Sgominata gang di spacciatori | Tra i fermati i cugini di Scarantino - Live Sicilia

Sgominata gang di spacciatori | Tra i fermati i cugini di Scarantino

Palermo, blitz della finanza: sedici arresti
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I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno eseguito 16 ordinanze di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari per i componenti di una banda di spacciatori, di cui farebbero parte tre donne, che aveva il centro di smistamento di cocaina ed eroina nel quartiere Guadagna, proprio sotto la statua di San Pio. L’indagine dei baschi verdi è cominciata nell’ottobre 2007 fino al maggio 2008, ed ha portato alla scoperta “di un sistema di spaccio alimentato dalla fornitura della droga da parte di Domenico e Umberto Scarantino che operavano quasi in regime di monopolio”. Sono numerosi gli episodi di cessione registrati anche con l’ausilio della sorveglianza video dagli investigatori. Durante le indagini sono stati sequestrati 170 grammi di cocaina, 800 di hashish, 93 di eroina. Durante una perquisizione in casa di Pietro Capizzi 27 anni sono stati trovati 50 grammi di eroina e l’uomo è stato arrestato pur non essendo destinatario di ordine di custodia.

Gli ordini di custodia in carcere, nell’operazione denominata “Ciclope” della Gdf, riguardano Antonino Billitteri, 27 anni, Michele Bisconti (detto Ludovico) 53 anni, Francesco Calscibetta (detto Toni o Pagliarolo), 27 anni, Gaspare Castelli, 40 anni, Salvatore Contino, 39 anni, Fabio Lucido, 23 anni, (notificato in carcere), Filippo Pizzo, 42 anni, (notificato in carcere), Saverio Pizzo, 40 anni (notificato in carcere), Francesco Paolo Scalia, 29 anni (notificato in carcere), Domenico Scarantino, 51 anni, Umberto Scarantino 49 anni. Agli arresti domiciliari sono stati posti: Anna Pizzo, 58 anni, Giuseppa Pizzo, 60 anni, Cinzia Falsone, 26 anni, Gaetano Monteverde, 36 anni, e Michele Varvarotto 26 anni. L’obbligo di dimora nel comune di Palermo è stato ordinato ad un’altra donna

Domenico e Umberto Scarantino, arrestati nell’ambito dell’operazione antidroga “Ciclope” della guardia di finanza, a Palermo, sono cugini del pentito Vincenzo Scarantino uno dei principali testimoni d’accusa nei processi per la strage di via D’ Amelio che è stato smentito dal neo collaboratore Gaspare Spatuzza. Scarantino nei mesi scorsi ha ritrattato le sue vecchie dichiarazioni confermando il racconto di Spatuzza. I cugini di Scarantino sono indicati come i capi della banda di pusher sgominata dalla Gdf. Prima di collaborare con la giustizia, autoaccusandosi del furto della Fiat 126 riempita di tritolo e fatta saltare per uccidere il procuratore aggiunto Paolo Borsellino, Scarantino 45 anni, sposato e con tre figli, era un rapinatore e spacciatore proprio del suo quartiere, la Guadagna.


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