
Il presidente della Regione Raffaele Lombardo vuole 50 mila euro. Non è la richiesta di un prestito, né – malpensanti – chissà quale pretesa illegittima. Li vuole perchè si è sentito diffamato dal mensile “S” che dirigo. Il prossimo 28 ottobre un giudice deciderà se devo pagare o meno. Nel frattempo ricostruisco la storia. Oggetto dell’arrabbiatura di Lombardo è l’articolo I fiori del male firmato dal nostro editorialista Giuseppe Sottile e pubblicato sia sullo scorso numero del mensile che sul sito. Lombardo e i suoi legali, anzi, nell’atto di citazione considerano quasi un’aggravante la pubblicazione sul quotidiano on line che ha portato ad un altissimo numero di commenti, spesso critici col governatore, a volte meno. Per chi si fosse perso qualche passaggio ripubblichiamo nei correlati l’articolo “incriminato”. Un paio di altre considerazioni.
1) A querele e citazioni siamo abituati. Sino ad oggi, però, erano arrivate da mafiosi o presunti tali. Quella della più alta carica istituzionale (a memoria non ricordo niente di simile nelle precedenti legislature) rappresenta una sorta di salto di qualità ma che non sposta di un millimetro la nostra linea: non saranno atti come quelli di Lombardo a zittirci o spaventarci. Il mensile “S” nei suoi tre anni e passa di pubblicazioni e Livesicilia.it in oltre un anno di presenza sul web, hanno tracciato un confine che i nostri lettori e gli utenti che interagiscono sul sito non vogliono spostato: quello di raccontare i fatti, anche i più scomodi, senza timore reverenziale, oltre la patina dei comunicati ufficiali, dando spazio a tutte le opinioni, anche le più spietate (e anche le più critiche nei nostri confronti), non lesinando il sano gusto della critica, trascinati dalla malapianta della nostra passione per la scrittura.
2) E’ sacrosanto il diritto di Lombardo di tutelarsi a difesa della sua onorabilità. Ma dove l’avremmo intaccata? Sottile, acuto analista politico e grande cronista, nell’articolo in questione non ha fatto altro che rimarcare le posizioni conflittuali all’interno della maggioranza di governo, posizioni determinate dall’atteggiamento critico di un assessore della giunta Lombardo, Marco Venturi. Lo stesso Venturi, nel numero di “S” attualmente in edicola, è tornato prepotentemente sull’argomento nell’intervista rilasciata alla nostra Eliana Marino. E’ Venturi che ha parlato di un “sistema affaristico e clientelare”, è Venturi che ha più volta minacciato le dimissioni, è Venturi che accusa “tre o quattro burocrati che, da soli,decidono tutto e bloccano lo sviluppo della nostra isola”. Sottile di questo ha scritto, Lombardo su questo non ha smentito. Non entra nel merito della questione, non ci accusa di aver scritto il falso, non cita a giudizio lo stesso Venturi: semplicemente se la prende per qualche aggettivo di troppo, perchè non è vero che da quando si è insediato a Palazzo d’Orleans ha operato una “sistematica occupazione dei posti di potere”, perchè non è vero che controlla “assunzioni, appalti, licenze, contratti, spese”. Vedremo.
3) La mossa di Lombardo, ci consenta presidente, è l’ennesimo segnale di debolezza di un uomo politico in difficoltà, che reagisce scompostamente contro chi osi criticarlo. Una sindrome da accerchiamento acuita forse dalle letture quotidiane del suo blog o della sua pagina di Facebook, dove gli unici commenti sono osannanti e acritici. Non è questo il mondo reale, presidente, se ne faccia una ragione. Legga qualcos’altro, gli articoli di Ferrarella sul Corriere della Sera, ad esempio, che ha lanciato una campagna contro le odiose richieste di risarcimento chieste alla stampa dai politici, considerate gravi forme di intimidazione, bavagli contro la stampa più libera, veri e propri avvertimenti. E su Dagospia è partita addirittura una campagna tendente a far pagare ai politici sconfitti nei tribunali la stessa cifra che avrebbero incassato se fosse stato dato loro ragione. Che dice, presidente, la vuole fare questa scommessa? Se avrà ragione lei paghereno, in caso contrario lo prepari lei l’assegno da 50 mila euro (si accettano anche contanti).
4) Un’ultima annotazione. La citazione del presidente è del 7 aprile scorso. Fa riferimento all’articolo comparso sul numero di “S” in edicola a fine marzo che ospitava anche l’intervista esclusiva all’architetto Giuseppe Liga, ritenuto dagli inquirenti il nuovo capo di Cosa nostra. Lombardo a proposito dei suoi rapporti con Liga e interrogato su sua richiesta dai magistrati palermitani il 16 aprile ha dichiarato di “aver letto questa intervista soltanto ieri sera” (così riporta Repubblica del 17 aprile). Quindi avrebbe letto il giornale il 15 aprile. E come ha fatto a citarci una settimana prima? Mah, misteri della politica.
Il fatto è che facendo finta di fare giornalismo si vuole invece fare politica. Ciò che produce questo atteggiamento, che non è solo il vostro ma è più o meno diffuso, è un’insofferenza generalizzata ed un fastidio verso chi vuole pilotare le nostre opinioni e le nostre idee. Raccontare parti di verità e tacerne altre è fare pessimo giornalismo e pessima politica. In una Sicilia in queste condizioni non abbiamo certamente bisogno di queste false professionalità. Non ricordo, per esempio, di aver letto su livesicilia un solo articolo sulla bontà, chiara e palese, della riforma sui rifiuti (ma felice di essere smentito). Io dico che Lombardo va criticato, ma dico anche che se è stato fatto qualcosa di buono questo va evidenziato. Altrimenti si rischia di essere amati da chi ha in odio Lombardo, ed odiati da chi ama invece l’obiettività. Potrei prendere maggiormente in considerazione i vostri punti di vista se non fossero sempre unidirezionali e monotematici, un continuo attacco a lombardo, e questa pervicace perseveranza non risulta credibile. Non esiste un uomo completamente malvagio o completamente buono, tranne per voi.
Tutta la mia solidarietà.
Occhi aperti signori
La mia opinione è che invece, ora si sente più forte. Approvata la finanziaria, vuole ripulire ogni più piccolo elemento di fuligine possa intaccare la sua immagine irreprensibile, almeno nelle intenzioni…. Vuole farsi bello per un prossimo matrimonio politico. La sua figura deve essere candida e pura, come d’altronde quella di tutti i politici siciliani suoi alleati. Sono convinto che prima che questo connubio avvenga, Don Rodrigo avrà mandato i suoi bravi a rapire Lucia, per portarla nella sua dimora milanese. Penso proprio che questo matrimonio non s’ha da fare e non si farà. Almeno per fare contenti i suoi cortigiani, altrimenti inferociti. Massima solidarietà alla Vostra testata giornalistica e a tutti coloro che sono ogni giorno intenti a lottare per la libertà, in una delle sue espressioni più alte: la libertà di stampa.
Come sempre mi sforzo di fare, lascio al giudice incaricato di deliberare sul contenzioso, l’onere di stabilire in che misura ed in che modo sia diffamatoria per una persona l’accusa, più o meno velata, di essere a capo di un “comitato d’affari” che controlla “ogni assunzione, ogni incarico, ogni consulenza, ogni appalto, ogni licenza, ogni contratto, ogni piccola e grande spesa, ogni piccolo e grande respiro della Regione”.
In queste faccende solo chi ha in mano tutti gli atti e conosce le argomentazioni di accusa e difesa ha diritto di pronunciarsi e, nel caso di un magistrato, di decidere.
Quelle del dottor Sottile, se non meglio spiegate e circostanziate, possono essere intese comunque come gravi accuse e, da tempo, mi chiedo se egli non abbia troppo spesso indugiato nella critica a Lombardo sul piano strettamente personale, invece che concentrarsi sulla contestazione, anche dura e spietata, alla sua azione politica e ai provvedimenti amministrativi proposti da lui e dal suo esecutivo.
