La parentopoli degli esclusi| dalla stabilizzazione - Live Sicilia

La parentopoli degli esclusi| dalla stabilizzazione

Nella Sicilia dello Stato del “Bordello” scatta puntuale una nuova parentopoli. La finanziaria approvata dalla Regione ha messo alla porta i 97 amministrativi della Spo (Servizi per l'occupazione), società satellite della Gesip nata nel 2004 per gestire i precari. Come riportato dall'edizione locale di Repubblica, tra coloro rimasti a bocca asciutta ci sono figli e nipoti di consiglieri comunali, giovani militanti dei partiti e anche un presidente di circoscrizione
I 97 amministrativi della Spo
di
2 min di lettura

Nella Sicilia dello Stato del “Bordello” scatta puntuale una nuova parentopoli. La finanziaria approvata dalla Regione ha messo alla porta i 97 amministrativi della Spo (Servizi per l’occupazione), società satellite della Gesip nata nel 2004 per gestire i precari. Come riportato dall’edizione locale di Repubblica, tra coloro rimasti a bocca asciutta ci sono figli e nipoti di consiglieri comunali, giovani militanti dei partiti e anche un presidente di circoscrizione.

Tra i nomi degli esclusi dalla stabilizzazione ci sarebbero infatti quelli di Federica Tantillo, figlia di Giulio, capogruppo del Pdl al Comune di Palermo; Massimo La Corte, presidente Pdl della prima circoscrizione cittadina, e ancora Giusi Villaraut, nipote acquisita del presidente del consiglio comunale Alberto Campagna. I diretti interessati ritengono di essere stati esclusi ingiustamente dopo aver gestito per anni il bacino dei 3200 ex Pip. Alle accuse di clientelismo, “parentelismo”, “lecchinaggio” e affini, rispondono tirando fuori la carta della meritocrazia: “Molti dei ragazzi sono laureati: ci sono avvocati, psicologi e anche un criminologo”.

Ma il curriculum non è bastato per aprire loro uno spiraglio nella finanziaria. I 97 nomi, infatti, dovevano essere inseriti nella norma approvata dall’Ars, ma all’ultimo momento sono scomparsi dietro la pressione dei precari che da tempo accusano la Regione di aver pagato gli stipendi degli amministrativi della Spo, con parte dei 36 milioni di euro destinati agli ex pip.

Il problema, però, rimane un cruccio per molti politici che stanno avanzando diverse soluzioni per collocare questi giovani rimasti senza lavoro. Le proposte vanno tutte in direzione di Palazzo D’Orleans, tant’è che ieri il segretario della commissione Lavoro, Antonino Dina dell’Udc, ha annunciato che anche gli amministrativi della Spo saranno inseriti in un disegno di legge che la commissione sta predisponendo per recuperare tutti i precari che sono rimasti fuori. Insomma, pare che uno spiraglio per rientrare – anche se dalla finestra – si sia aperto.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI