Ucciso per la cicoria - Live Sicilia

Ucciso per la cicoria

Enna, una donna confessa il delitto
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Una donna di 41 anni, Maria Caligiore, ha confessato di aver ucciso nel febbraio dello scorso anno un anziano vicino di casa, Giuseppe Calleri, di 82 anni, nei confronti del quale covava antichi rancori mai sopiti, perché questo stava raccogliendo della cicoria selvatica nel terreno di proprietà della donna. Quest’ultima, che nel corso di un interrogatorio in Procura ha chiarito sia il movente che le raccapriccianti modalità del delitto, è stata posta in stato di fermo. L’omicida, infatti, avrebbe prima colpito con un grosso sasso alla testa l’anziano vicino di casa e poi gli avrebbe aizzato contro alcuni cani che allevava che anche in passato avevano dato chiari sintomi di aggressività. Maria Caligiore, che era stata convocata in Procura per essere interrogata, dopo avere reso un’ampia e circostanziata confessione è stata trasferita nel carcere femminile di piazza Lanza a Catania. La scoperta del corpo dell’anziano straziato dai cani avvenne l’8 febbraio del 2008 in contrada Poi, nelle campagne di Palazzolo Acreide. Inizialmente si riteneva che l’uomo fosse rimasto vittima di un branco di cani selvatici che l’avevano aggredito mentre stava raccogliendo delle verdure. Ma i carabinieri della compagnia di Noto, che hanno condotto le indagini, si sono insospettiti e partendo dal luogo dove era avvenuto il ritrovamento del cadavere dell’anziano, nel fondo di proprietà della donna ora fermata, sono riusciti a ricostruire un contesto fatto di continui screzi tra i due sfociati nella mortale aggressione.

Fonte Ansa

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