La piazza antistante il palazzo di Giustizia di Palermo ieri si è colorata di bandiere e striscioni inneggianti al lavoro dei magistrati antimafia A promuovere la manifestazione sono stati i giovani della ‘Scorta civica’ che hanno coinvolto in piazza Vittorio Emanuele Orlando un centinaio di persone che hanno manifestato con un’agenda rossa in mano (l’agenda spartita nella borsa del giudice, nella foto). Proprio quell’agenda rossa, simbolo della ricerca della verità sulla strage di via D’Amelio, che sparì dopo l’attentato e mai più ritrovata. I manifestanti, che hanno esposto striscioni con le frasi celebri di Borsellino, indossano una maglietta con i volti dei giudici giovani Falcone e Paolo Borsellino e la scritta ‘Verita’ e giustizia’.
La “Scorta civica” davanti al Tribunale
In centinaia con l’agenda rossa in mano

Non riesco proprio a capire. Perchè gli italiani sono sempre pronti alle passerelle (in forma singola o di massa) e poi sono lenti a fare, come diceva Falcone, il proprio dovere sul lavoro? Perchè gli italiani sono pronti a passerelle e manifestazioni e poi non sono aperti alla verità, cioè non mantegono quell’atteggiamento mentale di terzietà rispetto alle verità parziali che i vari attori, di quella stagione di tragedie, propinano e ne diventano, invece, tifosi? Come quei tifosi che si rifiutano di accettare che la loro squadra di brocchi pompati, per essere in testa al campionato, qualcosa di illecito deve pur farla. La classifica, i numeri, dunque la verità dicono che abbiamo ragione noi, noi siamo i più forti.
Tenetevi la prima posizione, dico. Anzi vi auguro di vincere pure il campionato. Ma non c’è niente da fare, prima o poi (anche quando a leggere i giornali saranno i nostri pronipoti) la verità prenderà il posto delle suggestioni. Quello sarà il tempo in cui qualcuno toglierà qualche fotografia dall’album di famiglia anche se raccontava l’anno in cui si vinse lo scudetto.
Mi piacerebbe tanto sapere come Carmelo Canale commemorerà questo 19 Luglio. Certamente non sarà tra tutti coloro che manifestano. Non sarà accanto a Salvatore Borsellino né accanto a Rita Borsellino. Io, idealmente, sto accanto a Canale, convinto come sono che anche Paolo è con lui.