L'Mpa perde i pezzi a Trapani | Fuga di massa verso il Pdl - Live Sicilia

L’Mpa perde i pezzi a Trapani | Fuga di massa verso il Pdl

"Lombardo troppo vicino al Pd"
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Dopo la scissione dei deputati nazionali guidata dal sottosegretario agli Esteri, Enzo Scotti, che di fatto ha dimezzato la rappresentanza a Roma dell’Mpa, il partito di Raffaele Lombardo perde altri pezzi, stavolta in campo regionale e precisamente nella provincia di Trapani. La nuova fuoriuscita si è formalizzata ieri nell’assemblea di Gibellina, in cui una folta schiera di ormai ex esponenti autonomisti (un assessore e tre consiglieri provinciali più una trentina di consiglieri comunali sparsi su tutto il territorio trapanese), che già si erano uniti nel movimento “Alleati per il Sud”, ha deciso di confederarsi con la corrente lealista del Pdl. La causa della scissione, secondo i fuoriusciti, va individuata nell’atteggiamento del governo Lombardo, “per il rapporto organico con il Pd e per aver stravolto le indicazioni degli elettori siciliani che avevano votato un’altra maggioranza”. L’intesa col centrosinistra sul piano delle riforme e la rottura definitiva con Udc e Pdl ufficiale, insomma, non sono andate giù ai fondatori di “Alleati per il Sud” (i consiglieri provinciali Enzo Chifalo e Matteo e Giuseppe Angileri) che annunciano “nuove adesioni” al neonato movimento.

Nel frattempo, la condanna a sette anni inflitta dalla Corte d’appello di Palermo a Totò Cuffaro potrebbe aprire nuovi scenari nei rapporti tra l’Mpa e l’Udc, visto che l’ex presidente della Regione, principale oppositore della linea Lombardo, ha rinunciato a tutti gli incarichi all’interno del partito centrista. Un’apertura in tal senso, del resto, è arrivata dallo stesso governatore. “Finora – ha spiegato Lombardo – l’Udc ha mostrato una strenua ostilità al percorso riformatore. Se questo atteggiamento cambia, io sarò il primo a esserne contento”. Adesso bisognerà capire fino a che punto i vertici dello Scudocrociato sono interessati a riallacciare i legami con gli autonomisti. Di certo, il quadro sarà più limpido in primavera, quando si sapranno gli esiti delle regionali, come spiega anche il capogruppo dell’Udc all’Ars, Rudy Maira. “Vediamo dove ci porta Casini dopo le regionali. E vediamo anche cosa succederà quando Lombardo chiamerà nel governo esponenti di primo piano del Pd”. Qualcosa, intanto, si potrà capire già oggi pomeriggio all’Ars, che si riunirà alle 17 per discutere i disegni di legge sull’istituzione delle Unità operative delle professioni sanitarie e sulla disciplina dell’agriturismo.


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