Onesto commento, quello di Lele. A prescindere.
la verità è un altra: tanti politici e, specie i numerosissimi politicanti, si sono resi conto che la stampa è in grado di annientare, anche in un solo colpo, tutti gli sforzi di complicate e costose strategie di comunicazione ed immagine. Aprire blog su cui rilasciare opinioni e giudizi autoreferenziali è divenuto il modo migliore per osannarsi, anzicchè utilizzare lo strumento per fornire più dettagli, chiarezza e spunti di riflessione ai cittadini-elettori. Sui blog le voci dissidenti si cancellano con un click; su altri media si tenta di zittirli con le richieste di denaro. Tanto si sa, pecunia non olet!
Lombardo non sopporta le critiche. Da statista di Grammichele è rimasto fermo al metodo catanese secondo il quale o sei suo amico o sei suo nemico. La libera stampa di fatto rompe i giocattolini che lui ha costruito con tanta pazienza. Il primo è quello della presunta sua incarnazione del Bene mentre tutto ciò che non è funzionale ai suoi disegni di potere rappresenta il male. Il secondo è l’alone di antimafiosità che ha conquistato costruendo la propria immagine, come ha scritto recentemente il dottor Sottile, su un antimafia tascabile, fatta a suo uso e consumo. Avete visto l’assunzione di quasi cinquemila precari. Se una simile operazione clientelare l’avesse fatta Cuffaro staremmo tutti a piangere sul cuffarismo. Ma avendola fatta Centorrino, che è di sinistra, i professionisti dell’antimafia se ne stanno muti e ubbidienti.
tantissima solidarietà a “S” non lasciatevi intimorire a sempre e fatto così, chi non la pensa come lui è un nemico da abbattere.
Magistratura dov’ è sei? se ci sei batti un colpo………………..
“S” è un prodotto di elevatissima qualità e qst è evidente..continuate ad andare avanti che noi vi continuiamo a leggere!
Probabilmente Lele ha ragione, in tanti, sentendo l’assenza della vera Politica, non quella mistificata o complice di interessi economici spartitori come le Finanziarie che leniscono ogni male, cerchiamo di sopperire a questo vuoto.
Affermare, invece, che questo Sito offre una verità di parte è singolare, non mi risulta che vengano censurati commenti ed opinioni, cosa che succede, e spesso, da altre parti.
Ci dica, invece, il governatore, se nella polemica insorta tra il suo assessore Venturi ed il presidente Cascio, con chi stà e, nell’eventualità, accetti la proposta di Foresta.
Solidarietà ad “S”. Continuate così!
Che vergogna….vuole 50 mila euro! ma per fare cosa? per comprarsi le noccioline…..?
Tutta la mia solidarietà a “S”.
Capito di che pasta sono fatti i Magnifici e Progressivi di questo governo? Prima la querela di Russo a Repubblica ed ora quella di Lombardo a voi. E siamo solo all’inizio, immagino. Solidarietà a voi. Continuate a fare il vostro mestiere. Bene come avete fatto finora. Certi critici che leggo sono ansiosi: temono proprio questo, che voi facciate il vostro mestiere. Chissa che hanno da nascondere.
esprimo la solidarietà ai colleghi di “S” per la citazione a giudizio. purtroppo si sta diffondendo il (mal)costume da parte dei nostri politici – tutti, di destra e di sinistra, locali e nazionali – di denunciare e chiedere i danni ai giornali e ai giornalisti critici con il loro operato. lor signori sono troppo abituati ad essere circondati da nani e ballerine, cicisbei e ossequienti da non vedere al di là del loro naso e non accettare alcuna critica. ma il giornalismo e la critica sono il sale della democrazia. forbice, invece di battersi per la libertà di stampa a cuba, perché non dà un’occhiatina nel suo paese? chè dovremmo cominciare a chiamare in aiuto amnesty international?
Sarete annoverati anche voi fra i cattivi che tramano alle sue spalle? sarete annoverati anche voi fra quelli che lo vogliono abbattere? il sig. occhi di ghiaccio è riuscito per un periodo abbastanza lungo a far credere di essere il nuovo, il bene, il disinteressato salvatore di questa terra. Quando la cortina fumogena si è diradata alla luce stanno venendo fuori tante magagne. E questo lui che, come ebbe a dire una volta Cuffaro, è affetto da sindrome di Dio non lo accetta. Chi non è con lui, ma con lui significa nella sua accezzione supino e lodante ad ogni suo sospiro, è contro di lui quindi è da abbattere con tutti i mezzi.
arrifatevi
Certo che siete proprio degli incoscienti, oggi come oggi c’è più democrazia in Corea del Nord che in Sicilia, e voi che fate? Criticate il dittatorello????
