Via libera oggi a Bruxelles alla ratifica del trattato internazionale “salva coste”: il protocollo sulla gestione integrata della zona costiera nel Mediterraneo (Iczm), legato alla Convenzione di Barcellona. Una volta entrato in vigore, probabilmente entro il 2011, il protocollo farà parte della normativa comunitaria e per il commissario europeo all’Ambiente, Janez Potocnik, consentirà di fare fronte ai problemi di un’area fortemente sotto pressione come quella del Mediterraneo, a partire dal boom del cemento, fino ai cambiamenti climatici. “Lo sviluppo urbano – spiega Potocnik – sta aggravando i problemi dell’erosione costiera e delle inondazioni nelle zone più basse”, l’urbanizzazione provoa poi “una graduale perdita delle aree naturali e della biodiversità, oltre ad una crescente pressione sulle risorse idriche”. Grazie al protocollo “verranno definite strategie per la protezione delle aree costiere – precisa Potocnik – e ci saranno condizioni rigide per determinati usi delle coste. Questo include un controllo più rigoroso degli sviluppi sulle aree costiere, la creazione di una zona dove nuovi edifici non saranno consentiti e l’obbligo di considerare il rischio ambientale nella pianificazione urbana”. Oltre a queste misure, la prospettiva è anche quella di aumentare la cooperazione con “i vicini paesi che si affacciano sul Mediterraneo in aree come l’impatto ambientale, la raccolta delle informazioni, scambi e ricerca”.
Sì a protocollo “salva coste” del Mediterraneo
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