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LiveSicilia.it / Cronaca / “Riaprire Pianosa e l’Asinara”, così Sandokan e Graviano non si incontrano

“Riaprire Pianosa e l’Asinara”, così
Sandokan e Graviano non si incontrano

Il pm Antonio Ingroia
di Redazione
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“Se l’antimafia fallisce nei suoi obiettivi primari per motivi di spazio non c’è da perdere altro tempo. Bisogna chiedere con forza degli interventi. Non penso a cose particolari, che necessitino una pronuncia legislativa. Basterebbe un provvedimento amministrativo. Penso alla riapertura delle supercarceri di Pianosa e dell’Asinara, che negli anni scorsi hanno garantito il massimo della sicurezza e l’effettività del 41 bis. Già lo stesso ministro della Giustizia aveva prospettato questa eventualità, poi per varie ragioni politiche non si e’ potuta realizzare”. Il procuratore aggiunto alla Dda, Antonio Ingroia, dice a “Repubblica” come si potrebbe fare in modo che non riaccada quanto scoperto dallo stesso giornale e pubblicato ieri: i colloqui nell’ora d’aria fra Giuseppe Graviano e Francesco Schiavone. “Madre natura” e “Sandokan”, due boss di primissimo ordine.

“Il carcere duro non ha una funzione penalizzante per il detenuto – continua Ingroia – ma ha solo lo scopo di impedire che il mafioso possa continuare ad essere tale. E questo obiettivo si realizza evitando di fargli pianificare affari e strategie. Ovvero impedendogli di comunicare all’esterno. Oggi è necessario considerare qualcosa di più insidioso – conclude il magistrato – il sistema mafioso integrato. Cosa nostra, ‘ndrangheta e camorra fanno affari insieme. Ecco perché gli incontri in carcere fra esponenti di organizzazioni criminali diverse sono davvero pericolosi”.

Pubblicato il 20 Marzo 2010, 10:43
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Commenti
  1. rocco 11 anni fa

    Certo riaprire le carceri visto l’affollamento non è male, ma non ci venga a raccontare le favole che e stato un errore io credo che loro fanno un lavoro encomiabile( i giudici), ma devono ripsettare la intelligenza delle persone, in quanto a mio avviso si incontrano per mettersi d’accordo su cosa dire, poi voglio anche dire ma con tutte le tecnologie che ci sono oggi e con la conoscenza del fenomeno mafioso a cosa servono i pentiti????? forse ha non fare attività di indagine, e lo ritenete giusto che la verità deve pendere dalla bocca di una persona che ha un curriculm mafioso che ha fatto solo del male nella vita si è arricchito alle nostre spalle e poi viene anche premiato perchè da come pubblicano i quotidiani sono anche pagati alla faccia nostra e lo stato che premia i delinquenti.
    Allora faccio una riflessione e vi pongo una domanda, ma in sicilia conviene fare la persona per bene pagare le tasse ecc. oppure fare il delinquente che poi quando ti arrestano anzicchè pagare le malefatte ti butti pentito e sei pure pagato poi come ho appreso da un giornale il pentito scarantino dopo 18 anni dice che era tutto falso, allora???????????????????????????????????????????????????????
    Per non dimenticare che ormai a palermo si dice (dopo tutte le cooperative formate nel periodo di Orlando che sono per la maggiore tutti ex detenuti che per carità hanno diritto al reinserimento al lavoro ma in percentuale residua non per la maggiore), che prima bisogna farsi arrestare che dopo ci danno un posto, questa deve essere la sicilia mi domando.
    Io penso che sia giusto fare pagare chi sbaglia ma non si può accetare nel 2010 che si possa sbagliare ad arrestare gente o che la verità debba pendere dalla bocca di un delinquente. saluti

    Rispondi

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