Il giudice resta solo, come scrive il “Giornale di Sicilia” in edicola. Fino alla prossima primavera, quando è previsto l’insediamento di tre magistrati, il dottor Ferrotti, capo della procura di Enna, avrà un carico da gestire che dovrebbe essere affidato a quattro magistrati. Da solo, il procuratore, dovrà portare avanti gli oltre settemila procedimenti aperti ogni anno, di cui 2.400 a carico di “noti”.
Perchè è accaduto?L’ultimo sostituto procuratore in servizio ad Enna, il pm Marcello Cozzolino, ha lasciato la procura. Da tre anni nessun magistrato viene designato ad Enna così Calogero Ferrotti è insieme a un collega di Mistretta, è unico procuratore d’Italia senza sostituti.
E il magistrato restò solo

Abbiamo magistrati scrittori, politici in proprio e impegnati in politica per conto terzi, amanti dell’ equitazione e della lirica, e cultori delle belle arti in genere. Poi, come in ogni amministrazione statale che si rispetti, abbiamo i nullafacenti e quelli che amano tenere le proprie scrivanie piene di carte e fascicoli vari. Indifferenti al passare degli anni, rigorosamente sempre gli stessi. Una sfida alla polvere. Abbiamo più magistrati noi di ogni altro paese democratico o totalitarista del mondo. Eppure, Enna ha una procura vuota. E dire che,unico paese al mondo, per meglio far funzionare la macchina della giustizia, abbiamo il Csm e l’Anm. Dov’ è che abbiamo sbagliato? E il nostro Presidente Napolitano, sempre così attento e volenteroso nel dare consigli alle altre istituzioni, tanto da ricorrere, a volte, all’ironia, per renderli meno grevi, che ne pensa di questo azzeramento? Perché non convoca e direttamente presiede il Consiglio Superiore della Magistratura, per capire dove si perde l’acqua? Curare, di tanto in tanto, le piaghe più prossime, potrebbe essere di buono esempio.
Il magistrato Davigo ha ragione un tribunale ogni provincia.