Ramadan, la Cgil: "il comune non ha accettato le richieste dei fedeli" - Live Sicilia

Ramadan, la Cgil: “il comune non ha accettato le richieste dei fedeli”

“Le vie dell’integrazione sono…finite”. Con questa battuta il rappresentante immigrati della Cgil, Zaher Darwish, si rammarica “con il Comune di Palermo che per il Ramadan non ha preso in considerazione le richieste fatte per garantire alla comunità islamica lo svolgimento sereno della preghiera che, a conclusione del digiuno, viene effettuata negli spazi del Foro Italico”. “Mi ero rivolto all’assessore alle Attività sociali del Comune Raoul Russo chiedendo alcuni servizi, come un tendone per riparare i fedeli in caso di intemperie, – aggiunge – alcuni tavoli e un palco per un concerto di musica religiosa”. “La risposta dell’assessore è stata il nulla se non alcune proposte irrealizzabili, di trasferire ad esempio la preghiera al palazzetto dello Sport allo Zen, che è inagibile – dice Darwish – La preghiera dunque si svolgerà a terra nel campo del Foro Italico, senza copertura. E il resto della celebrazione si terrà a Santa Chiara, dove ci stiamo auto organizzando assieme alle comunità di immigrati con un palco e dei tavoli per una festa e una cena da offrire alla città”. Per Darwish, che è anche rappresentante dell’Arca, federazione delle associazioni e delle comunità di immigrati,” il comune si colloca in posizione poco aperta alla cultura del dialogo, della fratellanza e dell’accoglienza, mostrata invece dai cittadini palermitani in questi anni”.


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