Storia – ci siamo appostati dietro dei cespugli per sorvegliare l’ingresso secondario, mentre gli altri stavano all’ingresso principale”. Poi, alle 19.30 (la giunta era fissata per le 19), la soffiata: sono a Palazzo Palagonia. Tutti in macchina, direzione Piazza Marina.
“Passò.”
Così, continuerebbe il racconto in palermitano. I consiglieri fanno irruzione nella sala in cui era in corso la giunta, ma era già troppo tardi: l’addizionale Irpef era già stata votata. “Ha il sapore – dice Mimmo Russo, Mpa – dell’ultimo atto di un sindaco che si prepara per andare in vacanza”.
“Vitti ‘a carta malapigghiata.”
Davanti ai consiglieri comunali furiosi, Cammarata ha tentato in tutti i modi di mediare. Non ha cercato lo scontro, anzi, lo ha evitato come meglio ha potuto. Davanti alle urla, agli insulti, non uno, tra gli assessori e il sindaco, ha risposto o ha alzato i toni. “Sembravano – dice Fabrizio Ferrandelli, Idv – dei bambini monelli che vengono beccati con le mani nella marmellata”.
“Scappò.”
Quando i toni dello scontro sono diventati troppo accessi, il sindaco ha sospeso la giunta. “È apparsa – dice Vincenzo Tanania, Pd – come una vera e propria fuga. Cammarata è andato via da Palazzo Palagonia accelerando il passo e con la scorta al seguito”.
Ancora amareggiati, in serata, i consiglieri comunali. Ma per niente abbattuti, anzi, subito pronti alla controffensiva. L’ordinanza n° 3796 del Presidente del Consiglio, infatti, se al primo comma dell’art. 1 autorizza la giunta comunale a disporre l’addizionale Irpef, al secondo comma dello stesso articolo, precisa che “il relativo provvedimento resta in vigore fino ad eventuale nuova variazione adottata con delibera del Consiglio comunale”.
Insomma, l’ultima parola spetta comunque al consiglio, che è già pronto a depositare la delibera di revoca. E intanto l’Mpa annuncia: “presenteremo una delibera d’iniziativa consiliare per diminuire la Tarsu”.

Questa è l’ordinanza che stabilisce l’aumento dell’Irpef

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