Zamparini a tutto campo: |"Tifosi sosteneteci" - Live Sicilia

Zamparini a tutto campo: |”Tifosi sosteneteci”

Ufficio stampa, Sky, Ballardini, tifosi
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Stoccate per il suo ufficio stampa e la sua struttura organizzativa, ma anche per Sky, Ballardini, gli arbitri e i tifosi palermitani. Una carezza al tecnico Delio Rossi e al gioiello argentino Javier Pastore. Il tutto condito da uno sguardo all’orizzonte in cui si intravede la certezza di una Palermo calcistica stabilmente nella prima metà della classifica. L’antivigilia del big-match Palermo-Fiorentina, al quartier generale rosanero di Boccadifalco, è stata arricchita dalla visita del patron Maurizio Zamparini che prima dell’allenamento di Miccoli e compagni ha incontrato i giornalisti per l’ennesima conferenza stampa show.

Il numero uno del club di viale del Fante ha esordito parlando del match contro i viola parlando di una gara “indicativa per le ambizioni delle due compagini ma non decisiva per le sorti di entrambe”.

“Tutte le partite sono normali e importanti allo stesso tempo – ha detto Zamparini -. A mio avviso si affrontano due squadre che si equivalgono, può essere un match indicativo, ma non decisivo. Motivi di un percorso diverso tra Fiorentina e Palermo in questi anni? Non mi sono mai misurato con Della Valle. Sicuramente la Fiorentina ha un ufficio stampa molto superiore rispetto al nostro ed un’organizzazione aziendale migliore. Tutte queste sono componenti che influiscono sui risultati. Non aver mai cambiato allenatore è un altro aspetto molto importante”. Ma su quest’ultimo aspetto il presidente dovrebbe prendersela più con se stesso che con la propria dirigenza.

Poi la mente del patron friulano è tornata inevitabilmente al pari indigesto di domenica scorsa a Napoli. Una ferita ancora aperta, che brucia ancora tanto in casa rosanero. E qui sono fioccate le critiche per stampa e tv nazionali colpevoli, a giudizio di Zamparini, di esprimere valutazioni parziali quando si tratta di analizzare situazioni in cui sono protagonisti i giocatori in maglia rosanero. “Domenica – ha detto Zamparini – ho visto in tv un fallo di un difensore della Fiorentina su un calciatore del Bologna lanciato verso la porta. Subito si è parlato di intervento sul pallone, tesi poi smentita dalle immagini. A Napoli ho visto una situazione in cui un fallo netto da rigore è stato subito dipinto come intervento regolare sul pallone. Ho pensato che non fosse un commento veritiero. Io vorrei che Sky facesse le partite come accadeva prima: con un commento prettamente oggettivo, senza commenti personali dei telecronisti. Perchè poi se a Napoli gli regalano un paio di scarpe o una pizza, magari qualcosa nei commenti cambia. A metà gara magari, al direttore di gara viene detto che ha concesso un rigore molto dubbio, così nella ripresa un rigore sacrosanto viene negato. Penso che queste sono cose che succedono”.

Per il capitolo mercato Zamparini ha parlato di Simplicio annunciando che “da febbraio può sottoscrivere un contratto che entra in vigore dopo la scadenza di quello precedente”, e di Bresciano per il quale “a breve Sabatini dovrebbe incontrarsi con l’agente e si potrebbe arrivare alla firma”. Sul fronte nuovi arrivi il patron ha annunciato che “la prossima settimana chiuderemo quattro-cinque trattative circa con dei giovani molto promettenti. Anticipazioni? Neanche mezza”.

“Una qualificazione in Champions potrebbe rafforzare il nostro progetto? Senza alcun dubbio – ha aggiunto Zampa -. Purtroppo però, prima che i ragazzi giovani, devono essere convinti i procuratori. Simplicio docet. Kjaer, ad esempio, sotto questo punto di vista, è gestito dai genitori, quindi persone che vogliono solo il suo bene”.

Poi è arrivata la sviolinata per Delio Rossi: “Per noi è un elemento importantissimo. Io mi auguro con tutta la mia forza di mantenerlo il più a lungo possibile, in modo tale da renderlo un pilastro per il Palermo. In tal modo potremo pianificare non solo il presente, ma anche il futuro. La Champions è un’ambizione del Palermo, così come per altri club della parte sinistra della classifica. Due-tre mesi fa eravamo sette-otto punti dietro ai viola, fra due mesi potremmo tornare a quel punto. Quindi tutto può cambiare, così come potremo proseguire con questo passo spedito. Il Palermo non deve coprire nessuna lacuna in qualche ruolo, come magari accaduto ad altre squadre. Se in questo momento il Palermo acquistasse un calciatore molto forte, magari in attacco, potremmo destabilizzare lo spogliatoio. E’ un rischio”. Quindi la strigliata alla tifoseria: “I tifosi soffrono le cessioni dei grandi calciatori? La gente di Palermo deve capire che ci sono delle situazioni impossibili. Se l’anno prossimo il Chelsea offre, ad esempio, un ingaggio di tre-quattro volte superiore a Cavani, rispetto a quello che offre il Palermo, il giocatore può optare per una cessione immediata, o dice alla società che andrà in scadenza di contratto. Il Palermo e la gente di questa splendida città non possono pretendere investimenti che vanno oltre la portata della realtà della piazza. Se a Napoli allo stadio vanno 50 mila spettatori e a Palermo 20 mila, è ovvio che i tifosi rosanero non possono pretendere che la nostra squadra faccia gli stessi acquisti del Napoli, ad esempio. I tifosi del Palermo devono essere contenti della dimensione che la squadra ha. L’ho portata stabilmente nella parte sinistra della classifica e, salvo miracoli, questa è la dimensione costante che questa società può avere. Non possiamo mica prendere Diego dal Bayern a 3,5 milioni di ingaggio annui. Tutto ciò porterebbe al fallimento entro un anno e la retrocessione in C entro due-tre. Il pubblico può dirsi maturo quando la squadra non centra la Champions e sta vicino ai propri beniamini. Io ricordo sempre una sfida tra Palermo e Shalke 04 con 7 mila spettatori allo stadio e in Germania, lo stadio esaurito con 50 mila spettatori. E’ troppo facile stare vicino a chi vince. La maturità sta proprio in questi momenti”.

Il ritmo incalzante e vigoroso del presidente rosanero si placa e diventa paterno quando gli si chiede un giudizio su Pastore: “Diventerà uno tra i tre giocatori più forti d’Europa. Ero preoccupato circa la possibilità di bruciare il ragazzo, poi per fortuna non è accaduto anche grazie al modo con il quale Rossi gestisce il ragazzo. Quando lo abbiamo acquistato, dopo una settimana il Chelsea ci offrì la cifra raddoppiata per portarlo a Londra. Stiamo parlando di un calciatore che può veramente diventare un campione assoluto”. La stoccata finale è dedicata a Ballardini a cui, secondo Moggi, il presidente dettava la formazione del Palermo da mandare in campo: “Secondo Moggi io dettavo la formazione a Ballardini? Non è assolutamente vero, io discutevo con l’allenatore, ma non mai imposto nulla. Ballardini è un presuntuoso, che crede di sapere tutto sul calcio e non è predisposto al dialogo, pur essendo comunque un buon allenatore”.


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