Rossazzurri a porte chiuse | Atzori prova il 3-5-2 - Live Sicilia

Rossazzurri a porte chiuse | Atzori prova il 3-5-2

Verso il derby. QUI CATANIA
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Meno tre alla partita più attesa della stagione, meno tre alla sfida delle sfide contro i non troppo amati (per usare un eufemismo) cugini rosanero. E il Catania che si avvicina al match del Barbera (arbitrerà Romeo di Verona)  vive un momento tutt’altro che felice. Un punto ( pareggio interno col Napoli) nelle ultime tre giornate ed una squadra che sembra aver perso le certezze che l’anno scorso le avevano permesso  di conquistare una salvezza tranquilla. Dunque, se Zenga sulla sponda opposta non naviga nell’oro, Atzori, in caso di nuova sconfitta, sentirebbe traballare ulteriormente la sua panchina, nonostante le rassicurazioni  fattegli pervenire dai vertici societari rossoblù. A testimonianza dell’importanza della sfida di domenica pomeriggio, il tecnico catanese ha deciso di far sostenere alla squadra un allenamento a porte chiuse per evitare che occhi indiscreti possano carpire i segreti delle mosse tattiche provate in vista del match della “Favorita”. Atzori sembra intenzionato ad abbandonare il modulo a tre punte, optando per un più equilibrato 3-5-2 con lo spostamento dei due terzini Potenza e Capuano sulla linea mediana del campo, ma pronti in fase difensiva, a indietreggiare nuovamente e comporre una robusta linea a 5. Nel caso in cui, invece, il mister etneo decidesse per un reparto arretrato in linea a 4, allora sarà  ballottaggio per una maglia da titolare tra Spolli, che nei giorni scorsi si è fermato ma solo per precauzione, e l’ex di turno Terlizzi rientrato in gruppo dopo una lunga assenza. Abile e arruolabile anche l’uruguagio Martinez, che però potrebbe partire dalla panchina lasciando spazio all’argentino Llama.  Indisponibili, invece, per infortunio i centrocampisti Sciacca e Delvecchio, assenza quest’ultima piuttosto pesante per gli equilibri tattici del Catania, data anche la pericolosità in zona gol dell’ex sampdoriano. “Fiducioso” in vista della prova di Palermo si è detto Pietro Lo Monaco, direttore generale della società etnea. Ed a sperare con lui l’intero popolo rossoblù, che sogna già una nuova prodezza di Mascara e magari  un risultato identico a quello dell’anno scorso.


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