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E adesso, puntare all’Europa

Le ambizioni rosanero
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La terza vittoria consecutiva, a spese di un Siena ben messo in campo e mai domo, ha proiettato il Palermo verso la zona alta della classifica, a soli due punti dal Parma e dalla Roma, appaiate al quarto posto.
Naturalmente la classifica è del tutto provvisoria perché quasi mezza serie A si è fermata a causa di un eccezionale maltempo che ha messo a nudo, qualora ce ne fosse stato bisogno, la inadeguatezza della quasi totalità dei nostri impianti sportivi, ormai obsoleti e ben lontani dagli standard europei.
Complice la sosta natalizia, che lascerà silenziosi gli stadi sino al 6 gennaio 2010, è possibile tentare di stilare il bilancio di questi primi 17 turni di campionato in attesa delle ultime due partite del girone di andata da disputare contro la Sampdoria e l’Atalanta.
I ventisei punti sinora conquistati costituiscono un buon bottino, senz’altro passibile di essere raddoppiato ed ulteriormente incrementato nel girone di ritorno perché la squadra sembra avere trovato finalmente un suo equilibrio con il ritorno al modulo 4-3-1-2 di ballardiana memoria, l’unico che possa sfruttare ed esaltare le qualità tecniche ed agonistiche dei giocatori attualmente in organico, senza snaturarne le caratteristiche
Non c’è dubbio che l’atteso rientro di Fabio Liverani, indispensabile ed insostituibile metronomo del centrocampo, ha fatto fare al gioco della squadra un salto di qualità perché, adesso, i difensori possono giostrare con maggiore tranquillità e sicurezza, potendo fare affidamento in fase di copertura sulla sagacia di un compagno al quale appoggiare la palla e, nello stesso tempo, le iniziative degli attaccanti vengono spesso premiate da dosati passaggi smarcanti del numero undici.
Fra l’altro, è tornato al gol, e che gol, il matador, alias Edinson Cavani, con un controllo di sinistro ed una stilettata di destro di rara bellezza per velocità di esecuzione e per la precisione del tiro.
A proposito di Cavani, è bene che si esca al più presto possibile dall’impasse, che non fa bene al morale del giocatore, ingenerato dai sempre più ricorrenti rumors di mercato che vorrebbero il nome dell’uruguaiano sulla lista della spesa di gennaio dell’Inter e di qualche altra importante compagine italiana ed europea.
Voci alle quali hanno fatto da sponda le esternazioni del presidente Zamparini, il quale, dopo avere dichiarato incedibile il giocatore, successivamente ha fissato in trenta milioni di euro il prezzo della sua eventuale cessione, non si capisce bene se per tentare l’ennesimo colpo di mercato in uscita, dopo quelli di Toni ed Amauri, o per scoraggiare gli eventuali acquirenti attraverso una richiesta astronomica.
La riapertura del calcio mercato può e deve essere, invece, l’occasione imperdibile per tentare, almeno, di completare l’organico della squadra con l’acquisto di un terzino sinistro che faccia respirare Balzaretti e di un centrale difensivo, già sperimentato nel nostro campionato, che possa, all’occorrenza, costituire una valida alternativa ai due titolari.
Con una classifica generale così corta, con una Sampdoria in caduta libera da diversi turni, con un Parma che, come tutte le squadre di Guidolin, è possibile che segni il passo nel girone di ritorno, con una Fiorentina ed una Roma impegnate su tre fronti e con altre rivali, come Napoli e Genoa, i cui organici non sono migliori di quello rosanero, perché non fare ogni sforzo possibile per conquistare l’agognata Europa?


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