Ma almeno avete qualche magistrato in redazione? Guardate che conviene!
Anzi, approfitto per consigliare a tutti coloro inneggiano all’inciucio, che cantano vittoria per l’entrata antidemocratica del PA (Partito Antidemocratico) al governo:
andate in ferie a Pyongyang.
50000 mi sembrano pochi per tutto il fango che buttate addosso alle persone. Speriamo che il giudice dia ragione al presidente in maniera che la stampa si renda conto della linea di demarcazione tra giornalismo e accuse infamanti e politicizzate
Ovviamente ognuno si prende la responsabilità delle cose che dice. Noi ce le prendiamo e siamo abbastanza tranquilli. Siamo convinti che lo sarà anche lei che davvero non si mostra tenero nei confronti di una testata indipendente. Saluti.
stampa libera vuol dire democrazia – sono do sinistra e le critiche vanno sempre e in ogni caso fatte – ho letto “S” non vo ho trovato nulla di sconvolgente – saranno i fatti poi a smentire o no.
il vero problema che Lombardo non è nato oggi Santo ma ha un percorso politico che sarebbe tutto da studiare e far conoscere
se oggi la sicilia è tal ridotta sicuramente il Lombardo ha grosse responsabilità per le decisioni politiche prese e vissute da 40 anni a questa parte.
Evidentemente nella continua campagna acquisti del governatore non ci siete ancora voi. Complimenti!
Per capire di che pasta è fatta la corte che sostiene Lombardo basta pensare all’onorevole Fabio Granata. Per Scajola (che non è indagato) ha chiesto subito le dimissioni, ma su Lombardo (non è indagato nemmeno lui, ma ci sono tremila pagine del Ros dei carabinieri) si è afrettato a manifestare tutta la sua pelosa solidarietà garantista. Due pesi e due misure? No, un bell’incarico di vice presidente di Cinesicilia, da non confondere con l’Arena Lido di Sferracavallo come avete giustamente scritto voi. Viva “S” e le battaglie che conduce. Con il conformismo che c’è sulla tradizionale stampa siciliana, la vostra voce libera e coraggiosa è un baluardo di libertà. Grazie, dottor Foresta. E non si lasci intimidire dalle querele.
Siete bravissimi e odio qualsiasi tipo di intimidazione alla stampa. Però questo Sottile non rende onore alle vostre testate al di là dell’esito del giudizio che mi auguro favorevole per voi. I suoi non sono articoli ( e sono sicuro che non macherebbero notizie su cui fondare ragionamenti) ma attacchi ad personam brutali e arbitrari. E poi chi conosce la storia di questo giornalista potrebbe dire: ma da quale pulpito…..
Penso che da quando Lombardo si è insediato ha improntato la sua gestione allo scontro, al non rispetto dei patti al trasformismo e al ricatto. Chi semina odio raccoglie tempesta. Episodi da ricordare ce ne sarebbero parecchi. Grazie a questo sito molti hanno la possibilità di scrivere quello che pensano. E’ uno spazio di democrazia. Io credo che oggi il Berlusconismo ha introdotto un modo di fare politica con la sola logica di appartenenza. Se sei con me vai bene, altrimenti sei nemico anche quando portatore di idee positivi. Non abbiamo la cultura dell’alternanza ed il bipolarismo è imposto e non corrisponde affatto alla cultura Italiana. per questo bisogna sempre demonizzare tutti gli avversari. Lombardo interpreta a meraviglia ciò. Il dissenso lo infastidisce. Lui può tutto sotto la bandiera becera dell’autonomismo e dell’amore per la Sicilia. Non sopporta le critiche dei giornali, ma ama le menzogne dei giornalai ossequosi del suo potere. Io vorrei querelare Lombardo per avere tradito il mio mandato. Io l’ho votato perchè di destra. C’è un Giudice a cui mi posso rivolgere per chiedere 50000 euro di risarcimento danni?
@ LALA
il tuo post dovrebbe essere condiviso da tutte le persone intellettualmente oneste. Ma ce ne sono poche. Troppo poche.
Pieno sostegno.
Direttore: avanti tutta!
Io non ho nulla contro il giornale, ma il commento del dott. Sottile è stato pesante, secondo mè quando si parla di comitato di affari, gia delinea una cosa molto grave, cio è una denuncia molto esplicita che nulla a che fare con il presidente, perchè e arrivato da poco su quella sedia che scotta.
Il comitato dobbiamo dire era già costituito, da prima che arrivasse Lombardo,e
chè lui stà cercando di smontare a poco a poco. Dobbiamo dire che stà perdendo troppo tempo a cambiare le cose come criticato da Venturi.
Lala, siamo con te. il “con me o contro di me” non lo addebitare a berlusconi: è la filosofia di vita e politica di Raffaele Lombardo da sempre, forse inculcata da quella santa educazione impartitagli dalla scuola salesiana. Nè guance da porgere o mani da stringere, ma solo sudditi e accoliti o nemici, lo dimostra quotidianamente. I risultati li piangeremo per i prossimi anni.
Vada avanti anche il dottor Sottile. Vedo che cercano di intimidirlo con i soliti metodi: l’allusione, l’ammiccamento, il dire e non dire.
Caro Direttore,
perchè non gli chiediamo noi (siciliani) 500 milioni di euro di risarcimento, per aver, con la scusa di un rinnovamento mai avvenuto, paralizzato una regione, cambiato la giunta tre volte in 2 anni, per aver rinnovato tutto l’organigramma del sottogoverno solo per eliminare gli ex cuffariani sostituendoli con i lombardiani, per aver da poco prpostoo e fatto approvare una legge sul riassetto degli ato rifiuti a dir poco scellerata e priva di qualsiasi nozione contemporanea sull’argomento, per non aver sfruttato i nuovi fondi europei 2007-013 siamo già a fine 2010, per l’azione politica rivolta alla chiusura dei cosi detti enti inutili per poi riaprirli a catania e stabilizzando oltre 4.000 precari ( la regione sicilia ha più dipendenti del piemonte e della lombardia) ecc. ecc. ecc.
Cari signori……….. A quelli che accusano e a quelli accusati mi permetto di dirvi una sola cosa: Siamo semplicemente dei numeri e basta. Il ns. valore è determinato solo da ciò che individualmente siamo in grado di fare. Ma incontratevi per un caffè tra amici, abbassate i toni e cerchiamo tutti insieme di trovare idee che possano far rinascere questa splendida Isola. Volemose bene…. e ma passu mali a dirivillu…..
Leggo diversi commenti ingenerosi verso questa testata, che sarebbe rea di attaccare sempre e comunque Lombardo.
Non ho mai notato accanimento, anzi di volta in volta anche sostanziale gradimento, come traspare ad esempio da diversi articoli sulla finanziaria. Di sicuro mai zerbini.
In concreto non mi pare che l’articolo incriminato, che peraltro mischia evidentemente e volutamente informazione e satira, possa portare ad alcuna condanna di autore e direttore. Infatti il codice applicabile alla fattispecie è quello vigente in Italia – UE. Certo, secondo il codice coreano del nord sarebbe diverso. Li l’informazione è monopolizzata e la satira vietata.
Diversi potenti, quando hanno la luna storta, usano i loro avvocati come fionde, questo mi pare un tipico esempio.
Qualche lettore accusa la testata di voler far politica. Forse è vero, ma del resto parlando di politica si fa automaticamente politica, mi pare ovvio. Probabile che questa critica venga da chi vorrebbe invece un giornalismo comunque politicante, ma a favore del potere.
Andate avanti, vincerete, e se del caso (e non sarà) si potrà sempre aprire una sottoscrizione, come accaduto per i vostri colleghi de I Siciliani.
