Devasta la casa di un pentito: arrestato - Live Sicilia

Devasta la casa di un pentito: arrestato

Incastrato da un’impronta, è stato identificato e arrestato un giovane che per vendetta aveva devastato la casa di un pentito. In carcere è finito Giacomo Pumo, 28 anni, con precedenti per rapina, furto, spaccio di stupefacenti. Nei suoi confronti il gip Antonella Consiglio ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare. I fatti risalgono al periodo compreso tra il 16 e il 18 novembre 2008. Quanche giorno prima Maurizio Spataro, uomo d’onore del mandamento di Resuttano in carcere per estorsione, aveva avviato una collaborazione con la giustizia. Per misura di protezione i suoi familiari erano stati allontanati dall’ abitazione e condotti in un domicilio segreto. Appena si è diffusa la notizia del pentimento, è scattata la rappresaglia.

Giacomo Pumo

Giacomo Pumo

La casa di Spataro è stata devastata e sui muri è stata lasciata una scritta minacciosa: “Pentito debole meriti la morte”. Ora attraverso un’indagine sulle impronte digitali si è risalito a Pumo, che abita nel quartiere Zen ma viene ritenuto vicino alla cosca di “Porta Nuova”, guidata allora da Gaetano Lo Presti, verso la quale i carabinieri si erano orientati dopo l’intimidazione al pentito. Il boss si opponeva a quel tempo alla nomina di Benedetto Capizzi a capo della nascente “commissione provinciale” di Cosa nostra. Sin dal primo momento Lo Presti aveva percepito che Spataro si era pentito e, consapevole del pericolo che ne derivava per l’organizzazione, aveva più volte avvicinato i familiari del giovane chiedendo notizie del giovane. E in più aveva fatto intendere che la collaborazione avrebbe rappresentato un grave pericolo per i congiunti. Nel giorno in cui è stata scoperta la devastazione dell’appartamento, il boss aveva incontrato di nuovo i familiari di Spataro per informarsi semplicemente su “come andava la vita”. Nel corso delle indagini sull’incursione intimidatoria, i carabinieri hanno raccolto elementi che indicano Pumo come frequentatore di una abitazione posta proprio di fronte a quella di Spataro. Al momento dell’arresto i carabinieri del comando provinciale hanno ritrovato in casa del giovane alcuni oggetti portati via dopo la devastazione tra cui un televisore al plasma. (Ansa)

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