Moggi: "A Bologna due fisso" - Live Sicilia

Moggi: “A Bologna due fisso”

"Il Palermo è più forte"
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Voci, solo voci. Per lui, Bologna-Palermo, è il derby delle cosiddette “voci”. Non è mai stato ufficiale, ma lui, “Big” Luciano, ha avuto con Zamparini sempre un feeling particolare. Un idillio che portavano in molti a pensare che Luciano Moggi fosse molto vicino alla corte rosanero. Sempre lui, Mr. Calciopoli, è stato accostato svariate volte al Bologna dei Menarini, una “stretta di mano” che ha fatto anche infuriare i tifosi felsinei, che in Moggi hanno sempre visto l’uomo nero, ossia colui che spedì la squadra rossoblu in B nella tormentata era di Moggiopoli. “Non è assolutamente la mia gara – dice Moggi a livesicilia – sono solo chiacchiere. Con Zamparini sono amico, ma appunto, c’è solo amicizia, niente di più”. Moggi, cerchia in rosso il segno 2 per la gara di domenica al “Dall’ara”. “Il Bologna si sta risollevando, ma credo che il Palermo sia molto più forte e abbia le carte in regola per arrivare ai tre punti. Vedo i rosanero vincenti a Bologna”. Provate a chiedere a Moggi quale giocatore abbia già lo stile e le qualità da big team, lui è categorico: “Kjaer. È giovane, bravo e bello (qui sorride Moggi, ndr) credo che il Palermo prendendolo dalla Danimarca abbia fatto un grande affare. È un grande difensore, come tutti i grandi però deve ancora imparare alcune cose del calcio nostrano”. Lucianone si esprime anche su Pastore: “L’ho visto giocare alcune volte e mi ha impressionato, ha un buon tocco di palla e si vede che sa giocare a calcio, ma deve crescere ancora tanto”.
L’obiettivo dichiarato del club di Viale del Fante è la tanto agognata zona Champions, per Moggi nulla è impossibile: “Ci sono tante squadre che lottano per questa competizione, sarà difficile, ma il Palermo deve assolutamente provarci, perché ha l’organico giusto per giocarsela con le sue dirette concorrenti”. Insomma il Palermo ha avuto il benestare di Big Luciano per provare la grande scalata, e attenzione perché se lo dice lui, allora dobbiamo crederci…


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