Certo attaccare una persona ancora non raggiunta da avviso di garanzia e a mio avviso attaccata anche dai poteri mafiosi per la sua azione contro certi interessi criminali (termovalorizzatori, sanità, acqua ora pubblica e tantissimi altri) può naturalmente ingenerare sgomento in chi crede fermamente nello stato e nella lotta alla mafia. E’ naturale a volte chiedersi da che parte stanno certe testate giornalistiche e capire se il popolo siciliano sta combattendo con i suoi governanti la battaglia giusta. Io credo che i fatti di questo governo siano incontrovertibili, voi credete l’opposto e neanche riuscite a citare le azioni contro la mafia che questo governo ha e sta continuando a fare.
A questo punto il dubbio sulla vostra onestà intellettuale (e politica!) assale molti lettori, compreso me. O fate i giornalisti o fate i politici. O se fate entrambi potete incorrere nel giudizio della magistratura. Allora bisogna attendere sereni gli eventi e rimettersi al loro insindacabile giudizio, proprio come i politici.
Forza ragazzi, avete tutta la mia solidarietà perchè è fondamentale che rimanga attivo chi non pilota le informazioni come ormai avviene sempre più spesso.
Tutte le persone libere idealmente vi tolgono il bavaglio che tentano di mettervi!! In bocca al lupo!
Il giudizio che ognuno di noi esterna, non dovrebbe mai prescindere dai propri comportamenti. Nella logica più comune se una cosa io la giudico negativamente, a meno di essere uno stolto, la cambio. Il guaio è che in Italia abbiamo ormai un sistema politico amministrativo bipartisan gessato. Non esiste via di fuga. Il sistema si regge pertanto per autoreferenza. Il voto è solo un inevitabile inconveniente. Perciò Lombardo ritiene che una volta eletto può fare quello che vuole, cosi come fece Bassolino in Campania. Violando, i patti, tradendo gli elettori, teorizzando( giocando si direbbe )formule variabilissime che vanno dal cartello elettorale con Storace, all’accordo con il PD senza L siciliano. E mentre a Roma valgono alcune regole, non le stesse si applicano qui. Lombardo sta a Roma al Governo di centro destra mentre in Sicilia dialoga con la sinistra. Come la Finocchiaro chiede le dimissioni di Scajola ( che non ha avuto alcun avviso di garanzia )ma non fa lo stesso con Lombardo con cui invece vota legge di balancio e finanziaria, che ricordo essere il documento politico più pregnante di un Governo. Cosa emerge? Una questione di poltrone, di affari privati, di logiche di potere, di spartizioni, lottizzazioni, inciuci, connivenze, malaffare ecc ecc. Quando qualcuno evidenzia ciò è una zecca fastidiosa e va represso o querelato dipande dall’arma che si ha in mano al momento opportuno.
Consolatevi vi ha chiesto 5 mila euro in meno di quanto l’onorevole Gabriellina Giammanco da Bagheria ha chiesto a Cult per aver scritto che ha partecipato a Veline.
SE CI FOSSE UN PIZZICO DI SOLIDARIETA’ PROFESSIONALE IN PIU’…toc toc Ordine ci sei?
Non prendetevela con i Salesiani, loro possono istruirti,guidarti verso la strada giusta da percorrere, ma non possono cambiare la tua indole malvagia. Non sono i contenuti di per sè a cambiare la persona, sostanzialmente, è la persona stessa ad agire per assimilare i contenuti e farli propri. Ho avuto modo di conoscere coloro che si sono imbattuti nel passato in certi personaggi noti. Ce ne fosse stato uno a smentire i giudizi negativi degli altri. Anche personaggi legati alla fede, in sordina, manifestavano certi pensieri….. L’unica aspettativa è il cambiamento. Si, quello dell’Innominato. Ma di cambiamenti “reali” non ne ho visti mica. Solo misere recite da politici.
Tra i documenti prodotti in atto di citazione dall’attore Lombardo Raffaele vi è “l’estratto stampato dal quotidiano on line “Live Sicilia.it”, con i commenti
alla data del 29 marzo 2010″…magari adesso il Governatore chiederà l’assunzione come testi dei commentatori, che ne so di “Iena Ridens” o di “Amleto”…che bella udienza sarebbe: “Signor Iena vero è che in data 29 marzo 2010 ha osato commentare l’articolo del dott. Sottile criticando il nostro supremo governatore siderale?”, oppure “Signor Amleto vero è che a lei non piace la mirabilante riforma sanitaria dell’eccelso magistrato irrepresensibile?”
