Faib: "La protesta continua, chiusi il 90% degli impianti siciliani" - Live Sicilia

Faib: “La protesta continua, chiusi il 90% degli impianti siciliani”

SCIOPERO BENZINAI
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“Senza segnali di apertura la protesta va avanti”. Lo afferma il presidente della Faib Confesercenti, Martino Landi, a poche ore dal nuovo tavolo tra governo e benzinai convocato per scongiurare la serrata degli impianti già iniziata in Sicilia dove, sottolinea il rappresentante dei gestori, ha chiuso “oltre il 90%” degli impianti. “Auspichiamo che da parte del governo arrivino almeno segnali di apertura rispetto alle richieste più volte ribadite dalla categoria. In questo caso – osserva in una nota – la Faib é pronta a rivedere le proprie posizioni, diversamente lo sciopero di domani resta confermato”. Secondo Landi, con il ddl prospettato dal governo “oltre 100 mila fra gestori ed addetti perdono, assieme ai diritti, il loro lavoro. I prezzi del carburante non scendono e l’offerta del servizio si va deteriorando. Lo Stato – evidenzia – continua ad incassare i due terzi del prezzo al pubblico dei carburanti, petrolieri e retisti privati continuano a guadagnare alle spalle dei consumatori, mentre con i soldi pubblici si finanzia la distruzione della rete. E ai gestori resta un margine lordo inferiore al 3% sul prezzo pubblico e il peso del costo di sconti e campagne promozionali”.


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