"Il mio governo tecnico a metà | Trasformismo? No, trasformazione" - Live Sicilia

“Il mio governo tecnico a metà | Trasformismo? No, trasformazione”

Il presidente Lombardo sul suo blog riprende una intervista rilasciata a tutto campo al "Corriere della Sera". Parla di tutto il presidente e lancia qualche frecciatina a Miccichè. Troppo ghiotta l'occasione per Livesicilia. Ecco il Lombardo pensiero.
Lombardo: "Miccichè torna da Berlusconi"
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3 min di lettura

Presidente, è l’ennesimo annuncio o questa volta nasce davvero il quarto governo di Raffaele Lombardo?
Lo presenterò martedì prossimo all’assemblea siciliana. Ascolterò suggerimenti e consigli, poi però il governo lo faccio io. E se la signora assemblea accetta bene, altrimenti si stacca la spina e si va a casa. Ma non credo che lo farà”.

Per restare in sella ha rotto con la maggioranza del Pdl e con i cuffariani, dialoga con Fini, Casini e Rutelli e accetterà l’appoggio esterno del Pd di Bersani…
Per metà sarà un governo di tecnici, per l’altra metà di politici. Non politici di professione, però!”.

In gergo si chiama ribaltone.
“Il ribaltone lo ha fatto il Pdl quando ha votato con il Pd”.

E quando lei ha liquidato i “lealisti” di Schifani e Alfano…
Sono loro i traditori, fedeli al mandato di lasciare che la Sicilia naufraghi. Noi invece cerchiamo di tenere a galla la barca con l’apporto di chi ci sta. E se poi questa esperienza sarà riprodotta su scala nazionale in un terzo polo, tanto meglio”.

Non è trasformismo il suo?
“No, io la chiamo trasformazione radicale. La riforma della sanità me la invidiano in tutta Italia, ho avuto il coraggio di cancellare un piano dei rifiuti che era in mano a ditte palesemente mafiose e rivendico il diritto di avere bloccato le assunzioni. E’ trasformismo? No, è la Sicilia che cambia, la Sicilia che prova a uscire dallo sfruttamento eterno”.

Non è possibile cambiare l’isola senza rompere alleanze?
Avrei potuto continuare la politica sultanesca dei miei predecessori tenendomi privilegi, lussi e vantaggi. Bastava non pestare i piedi alle lobbies e ai poteri forti, che sono i veri veicoli con cui la mafia governa la Regione. Invece sono andato aventi con il mio programma”.

Prima ha fatto fuori i cuffariani.
Se sulla sanità o sui rifiuti un pezzo della mia vecchia maggioranza si sfila e mi aggredisce, pur di difendere il sistema, io che faccio? Me la tengo e cambio il programma? No, mollo un pezzo di maggioranza a costo di farmi tacciare di trasformismo da chi preferisce una Sicilia immobile”.

L’ex presidente Cuffaro ha detto che la gestione Lombardo è molto più clientelare della sua.
“Il clientelismo cos’è, scambiare favori? Io li ho cancellati, i favori. Sto risanando una Regione la cui situazione finanziaria mi è stata lasciata in termini drammatici”.

Accetterà l’appoggio del Pd ma non vuole Miccichè, perché?
Con l’approssimarsi delle politiche Miccichè ha scelto di tornare a casa, forse perché Berlusconi gli ha offerto la presidenza della Regione. Ma se qualcuno contava di andare al voto a novembre o in primavera si sbaglia, io lavoro perché ci si vada fra tre anni. Speravano di azzopparmi per via giudiziaria? Mi dispiace per loro, non ho ricevuto alcun avviso. Quella è una parentesi chiusa”.

Il 28 settembre l’Mpa voterà la fiducia a Berlusconi?
“La mia è una fiducia molto esigente, non gratuita. Non faccio parte dell’area della responsabilità e non darò nessuna fiducia cieca. Voglio leggere il programma, vedere cosa succede sulla giustizia e accettarmi che, per il Sud, non ci sono solo miraggi e un po’ di fumo. Farò di tutto per scongiurare che Berlusconi vada in crisi. Ma se succede…”,

Se succede?
Sono pronto ad aderire a qualunque governo che riformi la legge elettorale. Con gli uomini di Fini abbiamo avviato un percorso di leale consultazione e condivisione”.

Dica la verità, davvero non sta trattando con Berlusconi per tornare nel centrodestra?
Io non sto trattando con alcuno. Ho con il premier un rapporto istituzionale e ne avrei uno buono sul piano personale, se non fossero successe tante cose. Il mio piccolo gruppo è già stato addentato da Berlusconi. Avevamo otto deputati e quattro se ne sono andati con quel finto Noi Sud, poi è arrivato Misiti…”.

E siete diventati cinque. Voti preziosi per Berlusconi.
“Fino al 28 c’è tempo…”

Monica Guerzoni


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