…forse è meglio trasferirsi in Cina…
Agli elettori del PDL (o PDM) vorrei ricordare che Lombardo è indagato per concorso esterno in associazione mafiosa.
Caro pinol’originale il tuo intervento, vuole forse intimidire qualcuno? Se pensi questo, sei sulla starda sbagliata. I commenti fatti in quella occasione sono “legali”, libera epressione della democrazia. ognuno può esprimere le proprie opinioni, senza per questo dover “temere” di finire davanti al giudice. Se la testata ha pubblicato i commenti è perchè li ha trovati “puliti” dal punto di vista del pensiero espresso. In Cina vacci tu e portati tutti quelli come te.
A Massimo vorrei ricordare che Lombardo non è indagato, semmai è calunniato da pentiti mafiosi che cercano di screditare la sua azione contro le mafie. Non vorrei che a screditarlo ci sia anche il tal Massimo che ha a cuore i termovalorizzatori o la sanità mangiasoldi o le furberie della mafia dell’acqua….non è che Massimo ci guadagna qualcosa da tutto ciò? Ormai è risaputo che tra i commentatori si può nascondere chiunque!!!
Parole sante
Dott. Foresta
leggo in un suo giornale che avete intascato dalla Regione Sicilia
45 mila euro per Novantacento e 30 mila euro per livesicilia.it
Quindi da un lato i soldi dello “sciacallo” vi garbano, dall’altro
alzate gli scudi contro il modo immorale di gestire la cosa pubblica.
Se faccio un paio di conticini, siete in attivo con Lombardo. Pagando i 50 vi
resta un margine di 25.
Pecunia non olet…
@Amleto, guarda che il mio era solo un commento evidentemente sarcastico. Condivido in pieno la libertà di pensiero che anch’io, come te e tanti altri, esercito in questo spazio virtuale. Ho semplicemente fatto rilevare in modo “originale” che l’avvocato di lombardo non si è limitato ad allegare l’articolo oggetto della presunta diffamazione a mezzo stampa ma anche i commenti. Dimenticavo, se ce ne fosse bisogno, la mia solidarietà ad S e a livesicilia. Quanto alla tua ultima frase, la considero semplicemente una gratuita caduta di stile.
Carissimo Carlo, ha letto sul nostro giornale. Appunto. Nel nostro listino prezzi, però, non è contemplata la nostra libertà.Saluti
Quello che scrive Carlo è sintomatico di quale cultura esprime il lombardismo. Partendo dal presupposto che la Regione è cosa sua, se paga un servizio legalmente, legittimamente e pubblicamente offerto da qualcuno in cambio pretende ossequio e riverenza. Non riesce a distinguere la differenza che esiste tra libertà e pubblicità.
@ pinol’originale. Evidentemente il tuo modo “originale” di esprimerti, come tu stesso hai potuto appurare ha sortito effetti negativi. Non è una caduta di stile, è quanto avrei detto a chi si rivolge a me in quel modo lì. Nulla di personale.
TUTTA LA MIA SOLIDARIETA’ E UN INVITO AD ANDARE AVANTI. ORMAI SI E’ CAPITO CHE IN QUESTA REPUBBLICA DELLE BANANE ( E IN SICILIA ANCORA PEGGIO ) SI VUOLE IMBAVAGLIARE LA STAMPA E CHIUNQUE ABBIA IL CORAGGIO DI RACCONTARE VERITA’ SCOMODE. E VAI O CON DENUNCE E QUERELE O CON INTIMIDAZIONI.
NON FATEVI CHIUDERE LA BOCCA E DIFENDETEVI.
Inoltre, a proposito del governatore, io vorrei capire con quali soldi si pagano tutte queste querele a destra e a manca quando basterebbe smentire sempre tramite stampa. Considerando anche che la regione ha un ufficio stampa con 24 giornalisti. Almeno si terrebbero occupati. A quante querele siamo, carissimo governatore? Già sono stati denunciati quelli di repubblica, anche alcune tv locali e adesso quelli di livesicilia. E io pago!
