Dopo le minacce al figlio, Ciancimino|sospende la promozione del libro - Live Sicilia

Dopo le minacce al figlio, Ciancimino|sospende la promozione del libro

Don Vito
di
2 min di lettura

Alla fine la Feltrinelli non ha potuto fare altro che accettare la richiesta di Massimo Ciancimino: sospendere le presentazioni del libro scritto dall’autore insieme al giornalista de ‘La Stampa’ Francesco La Licata dal titolo eloquente ‘Don Vito. Le relazioni segrete tra Stato e mafia nel racconto di un testimone d’eccezioné. I motivi della decisione – annunciata oggi dalla casa editrice – sono legati alle minacce subite da Massimo Ciancimino e da suo figlio Vitandrea di appena cinque anni: lo scorso 9 agosto si è visto recapitare una busta con un proiettile e le minacce al bambino. Qualcuno, senza che nessuno se ne accorgesse, l’ha infilata nella cassetta delle lettere della sua casa palermitana. “Fino a quando le intimidazioni erano rivolte a me – ha spiegato il figlio dell’ex sindaco, che ormai da due anni racconta ai magistrati della trattativa tra la mafia e lo Stato all’epoca delle stragi del ’92 – ero disposto a tollerare, ad andare avanti. Ma una vigliaccata simile nei confronti di un bimbo, che ha come unica colpa quella di portare il mio cognome, non posso tollerarla”. Nella missiva oltre a un proiettile di kalashnikov, c’era un biglietto con scritto: “Le colpe dei padri infami e traditori ricadranno sui figli. Lei e i suoi complici siete stati avvisati da troppo tempo. Lei e i suoi amici magistrati sarete la causa di tutto”.
Spinto dalla comprensibile preoccupazione per l’incolumità di Vitandrea, Massimo Ciancimino ha anche chiesto alla Feltrinelli di ritirare il libro dal mercato. Ma per ora sono state bloccate solo le presentazioni. Il volume, in sintesi, è la storia di quarant’anni di abbracci mortali tra mafia, politica, affari e servizi segreti. Un testo nel quale Ciancimino junior fa luce sui misteri di ‘don Vito’ e riscrive – con documenti originali e fotografie –  il ‘sacco di Palermo’, la nascita di Milano 2, Calvi e lo Ior, Salvo Lima e la corrente andreottiana in Sicilia, le stragi del ’92, la ‘Trattativà tra pezzi dello Stato e Cosa nostra, la cattura di Totò Riina, le protezioni godute da Provenzano, la fondazione di Forza Italia e il ruolo di Marcello Dell’Utri, la perenne e inquietante presenza dei servizi segreti in ogni passaggio importante della storia del Paese. Le prossime presentazioni – come riporta il sito della casa editrice – erano previste il 18 agosto ad Ayas (Aosta) in occasione di Ayas Cultura, il 20 agosto a Castellammare del Golfo (Trapani), il 23 agosto a Cefalù (Palermo), il 25 a Modica (Ragusa) e il 27 a Caltanissetta.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI