Castiglione: "Gianfranco è un amico | che si sa organizzare..." - Live Sicilia

Castiglione: “Gianfranco è un amico | che si sa organizzare…”

"Io voglio un confronto reale"
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“Penso che Micciché si sia organizzato per fare il sondaggio e continuare la sua campagna mediatica. Mi piacerebbe fare le primarie reali, non quelle virtuali, io nemmeno sapevo di questo sondaggio”. L’intervista di Live Sicilia a Giuseppe Castiglione, coordinatore del Pdl in Sicilia assieme a Domenico Nania, inizia con un malinteso. Castiglione apprende da noi che Micciché è in testa al sondaggio e crede che quest’ultimo sia un’iniziativa del sottosegretario “scissionista”. Gli spieghiamo che si tratta semplicemente di un’iniziativa del nostro giornale.
Onorevole Castiglione, nel nostro sondaggio al momento è indietro. Soddisfatto?
“No”.
Se può consolarla, l’altro coordinatore del Pdl in Sicilia, Nania, arranca. Che cosa ne pensa?
“Nania è un ottimo coordinatore, lavoriamo bene assieme. Non mi consola e poi non sono in condizioni di commentare una cosa che non conosco”.
Dicevamo di Micciché. Lo vede come un avversario, come un politico che dovrebbe lasciare il partito?
“No, lui non è stato mai un avversario, è stato sempre un amico”.
Ha detto “un amico”?
“Sì, assolutamente sì”.
Passiamo agli avversari veri. Si aspettava la vittoria di Bersani?
“Sì, me l’aspettavo. Gli indicatori dicevano che Bersani avrebbe vinto questa partita. È meglio organizzato rispetto a Franceschini”.
Crede che riuscirà a dare unità al Pd?
“Sicuramente lo può studiare il partito, Bersani è un militante di lunga data, è stato amministratore pubblico, un buon ammistratore e un buon ministro. È uno che ha la cultura del partito, che ha l’idea di un partito più organizzato, strutturato, vecchia maniera. Non ha certamente in mente un  partito quale il Pdl, che è un grande partito d’opinione”.
Chi crede che verrà scelto alla segreteria regionale tra Lupo e Lumia?
“Lupo ha avuto un grande successo, il 40 per cento dei voti rappresenta un’ottima affermazione, però questa è una scelta che spetta al Pd”.
Lei ha detto che le primarie le piacerebbero. Perché invece ai vertici del suo partito l’idea delle primarie non piace?
“A me non solo piacerebbero, ma le accetteri, le sottoscriverei. Il nostro statuto non le prevede, però potrebbe essere un’idea per il futuro, visto che c’è sempre questo dibattito sulle segreterie, sui coordinamenti. Sarebbe una bella prova di democrazia interna”.
Dica ai lettori di Live Sicilia perché dovrebbero votarla in queste ipotetiche primarie
“Dovrebbero votarmi perché ho dimostrato di essere una persona che crede nel grande progetto di Berlusconi e Fini, crede nel Pdl unito, coeso, crede nel Pdl all’interno del Partito popolare europeo. Ho dimostrato sempre di non creare divisioni. E questo partito deve unire, non dividere”.


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