Dott. Foresta lei è a casa sua e quindi libero di lasciar fiato alle sue trombe.
La LIBERTA’…
Si lavoarava bene con Cuffaro. Spero per che non sia fra quelli che hanno messo in bocca i famosi cannoli all’ex governatore. Comunque prima di questi (nn chiedo la sua conferma) lavorava bene con la nostra Regione.
Poi…
Un catanese che nè deve sapere della sua storia?
Direttore la saluto
Signor Carlo, a me i cannoli piace mangiarli e sono sempre stato libero di scrivere anche quando lavoravo per il Giornale di Sicilia. La mia storia la conoscono in molti, catanesi compresi.
@Carlo67 …ma perchè Lombardo non ci lavorava bene con Cuffaro? AVOGLIAAAAAA
MI RICORDO CHE IL SIG. LOMBARDO HA OTTENUTO TANTO DA CUFFARO RICORDO BENE L’ASSESSORATO ALLA SANITA’ A PISTORIO CHE HA FATTO ASSUNZIONI IN TUTTA LA SICILIA, SI SI RICORDO BENE, NON SPUTATE NEL PIATTO DOVE AVETE MANGIATO PER ANNI VERGOGNATEVI NON AVETE RICONOSCIENZA PER CHI VI HA FATTO CRISTIANI E VI HA DATO TUTTO ANCHE LA PRESIDENZA DELLA SICILIA.
“Sottile, acuto analista politico e grande cronista…”
Va bene la libertà di stampa… va bene (anzi no) la moda di querelare giornali e giornalisti… va bene che la squadra va difesa sempre e comunque e che i panni sporchi si lavano in famiglia, ma consentitemi di dissentire almeno su questo !
L’acuto analista politico è tale, per il sottoscritto, quando riesce a rappresentare uno scenario politico senza per forza “piegarlo” alla convenienza della parte per la quale batte – o ha battuto ? – il cuore (dato che c’è il partito dell’amore, resto in tema…), ma anzi mette in evidenza debolezze e furberie di una e dell’altra parte.
Sul grande cronista, forse poteva essere, ai tempi acerbi de L’Ora e del giornalismo d’inchiesta… non certo ai tempi di Studio Aperto.
E’ la mia modestissima e libera opinione, ovviamente…
solidarietà con “S” e sempre libertà di stampa!
Troppi scavano nel passato di Foresta, che non conosco né m’interessa. Troppi fanno paragoni tra Lombardo e Cuffaro. Troppi parlano di cannoli.
Occorrerebbe parlare di libertà di stampa piuttosto, quella che le azioni giudiziarie vogliono spezzare. Sembra che il tema dei diritti civili, delle libertà non interessi più a tanti.
“Floresta, tu lavoravi e mangiavi cannoli con Totò quindi è giusto che Lombardo ti schiacci”. Questo è il discorso che leggo. Non lo capisco, nè mi adeguo. Sembra provenire da uomini che fanno dell’appartenenza un dogma ed uno stile di vita. Che non concepiscono un’esistenza senza “appartenere” a qualcuno. Tipico siciliano purtroppo, direi.
A chi attacca Floresta suggerei di provare a guardare un attimo più distante dal proprio dito puntato. Ci troveranno tante cose belle, compreso il concetto di libertà di stampa, articolo 21 della Costituzione italiana.
Pardon, Foresta non Floresta.
Condivido,Lele.
Ho letto sul mensile “S” la piccante nota di Sottile. Trovandola, appunto, semplicemente ed incisivamente “piccante”. Vi sono delle “verità”, appunto “piccanti” che meritano, ove, a giudizio di parte, non correttamente espresse (le “verità”!), una qualche smentita o precisazione.
Da piccolo ex democristiano, ritornato semplice cittadino abiurante (forse un po’ ipocritamente) la politica, qual io fui dell’allora stessa “corrente” dell’oggi Presidente della Regione, non ritengo lecita, da parte Sua, qualsiasi forma di querela a tutela di un qualcosa che si era perso, e si continua a perdere, per… strada.