“È pura fantascienza “. Ha commentato così Giuseppe Chiarelli, Ispettore del corpo Forestale regionale e responsabile della cattura della pantera nera, le ultime indiscrezioni fornite dall’agenzia di stampa specializzata in ambiente e tutela degli animali, la Gea Press, secondo la quale proprio questa sera intorno alle diciannove sarebbe scattata l’ennesima operazione della Forestale per fare quadrato attorno alla pantera e acciuffare così il felino che ormai da più di ventiquattro giorni terrorizza Palermo.
Un’operazione off limits, sempre secondo la Gea Press, perché le vie di accesso dove le pattuglie della Forestale starebbero effettuando dei perlustramenti disseminando con dei bidoncini sangue e resti di cavallo in giro nei luoghi dell’ultimo avvistamento, sono sbarrati da un cordone di poliziotti e carabinieri che vietano il passaggio a chiunque, giornalisti, avventurieri o semplici curiosi.
Chiarelli, in realtà non smentisce l’operazione di controllo delle aree dove la pantera è stata già vista in precedenza, ma le modalità di svolgimento secondo la quale gli uomini della Forestale per l’agenzia di stampa animalista adopererebbero sangue e resti di cavallo per spingere sotto il tiro di uno di loro munito di fucile con anestetico la pantera.
“Si tratta di una normale operazione – dice Chiarelli – come ne abbiamo fatto a centinaia in questi giorni, ma niente resti di cavallo e sangue in giro per la pineta sopra via Bronte, tutto si svolge nella massima tranquillità”.
Intanto nessun nuovo avvistamento della pantera, l’ultimo risale a venerdì mattina quando il signor Miceli ha allertato la Forestale riferendo di aver visto il felino all’interno dei terreni dell’istituto sperimentale Zootecnico siciliano al fondo Luparello in via Rocazzo. Nessuno ha più visto la pantera da più di settantadue ore ormai e per la Gea Press sarebbe scattata “la lunga notte dei vampiri”.
